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Pennacchi Gianni, Pannella Marco - 24 novembre 1986
Se non arrivano 4000 iscritti i radicali chiudono il partito
A colloquio con Marco Pannella sull'immediato futuro del pr

di Gianni Pennacchi

SOMMARIO: Convocato entro il 15 dicembre il comitato di cessazione delle attività del Pr: mancano ancora quattromila iscritti per raggiungere l'obiettivo dei diecimila. Anni ed anni di ostracismo della Rai-tv e della carta stampata: è come togliere l'audio a Pavarotti e rimetterlo nel mezzo del suo più riuscito "do di petto": qualche volta arriva alla gente un "grido", un urlo radicalòe o mio. E' un do di petto riuscito ma per la gente è una follia o un disturbo..

(STAMPA SERA, 24 novembre 1986)

ROMA - Il parlamentino radicale ha dato ieri al segretario del partito il mandato di convocare, "entro i primi 15 giorni di dicembre", il comitato per la cessazione delle attività. E' questo il segnale più evidente che le cose non vanno bene nella campagna iscrizioni del pr, e che l'obiettivo fissato dal recente congresso, pena la chiusura automatica del partito, rischia di fallire.

I radicali chiedono un minimo di diecimila tessere (a 146 mila lire l'una) entro il 31 dicembre e cinquemila reiscrizioni per il 31 gennaio: ma sabato erano a quota 6332, e solo 520 hanno sottoscritto anche per l'anno prossimo.

Concludendo i lavori in un albergo romano, il Consiglio federale del pr ha approvato all'unanimità un documento che definisce "assolutamente inadeguati" i dati relativi alle iscrizioni, auspica che l'appello alla doppia tessera sia accolto "anche da un crescente numero di iscritti al pci", e lancia l'ultima campagna di mobilitazione con "tavoli radicali" nelle strade e nelle piazze. Tortora dice che ora il partito radicale "è per metà vestito a lutto e per l'altra metà vestito da battesimo". E Pannella? Gli abbiamo chiesto un'intervista. Eccola.

Onorevole Pannella, nel giro di una settimana lei ha annunciato le dimissioni da deputato, ha chiesto l'iscrizione a ben quattro partiti, ha confermato la quasi certezza che il pr, essendo ben lontano dagli obiettivi fissati, sarà chiuso. Non sono notizie un po' contraddittorie?

"Apparentemente. In realtà sono stato costretto alle dimissioni dall'ostracismo e dal boicottaggio generalizzato (anche se con alcune vistose brecce, che si stanno chiudendo prontamente) della Rai-tv, dopo che in questi anni si è aggiunto e aggravato quello della grande area editoriale cui anche" Stampa Sera "appartiene e nelle quale rappresenta un'eccezione".

"Un deputato ha la dignità e la possibilità necessarie per la sua funzione, se l'opinione pubblica può giudicarlo per quel che fa o non fa; non se arriva al Paese la sua caricatura o lo si amputa di quel che più importa e vale. Non mi ha prescritto il medico di fare il parlamentare, e sia pure per altre ragioni, mi sono sempre dimesso, quando altri potevano adeguatamente sostituirmi ed era necessario che facessi, io, cose che altri più difficilmente avrebbero potuto proporsi"."

Molti hanno l'impressione che nonostante tutto, lei sia uno dei più "presenti", fra gli uomini politici. Non teme di esagerare? E perché chiudere un partito che in pochi mesi ha più che raddoppiato i propri iscritti? E' stanchezza? Ha altri, celati, obiettivi?

"Ci fu un imperatore cinese che decise di regnare attraverso l'assenza; così incombeva sempre ed ovunque, con la minaccia del suo arrivo o del suo ritorno. Ma non può essere il mio caso... Le statistiche parlano chiaro, non sono opinioni: per tre anni non mi si è fatto dire in voce una sola parola nei vari telegiornali, da cinque non vado in un solo ``contenitore'' della Rai Tv".

"L'ho già detto, è come se a Pavarotti si togliesse l'audio, e lo si rimettesse nel bel mezzo del suo più riuscito ``do di petto'': qualche volta arriva alla gente un ``grido'', un urlo radicale o mio. E' un do di petto riuscito: ma per la gente è una follia o un disturbo. Lo stesso vale per il partito radicale, come le statistiche documentano. Ora ha fatto ``notizie'' che siamo costretti a chiudere baracca, dopo anni e anni di resistenza miracolosa. E chi ha capito perché (e sapeva che occorreva, per iscriversi, inviare un vaglia o un assegno in via di Torre Argentina 18 a Roma; abbiamo infatti pochissime sedi in giro), gente prestigiosa e favolosa di ogni bordo, si è iscritto".

"Ma non basta: di fronte ai milioni o alle centinaia di migliaia di iscritti ad ogni partito della partitocrazia, noi saremmo dei buffoni e dei mentitori, se dicessimo che in meno di diecimila possiamo andare avanti e davvero dare alla gente quel che più le necessita"."

Mi permetta di insistere. Non è un alibi per la stanchezza del "giocattolo" e per altri obiettivi più ambiziosi?

"Senta: il partito radicale è una cosa meravigliosa, senza confronti in Europa. Ha fatto miracoli, e ne fa ancora, se ancora non sono riusciti a chiuderlo definitivamente. Io sono stanco solamente di non essere più in condizioni, a causa di ingiustizie e violenze di ogni tipo, di realizzare con il mio partito riforme e obiettivi che solo noi potremmo conquistare al Paese".

"Se 3668 persone, nel mondo intero e non solo in Italia, si iscrivono in questi giorni, in queste ore, al partito radicale, se ne avrà la dimostrazione. Ma non sta accadendo. E' folle, ma è così. Se non si chiudesse, lo si vedrebbe. Ma oggi la crescita e la vita stessa del partito radicale dipende da chi non è finora radicale; come lei, e tutti quanti"."

Cosa le hanno risposto i quattro partiti, psi, pli, pri, psdi, dei quali ha chiesto la tessera?

"Per la verità, non hanno ancora ricevuto formalmente la mia richiesta. Vedremo. Per il momento mi sono limitato ad un preannuncio. Certo è che, se devo andarmene, vorrei farlo portnado cone i ``documenti'' della mia cittadinanza laica. Se dovessi restare, vorrei dare una mano per superare divisioni anacronistiche e suicide, e fare un passo ulteriore verso un sistema politico di tipo anglosassone, con due soli grandi schieramenti che si confrontano"."

Signorile, leader della sinistra del psi, si è iscritto con altri del suo gruppo, ma ha fatto anche un appello a tutti i socialisti perché impediscano la chiusura del pr. Quanti hanno risposto positivamente? E lei, non teme che il pr possa essere "occupato" dai socialisti?

"Dipende dai socialisti e dai non socialisti che si iscriveranno. Comunque è troppo presto per fare valutazioni, per ora si tratta di alcune decine di compagni molto qualificati. Ma è comunque un timore che non ha ragion d'essere. Si è trattato di un magnifico atto politico, che dimostra come non sia affatto vero che i rapporti ottimi (malgrado posizioni per oggi ancora opposte) fra pr e psi sono solamente dovuti ai noti, famigerati, ottimi e fraterni rapporti con Craxi e Martelli"."

Perché non torna a "Drive In"?

"Perché mi hanno fatto sapere che non intendono più accogliermi"."

Cosa farebbe Pannella, in caso di chiusura del pr?

"Non lo so. Per ora ripeto un indirizzo, dove si può inviare la propria quota di iscrizione: Partito radicale, via di Torre Argentina 18, Roma. Grazie.

 
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