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Miggiano Paolo - 1 giugno 1988
Minaccia aeronavale dalla Libia
di Paolo Miggiano

SOMMARIO: Memorandum sulla presunta minaccia aeronavale proveniente dalla Libia.

(IRDISP - memo - giugno 1988)

Sulla carta l'aeronautica libica dispone - secondo l'annuario THE MILITARY BALANCE 1987-1988 dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra - di ben 544 aerei da combattimento. Tra questi ci sono 6 bombardieri a lungo raggio Tu.22, diversi tipi di cacciabombardieri e intercettori (59 Mirage, 58 MiG.23, 90 Su.20/22), circa 30 aerei antiguerriglia (J.1 Jastreb), circa 40 aerei da trasporto.

Il problema - come spiega una nota della stessa fonte - è che ben 450 di questi aerei sono tenuti di riserva, non avendo i libici piloti capaci di farli volare. La qualità dell'addestramento dei pochi piloti libici è peraltro scarsa, ed essi vengono normalmente considerati incapaci di volare di notte, in tempo avverso e lontano dai radar basati a terra. Sempre secondo il MILITARY BALANCE, una parte degli aerei da combattimento libici sarebbe guidata da piloti siriani.

La minaccia navale è più consistente, grazie soprattutto alle vendite di armi italiane. La marina libica dispone - secondo il MILITARY BALANCE - di sei piccoli sottomarini, 2 fregate (di cui una armata con 4 batterie missilistiche antiaeree Albatros/Aspide della Selenia e 4 batterie missilistiche antinave Otomat della Oto Melara), 7 corvette (di cui 4 armate con 4 batterie ciascuna di missili Otomat), 24 unità leggere missilistiche (FAST ATTACK CRAFT) (di cui 9 armate ciascuna di 4 batterie Otomat). Va detto che queste navi costituiscono una minaccia principalmente per le navi della marina italiana, non per il territorio italiano. Comunque, anche i marinai libici sono poco addestrati: hanno grandi difficoltà ad operare lontano dalla costa e a navigare con mare mosso.

La minaccia di sbarchi è molto ridotta. Per gli aviosbarchi valgono le debolezze anzidette dell'aeronautica libica. Per gli sbarchi dal mare i libici dispongono di 5 unità maggiori (2 da 2.800 tonn: possono portare 1 elicottero e 11 carri armati ciascuna, velocità 16 nodi. 3 da 1.000 tonn., velocità 18 nodi) e diverse minori. Anche per queste lente e vecchie navi vale il discorso che, senza una adeguata copertura aerea, sarebbero individuate e affondate prima di sbarcare su territorio italiano.

Rimane la minaccia dei missili balistici a corto raggio, gli Scud, quelli appunto che i libici hanno usato contro Lampedusa.

Diverso il discorso della minaccia libica rispetto ad altri paesi africani, che è consistente e pericolosa, come dimostrato dall'invasione libica in Ciad e dalle tensioni con i paesi confinanti.

 
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