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Consiglio federale Pr - 16 giugno 1985
IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO FEDERALE

SOMMARIO: Rilevando che l'intervento straordinario previsto dalla legge viene banalizzato in aiuto d'emergenza e in iniziative disperse che appartengono invece alle competenze del Dipartimento, dà mandato agli organi esecutivi di sviluppare una campagna politica perchè le risorse disponibili siano utilizzate per strappare dalla morte per fame cinque milioni di persone. Dà inoltre mandato agli organi esecutivi d'intraprendere tutte le iniziative necessarie a sostegno della campagna per una giustizia giusta a partire dalla situazione di Napoli. Incarica il tesoriere di effettuare una valutazione sullo stato dei soggetti autonomi destinatari del finanziamento pubblico e rivolge infine un appello ai cittadini perchè rafforzino, con l'iscrizione, l'iniziativa politica radicale.

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Il Consiglio Federale del Partuto Radicale, riunito a Roma nei giorni 14, 15 e 16 giugno,

DENUNCIA l'attuale sostanziale rischio che le battaglie radicali, le lotte nonviolente, la mobilitazione di migliaia e migliaia di cittadini, di esponenti della politica, della cultura e della religione per strappare alla politica dello sterminio per fame milioni di persone, siano vanificate. Da una parte prosegue e si perfeziona, con la complicità di tutti i partiti della partitocrazia, di governo e di opposizione, la subordinazione del Dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo alle esigenze del commercio estero nazionale, dall'altra le prime indicazioni del Cipes e del sottosegretario Forte denotano che l'intervento straordinario viene banalizzato e ridicolizzato in aiuto d'emergenza e in iniziative disperse che appartengono alle competenze del Dipartimeno stesso;

DA MANDATO agli organi esecutivi di sviluppare una campagna politica di mobilitazione e lotta politica nonviolenta perché le risorse e le strutture dello Stato italiano esistenti siano immediatamente ed efficacemente utilizzate per strappare alla morte per fame, malnutrizione, malattie, milioni di esseri umani;

INDIVIDUA nei mesi estivi un momento di grande rilancio politico ed organizzativo, di azione diretta contro la fame, per la pace e il disarmo, di sensibilizzazione della pubblica opinione italiana e internazionale;

INDICA nella radicale riforma della legislazione e degli organismi addetti alla cooperazione e all'intervento nel Terzo Mondo - attraverso il superamento sia della legge 38 del 1979 sia della legge 73 del 1985 - un obiettivo primario del Pr per realizzare la grande politica estera per la vita e lo sviluppo promossa e proposta in questi sei anni e per battere le politiche fallimentari in cui si sono dispersi ormai 10.000 miliardi in una effimera e casuale assistenza o in una cooperazione a medio e lungo periodo che quasi sempre ha giovato a centri di potere e affaristici italiani e alle élites di potere locali.

Il Consiglio Federale,

PRESO ATTO delle comunicazioni del segretario circa le iniziative a sostegno della campagna per una giustizia giusta, rileva che il processo in corso nell'aula-bunker di Poggioreale -per le forme e i modi in cui é stato istruito, per la conduzione del dibattimento pubblico, per la copertura offerta dagli organi di stampa e informazione radiotelevisiva- rappresenta un luogo di necessaria e urgente iniziativa politica volta a smascherare le strutture capillari di potere occulto e mafioso che dominano la città di Napoli, e dà mandato agli organi esecutivi d'intraprendere tutte le operazioni di verità e di giustizia indispensabili;

DA MANDATO al segretario e al tesoriere di dar luogo a un'approfondita valutazione sullo stato dei soggetti autonomi destinatari del finanziamento pubblico -d'intesa con i responsabili di quei soggetti- sull'ottimizzazione possibile della loro attività; sull'impatto e la compatibilità del loro fabbisogno finanziario sulle disponibilità del partito; sull'ipotesi di diverso reperimento delle risorse ad essi necessarie.

Gli elementi di questa aggiornata analisi conoscitiva dovranno essere portati alla riflessione e al dibattito del Consiglio Federale in modo da consentire al partito, in questi mesi e in vista del congresso ordinario, di adottare le scelte più giuste e responsabili.

Condizione preliminare per il perseguimento di tali obiettivi é però l'esistenza di un forte partito autofinanziato.

IL C.F. RILEVA una gravissima stasi nelle iscrizioni e sttoscrizioni, pur in presenza di battaglie politiche che hanno rappresentato per il partito e per il paese successi fondamentali: l'introduzione di un momento contraddittorio, rappresentato dalle Liste Verdi nei consigli regionali, provinciali e comunali; la sconfitta del fronte sfascista, consociativo e corporativo nel referendum-truffa sui 4 punti di scala mobile.

IL C.F. RIVOLGE PERCIO UN APPELLO ai cittadini perché diano corpo, valore, voce e connotati, iscrivendosi e sottoscrivendo per il Partito Radicale, alle decisive battaglie di diritto e di verità promosse e condotte dai radicali all'interno di un sistema dell'informazione asservito a lotte di potere e interessi partitocratici.

(approvato all'unanimità con una astensione)

 
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