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Pannella Marco - 21 dicembre 1984
Strategia comunitaria in materia di droga

SOMMARIO: Risoluzione presentata al Parlamento Europeo il 21 Dicembre 1984 dal deputato Marco Pannella su una strategia comunitaria e internazionale di difesa e attacco contro il sistema delle multinazionali criminali della droga( doc. 2-472/84 Rev)

Il Parlamento europeo

A. considerato il gravissimo pericolo rappresentato per i paesi della Comunità ed in genere per tutti i paesi di democrazia politica, di civiltà giuridica umanistica, di libertà di impresa ed economica dall'affermarsi impetuoso delle organizzazioni multinazionali criminali di produzione e di commercio delle droghe,

B - considerato che l'opera di queste organizzazioni si traduce in un attacco senza precedenti per l'ordine sociale internazionale, comunitario e dei singoli paesi che colpisce le leggi, gli stessi sistemi economici e finanziari del mondo democratico, mentre esse sembrano in grado ormai di controllare la stessa vita istituzionale di interi Stati ,specie in America Latina, e in Estremo Oriente,

C. considerato che nell'ultimo decennio l'ONU e gli Stati nazionali hanno sempre più accumulato sconfitte, su tutti i piani,

su questo fronte caldissimo della vita contemporanea, come dimostrano sia l'estendersi delle zone di produzione da province circoscritte alla maggior parte del continente sud-americano, sia l'estendersi dell'esercito di tossicodipendenti da loro controllato e promosso a decine di milioni di individui, e che di conseguenza il pericolo e ormai sottoposto ad una crescita geometrica,

D. considerato che le statistiche e le stime di vari paesi democratici colpiti da questo flagello indicano che oltre l'80%

dei reati quali furti, rapine, aggressioni sono da attribuirsi a tossicodipendenti che in tal modo cercano di assicurarsi i proventi per la droga loro necessaria,

E. considerato che il traffico della droga e quello delle armi sono notoriamente in simbiosi e che la droga stessa è spesso divenuta l'unità di pagamento delle armi stesse,

F. considerato che da parte di molte autorevoli fonti ufficiali di informazione si afferma che il traffico congiunto di armi e droga viene protetto e usato a fini di destabilizzazione dei paesi di democrazia politica oltre che di quelli del Terzo Mondo da paesi totalitari, e da altri regimi specifici e da grandi organizzazione multinazionali,

G. considerato che i proventi delle suddette multinazionali del crimine sono ormai cifrati in molti miliardi di dollari annui per la sola area europea, che ovunque la conversione e il riciclaggio di questi immensi profitti minaccia e inquina ogni settore, anche i più delicati dell'economia, della produzione e della politica

internazionale, realizzando quindi rapporti di forza e di potere sempre più svantaggiosi per il mondo democratico e per le sue istituzioni,

H. considerato che la lotta contro il sistema di queste organizzazioni criminali non puo' che essere condotta sul piano internazionale con un'unica strategia, con leggi e armi convergenti e adeguate, con norme di diritto internazionale e il coordinamento coerente sul piano esecutivo di dette norme,

I. rilevato da una parte l'urgenza assoluta di adottare e applicare una strategia vincente e adeguata e dall'altra la realistica previsione che a livello mondiale occorreranno molti

anni prima di raggiungere tale obiettivo,

J. rilevato che la Comunità Europea e i singoli Stati non appaiono oggi adeguatamente organizzati e muniti per questa battaglia che contro di loro è condotta e che li ferisce gravemente,

K. rilevato che ogni sforzo deve intanto esser assicurato per

sostenere le iniziative sia pubbliche sia private per il recupero sociale e civile dei tossicodipendenti con particolare riguardo alle Comunità terapeutiche federate da una parte, e dall'altra per potenziare la preziosa opera della organizzazione specializzata delle N.U per la conversione delle culture di oppio e di coca, unici fronti di lotta esistenti sul piano operativo in grado di circoscrivere in qualche misura l'estendersi del flagello,

1. impegna la Commissione ed il Consiglio ad assicurare il massimo sostegno della Comunità e dei singoli Stati membri

al Fondo delle Nazioni Unite per il Controllo dell'Abuso di sostanze stupefacenti di Vienna, per promuovere la conversione

delle colture nei paesi tradizionali produttori di oppio e di cocaina;

2. impegna altresì la Commissione e il Consiglio a fornire il massimo sostegno all'attività delle Comunità terapeutiche e di recupero sociale di ex-tossicodipendenti nei paesi della Comunità;

3. delibera la costituzione di una Commissione di inchiesta incaricata di stabilire quali siano le misure legislative e di diritto internazionale, politiche, sociali ed economiche atte

a battere ed eliminare il suddetto sistema di multinazionali criminali individuando quali siano le reali cause e le leve del loro affermarsi, i metodi e le armi da loro usate, gli interessi che li proteggono, gli obiettivi che perseguono, e di proporre coerenti scenari di lotta ed un sistema adeguato di misure di difesa e di attacco per liberare il mondo da questo flagello e da

questa ancor più grave minaccia;

4. invita la Commissione ad intervenire presso gli Stati membri per attivare a questo stesso fine e non solo all'aspetto settoriale della prevenzione dell'uso di droghe l'apposita Commissione delle Nazioni Unite sugli stupefacenti ed a presentare un rapporto su tale iniziativa entro tre mesi dall'adozione della presente risoluzione;

5. incarica il suo presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai Governi dei paesi

membri ed al segretario delle Nazioni Unite.

 
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