Esposto-denuncia di Emma Bonino, Alessandro Tessari, Mario De StefanoSOMMARIO: Esposto-denuncia in data 16 agosto 1986 a firma Bonino, Tessari e De Stefano. Reati ipotizzati: attentato ai diritti politici del cittadino ed associazione per delinquere. Richiesta d'intervento ex art. 219 c.p.p. per impedire che tali reati vengano portati a conseguenze ulteriori.
Censura da parte della RAI di ogni informazione sul Partito Radicale: gravissimo attentato ai diritti politici del cittadino. Si richiede l'avvio di una inchiesta.
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16 agosto 1986
ESPOSTO - DENUNCIA
Al Signor Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
I sottoscritti Emma Bonino, deputato al Parlamento Europeo, Alessandro Tessari del Consiglio Federale del partito radicale e Mario De Stefano della Giunta Federale del partito radicale, tutti domiciliati ai fini del presente atto presso la sede nazionale del Pr in via di Torre Argentina 18, Roma, espongono alla S.V. quanto segue:
Da tempo il servizio pubblico radiotelevisivo gestito dalla concessionaria RAI-TV censura in maniera scientifica e sistematica ogni informazione circa la attività politica del partito radicale ma non solo di questi. Nella attività di disinformazione sono infatti coinvolti anche altri partiti e, in particolare in questi giorni, anche le istituzioni parlamentari nel loro complesso. Tutto ciò avviene in assoluto dispregio di ogni norma costituzionale ed in flagrante violazione della legge di riforma del servizio radiotelevisivo che dispone dover essere l'informazione radiotelevisiva imparziale, esauriente e rappresentativa di tutte le voci partecipi del gioco democratico ed istituzionale.
L'elenco delle censure di cui in particolare è stato vittima il Pr è riportato nella nota emanata dal segretario del Pr il 13 agosto scorso, ma altre censure sono state messe in atto dal 13 ad oggi. Si rimanda, per l'elencazione, agli esposti già da tempo inoltrati a questo ufficio e da ultimo a quello presentato alla S.V. da Marco Pannella il 13 scorso. Le patenti violazioni di legge messe in atto dalle testate TG1 e TG2 rappresentano un gravissimo attentato ai diritti politici dei cittadini e, per il modo e gli strumenti con cui sono realizzate, implicano la partecipazione al comportamento delittuoso di numerose persone e quindi presuppongono l'esistenza di una vera e propria associazione per delinquere.
Il comportamento delittuoso messo in atto dalla RAI-TV con la partecipazione attiva dei dirigenti dell'ente radiotelevisivo e dei dirigenti delle testate giornalistiche è tanto più grave e sovversivo dell'ordinamento repubblicano in quanto avviene in forme e con modalità che sino ad oggi non hanno prodotto alcuna iniziativa giudiziaria pur nella evidenza e notorietà del fatto che lo strumento pubblico di informazione veniva e viene tuttora adoperato per fini ed interessi di parte.
Poiché il suddetto comportamento censorio è ancora in atto in queste ore e vi è ragione di ritenere che non muterà nelle prossime ore e nei giorni a venire, poiché dalla patente violazione della lettera e dello spirito della legge di riforma e delle norme costituzionali e del codice penale con particolare riguardo all'art. 294 c.p., deriva particolare discredito delle istituzioni, i sottoscritti, tanto premesso, chiedono che la S.V. voglia, con riferimento alle notizie contenute nel presente esposto, avviare una inchiesta giudiziaria per assicurare alla Giustizia i responsabili dei comportamenti delittuosi denunciati e, data la gravità e la attualità dei comportamenti stessi, voglia intervenire per interrompere la flagranza dei reati che la S.V. riconoscerà nei fatti descritti, anche al fine di impedire che vengano portati ad ulteriori e più gravi conseguenze.
Si allegano 1) esposto a firma Marco Pannella datato 13 agosto 1986; 2) nota del segretario del Pr Negri datata 13 agosto 1986; 3) dati del Centro di Ascolto relativi al periodo 29 luglio - 11 agosto 1986.
Roma 16 agosto 1986
Emma Bonino
Alessandro Tessari
Mario De Stefano