La Camera impegna il governoSOMMARIO: Il testo della mozione parlamentare di censura nei confronti di Andreotti a proposito della vicenda del bancarottiere Michele Sindona, presentata dai deputati radicali, che non è stata approvata grazie al voto di astensione del Partito comunista italiano.
(NOTIZIE RADICALI N. 70, 24 aprile 1984)
Risoluzione
"La Camera, premesso:"
- che il dibattito svoltosi in aula ha messo in evidenza una serie di responsabilità politiche e amministrative evidenziando quanto era già contenuto nelle relazioni conclusive della Commissione d'inchiesta sul "caso Sindona" nonché i nuovi elementi emersi dagli atti della magistratura conclusivi del procedimento per il crack bancario e per l'omicidio Ambrosoli;
- che il ministro del Tesoro non ha risposto in maniera esauriente ai quesiti posti nel dibattito e nelle mozioni ed il governo non ha finora operato secondo quanto richiesto da più parti in sede parlamentare;
"impegna il governo:"
a) a riferire entro i 60 giorni sulle misure prese ad ogni livello dell'amministrazione pubblica o comunque di enti, banche ed altri istituti pubblicamente controllati nei confronti di coloro che hanno consentito la realizzazione di malversazioni di Sindona e del sistema sindoniano;
b) a riferire in particolare sulle misure assunte nei confronti dello Ior e del sistema finanziario vaticano al fine di impedire il ripetersi di attività di criminalità finanziaria che si realizzano proprio grazie alla particolarità della posizione delle banche e delle finanziarie facenti capo al Vaticano;
"impegna inoltre prioritariamente il governo:"
- ad assumere immediatamente le indispensabili decisioni in ordine alla responsabilità del ministro degli Esteri attualmente detenute dall'on. Giulio Andreotti.
Aglietta, Cicciomessere, Crivellini, Melega, Pannella, Rutelli, Roccella, Spadaccia, Stanzani Ghedini, Teodori