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Nazioni Unite - 22 aprile 1988
(1) Studio delle conseguenze economiche e sociali della corsa agli armamenti e delle spese militari
Nazioni Unite - Dipartimento degli affari del disarmo - Rapporto del Segretario generale - 22 aprile 1988

INDICE

Premessa del Segretario Generale

Lettera di trasmissione

Introduzione

Capitoli

1. DINAMICA DELLA CORSA AGLI ARMAMENTI

A. Natura della corsa agli armamenti

B. Spese militari

C. Armi nucleari

D. Uso militare dello spazio

E. Armi chimiche e batteriologiche (biologiche)

F. Armi convenzionali

G. Ricerca e sviluppo militare

H. L'industria degli armamenti

1. Commercio degli armamenti

Il. RISORSE E CORSA AGLI ARMAMENTI

A. Risorse naturali

B. Risorse umane

C. Tecnologia

111. SPESE MILITARI E SVILUPPO SOCIO ECONOMICO

A. Generalità

B. Incidenza sullo sviluppo economico

C. Incidenza sulle risorse umane

D. Incidenza sul progresso tecnologico

E. Incidenza sull'inflazione

F. Incidenza sui flussi finanziari e sull'indebitamento 190 199

G. Incidenza sulle condizioni socio culturali

H. Incidenza sulle possibilità di riconversione dell'industria militare

IV. CONSEGUENZE INTERNAZIONALI DELLA CORSA AGLI ARMAMENTI

V . CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI

PREMESSA DEL SEGRETARIO GENERALE

Questo è il quarto di una serie di rapporti promossi dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, secondo il mandato dell'Assemblea generale, sulle conseguenze economiche e sociali della corsa agli armamenti. Essi hanno avuto inizio, in applicazione delle risoluzioni n· 40/150 del 16 dicembre 1985 e 41/86 I del 4 dicembre 1986 dell'Assemblea generale, con la nomina da parte del Segretario generale di un Gruppo di esperti incaricati di un aggiornamento del precedente rapporto, presentato nel 1982, dal titolo Conseguenze economiche e sociali della corsa agli armamenti e delle spese militari.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite considera ormai da molti anni la minaccia di una guerra nucleare, ed il conseguente rischio della distruzione totale della nostra civiltà, come il pericolo maggiore cui dover far fronte. Inoltre, le tragedie e le continue sofferenze causate dai conflitti armati convenzionali, incrementati dalla proliferazione e dal continuo perfezionamento delle armi, sono oggetto di grande preoccupazione, in particolar modo negli ultimi anni. Dal 1982, l'uso in questi conflitti di armi chimiche definite sin dal 1948 armi di distruzione di massa è stato documentato dai rapporti presentati all'Organizzazione delle Nazioni Unite. E questo non rappresenta che uno degli effetti più appariscenti direttamente prodotti o aggravati dalla crescente competitività della corsa agli armamenti.

Come viene evidenziato con chiarezza nel rapporto presentato dal Gruppo di esperti, la corsa agli armamenti, anche in assenza di conflitti armati, determina svariati fenomeni economici e sociali, in particolare un'eccessiva incidenza delle spese militari, una produzione militare sproporzionata rispetto a quella per il settore civile, una crescita nel numero di paesi che si sono dotati di un'industria degli armamenti, un significativo spostamento di risorse tecnologiche verso la ricerca e sviluppo militare, pesanti tagli delle risorse tecnologiche a profitto della ricerca e sviluppo del settore militare, trasferimenti d'armamenti tra alleanze e verso paesi non produttori e, in generale, un eccesso di militarizzazione. Anche se parzialmente frenato dall'accresciuto indebitamento internazionale, questo fenomeno non cessa comunque di persistere.

In ogni caso il Gruppo rileva che da qualche anno a questa parte questa prospettiva è stata resa meno drastica in seguito a un certo numero di fattori. Analisi approfondite effettuate da specialisti hanno dato origine a teorie innovative sulle modalità di inversione della tendenza della crescita del militare. L'approfondimento dei temi della riconversione dell'industria militare verso produzioni civili è uno degli argomenti che meritano maggior attenzione. In tutto il mondo l'opinione pubblica è preoccupata nel constatare che l'esigenza di un mondo più sicuro, più pacifico e più giusto, che rappresenterebbe il quadro di un reale processo di disarmo, è un obiettivo la cui realizzazione sembra ancora imprecisa e che meriterebbe passi concreti. D'altra parte è molto incoraggiante constatare che, dalla metà degli anni '80, le relazioni tra le due grandi potenze sono sensibilmente migliorate e che i negoziati sul controllo degli armamenti e in altri campi della politica internazionale sono ad uno stadio più avanz

ato. Infine, una più ampia visione della interdipendenza globale e dei rischi ambientali hanno suscitato un'informazione più completa e dibattiti più approfonditi sui problemi sia di interesse regionale che generale.

