Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 15 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Sciascia Leonardo - 1 giugno 1988
L'ho visto combattere con rigore e dignità
di Leonardo Sciascia

SOMMARIO: Enzo Tortora muore di cancro la mattina del 18 maggio 1988. Sciascia ricorda i suoi primi incontri con il presentatore televisivo "fino a quando l'ingiustizia cadde sulla sua vita". Il suo sacrificio potrà servire a qualcosa?

(CORRIERE DELLA SERA, 19 maggio 1988)

Ho conosciuto Enzo Tortora, a Caltanisetta, nel 1958. C'era stato tra noi, qualche mese prima, uno scambio di lettere. Io non sapevo chi fosse quell'Enzo Tortora che avendo letto il »gettone vittoriniano dei miei racconti, me ne scriveva con tanto calore; ma lo sapevano le mie figlie, chi fosse; e forse la sua lettera valse, ai loro occhi, a darmi una specie di promozione. Io in televisione non l'ho mai visto.

In tutti i nostri incontri fino a quando l'ingiustizia cadde sulla sua vita, il nostro parlare era di Stendhal, di vecchi libri, di vecchie incisioni. Poi, negli ultimi anni d'altro non abbiamo parlato che dei problemi della giustizia.

Ero uno dei pochi che avevano creduto nella sua innocenza, e nettamente lo avevo dichiarato, riscuotendo il rimprovero di qualche benpensante.

Per come potevo, ho poi seguito e incoraggiato la sua battaglia. Una battaglia che ha saputo combattere impeccabilmente, con rigore e con dignità.

L'ho rivisto dopo molti mesi, sabato scorso. Era irriconoscibile, parlava setntatamente, atrocemente soffriva; ma parlava con precisione e passione nella grande illusione che il suo sacrificio potesse servire a qualcosa. Con questa illusione è dunque morto.

Speriamo che non sia davvero un'illusione.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail