Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 31 ott. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Mellini Mauro, Spadaccia Gianfranco - 25 marzo 1984
FINO ALL'ULTIMO MINUTO
La denuncia radicale contro il giudice

di Mauro Mellini e Gianfranco Spadaccia

SOMMARIO: Il testo della denuncia contro il giudice istruttore del tribunale di Napoli Giorgio Fontana per non aver disposto l'immediata scarcerazione di Enzo Tortora eletto al Parlamento europeo.

(NOTIZIE RADICALI N. 67, 25 marzo 1984)

Ill.mo Signor Procuratore generale,

con il presente atto, facendo seguito al telegramma in data di ieri 12 luglio 1984, sporgiamo denunzia nei confronti del dr. Giorgio Fontana, giudice istruttore del Tribunale di Napoli per il reato di omissione e di abuso di atti d'ufficio e per tutti gli altri reati che saranno riscontrabili nei fatti esposti... Come è ben noto, ed in particolare negli ambienti giudiziari di Napoli, in cui eminenti magistrati sono scesi in polemica circa la sua candidatura, il dr. Enzo Tortora, detenuto per un procedimento penale in corso avanti all'ufficio istruzione del Tribunale di Napoli agli arresti domiciliari, è stato eletto deputato italiano al Parlamento europeo nelle elezioni del 17 giugno. Il risultato elettorale era ben noto fino dai primi giorni dopo il voto. La proclamazione della elezione, in ben tre collegi, è intervenuta, a partire da martedì 10 luglio '84 pomeriggio. In precedenza, con significativa provenienza da Napoli, apparivano su alcuni quotidiani ipotesi secondo cui la scarcerazione dell'eletto non

sarebbe avvenuta che a partire dal giorno della prima riunione del Parlamento europeo e non dal momento della proclamazione, come è sempre avvenuto per casi analoghi relativi a parlamentari nazionali. Ma a prescindere dal carattere aberrante di tale tesi, che sarà ampiamente dimostrato proprio dal provvedimento in concreto poi adottato, sta di fatto che la decisione su così delicato problema è stata adottata con ritardo che fa stridente contrasto con analoghi provvedimenti presi in altri casi anche da organi collegiali.

Giunge ora la notizia che il provvedimento adottato dal dr. Giorgio Fontana, mentre ricalca puntualmente la tesi di fondo anticipata dalla stampa con servizi significativamente provenienti da Napoli, respinge la richiesta di scarcerazione immediata (richiesta avanzata malgrado l'obbligo del magistrato di procedere d'ufficio e fondata, si noti, sul parere dei più eminenti studiosi in fatto di immunità parlamentare con riferimento specifico del parlamentare europeo). Il giudice ha tuttavia annunciato che concederà al deputato Tortora la facoltà di allontanarsi dal proprio domicilio solo a partire da un momento ritenuto strettamente necessario per raggiungere Strasburgo all'ora dell'apertura della prima seduta. Carità di patria e rispetto per la giustizia impongono di non esprimere compiutamente un giudizio su tale provvedimento. Certo è che veramente l'immunità parlamentare europea decorresse dal momento dell'apertura dei lavori di quell'assemblea, il dr. Fontana avrebbe violato la legge concedendo una sorta d

i libertà provvisoria o di scarcerazione preventiva in un caso non consentito dalla legge. Né si può ipotizzare una immunità parlamentare la cui decorrenza dipenda da un giudizio di merito del magistrato in ordine alla "necessità" funzionale di essa. Pertanto al ritardo comunque verificatosi (che non è ipotizzabile solo rispetto alla scarcerazione, ma anche rispetto al provvedimento che la rifiuta, stante i riflessi, ad esempio sulle necessità di trovare un modo per adempiere ai doveri relativi agli atti preliminari quali la costituzione del gruppo e prima ancora le opzioni) si aggiunge l'abuso che pure in ogni caso si è verificato o con la mancata liberazione o con la "concessione" di una libertà provvisoria non prevista o consentita dalla legge.

Il Partito radicale fa riserva, indipendentemente dalla decisione della principale parte lesa dr. Enzo Tortora, di costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento del danno ad esso direttamente causato con l'incidenza del ritardo e dell'abuso sul funzionamento della sua rappresentanza parlamentare europea, nel procedimento penale che sarà instaurato nei confronti del dr. Giorgio fontana.

 
Argomenti correlati:
fontana giorgio
tribunale
denuncia
elezioni
stampa questo documento invia questa pagina per mail