Il Segretario generale esprime il suo apprezzamento ai membri del Gruppo di esperti per la disponibilità con la quale hanno svolto questo compito e per l'impegno che hanno dimostrato nel raggiungere un accordo unanime sugli aspetti analizzati. Si deve tener presente che le osservazioni e le valutazioni espresse in questo rapporto sono quelle del Gruppo di esperti e che il Segretario generale, proprio per la complessità dell'argomento trattato, non è in grado di poter emettere un giudizio su tutti gli aspetti affrontati dal loro lavoro.

LETTERA DI TRASMISSIONE

Sua Eccellenza Sig. Javier Pérez de Cuéllar Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite

22 aprile 1988

Signor Segretario generale,

ho l'onore di presentarLe il rapporto del Gruppo di esperti incaricato di studiare le conseguenze economiche e sociali della corsa agli armamenti e della spesa militare, che ha costituito in conformità alle disposizioni delle risoluzioni dell'Assemblea generale n·40/150 del 16 dicembre 1985 e n· 41/86 I del 4 dicembre 1986.

Gli esperti nominati in applicazione delle suddette risoluzioni sono stati i seguenti:

Sig. Lazhar BOU OUNI Professore Università di giurisprudenza e scienze politiche Tunisi (Tunisia)

Sig. Jàn CHANDOGA (Terza sessione)

Direttore della Divisione del disarmo

Ministero federale degli Affari Esteri

Praga (Repubblica Socialista Cecoslovacca)

Sig. Hendrix DE HAAN

Professore

Università di Groningen

Groningen (Paesi Bassi)

Sig. Dragomir DJOKIC

Rappresentante permanente aggiunto della Jugoslavia

presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite

New York

Sig. Costantin ENE

Direttore del Dipartimento delle relazioni economiche estere, dei trattati e delle

organizzazioni internazionali

Ministero degli Affari Esteri

Bucarest (Romania)

Sig. Juan E. FISCHER Ambasciatore Rappresentante permanente supplente dell'Ungheria presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite New York

Sig. Ladislav MA TEJKA (Prima e seconda sessione)

Ministro consigliere

Missione permanente della Repubblica socialista cecoslovacca

presso le Organizzazioni Internazionali

Vienna

Sig. Adrianus MOOY (Prima sessione)

Vice Capo Divisione finanziaria e monetaria

Agenzia nazionale per la pianificazione e lo sviluppo

Djakarta (Indonesia)

Sig. Semen N. NADEL Capo sezione Istituto per l'economia mondiale e le relazioni internazionali Mosca (Urss)

Sig. Waliur RAHMAN Ambasciatore del Bangladesh in Italia e Rappresentante Permanente del Bangladesh presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma

Sig. Christian SCHMIDT

Professore

Università di Parigi

(Francia)

Sig.ra Amada SEGARRA Professore aggiunto Istituto di diplomazia e relazioni internazionali, Guayaquil, e membro del consiglio consultivo per gli studi sul disarmo (Equador)

Sig. Darold W. SILKWOOD

Direttore, Defense Programme Analysis Division

Bureau of Nuclear Weapons and Control

Arms Control and Disarmament Agency

Washington, D.C. (Stati Uniti)

Sig.ra Margaret VOGT (Prima sessione)

Direttrice di ricerca, Command and Staff College

Jaji Kaduna (Nigeria)

Il rapporto è stato preparato tra il marzo 1987 e l'aprile 1988. Durante questo periodo il Gruppo ha tenuto tre sessioni, la prima dal 16 al 20 marzo 1987, la seconda dal 30 novembre all'11 dicembre 1987 e la terza dall'11 al 21 aprile 1988. La prima e la terza sessione si sono tenute a New York la seconda a Ginevra.

I membri del Gruppo esprimono la loro riconoscenza per il sostegno che hanno ricevuto dai membri del Segretariato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, dell'Istituto per la ricerca sul disarmo delle Nazioni Unite, degli istituti specializzati e di altri organismi delle Nazioni Unite e dagli istituti di ricerca e universitari. Desiderano inoltre ringraziare particolarmente il Sig. Yasushi Akashi, Segretario generale aggiunto per i problemi del disarmo, il Sig. William Lawler, che ha svolto le funzioni di segretario del Gruppo, e il Sig. M. Raimo Vayrynem dell'Università di Helsinki, che ha avuto il ruolo di consulente del Segretariato.

Il Gruppo di esperti mi incarica di presentarLe, nella mia qualità di Presidente, il presente rapporto che è stato approvato all'unanimità.

Voglia gradire, Signor Segretario generale, i sensi della mia alta considerazione.

Constantin ENE

Presidente del Gruppo

di esperti consultivi sulle conseguenze

economiche e sociali della corsa agli

armamenti e delle spese militari

 
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