Al »Colloquio internazionale sull'antiproibizionismo delle droghe promosso dal Partito radicale e dal CO.R.A. (Coordinamento radicale antiproibizionista), che si è tenuto a Bruxelles dal 29 settembre al 1· ottobre, hanno presentato relazioni:
Georges Apap, procuratore della Repubblica a Valence, Francia: La persecuzione dei drogati rivela un'ideologia?
Roger Lewis, ricercatore in sociologia, Gran Bretagna: Il traffico di droga come fattore di disgregazione sociale.
Manuela Carmena Castrillo, magistrato a Madrid, Spagna: I problemi legali attuali e le possibilità di un'alternativa.
Ambrogio Viviani, generale, già capo del contro- spionaggio italiano: I problemi internazionali nella repressione del traffico delle droghe.
José Manuel Sanchez, agente di polizia, membro del Comitato esecutivo del sindacato di polizia, Madrid, Spagna: La depenalizzazione del traffico e del consumo delle droghe: il ruolo della polizia.
Giancarlo Arnao, medico, scrittore, membro della segreteria del CO.R.A.: Il costo della burocrazia nella guerra alla droga.
Peter Reuter, già economista alla Rand Corporation di Washington, USA: Ancora proibizionismo? Costi e benefici.
Amato Lamberti, direttore dell'Osservatorio sulla camorra, Dipartimento di sociologia di Napoli, Italia: Il ruolo della criminalità organizzata nell'istigazione al consumo delle droghe.
Richard Stevenson, economista all'Università di Liverpool: La necessità economica della legalizzazione.
Ernesto Ugo Savona, Dipartimento di criminologia, Università di Trento, Italia: Proibizionismo e trasformazione dei problemi della criminalità.
Fernando Savater, filosofo, editorialista di ``El Pais'': Il proibizionismo uccide il senso comune e il senso civico.
Ernesto Galli della Loggia, Dipartimento di storia dell'Università di Perugia, Italia.
Luigi Del Gatto, presidente del CO.R.A.: Le catene del proibizionismo e la libertà del medico
Bruce Alexander, Dipartimento di psicologia della Simon Fraser University, British Columbia, Canada: Il reale pericolo della cocaina.
Micheline Roelandt, psichiatra a Bruxelles: Le dipendenze della tossicomania. La droga proibita presenta un qualche vantaggio clinico ed epidemiologico?
Peter Cohen, direttore del programma di ricerca sulla tossicomania della città di Amsterdam: L'esperienza olandese.
Thomas S. Szasz, Dipartimento di psichiatria della Syracuse University di New York: Un appello per la cessazione della più lunga guerra del XX secolo, la guerra alla droga.
Marc Reisinger, psichiatra, ricercatore all'Ospedale universitario Brugmann, Bruxelles: Preliminare ad una liberalizzazione.
Marco Taradash, giornalista, membro della segreteria del CO.R.A.: Verso la narcocrazia?
José Luis Diez Ripollés, Dipartimento di diritto penale, Università di Malaga, Spagna: Le politiche della droga nell'Europa occidentale.
Wijnand J. Sengers, Dipartimento di psichiatria sociale dell'Università di Rotterdam, segretario dell'EMNDP, Movimento europeo per la normalizzazione della politica sulla droga: La situazione europea.
Maria-Andrée Bertrand, Dipartimento di criminologia dell'Università di Montreal, Canada: L'immoralità della proibizione.
Lester Grinspoon, Dipartimento di psichiatria della Harvard Medical School di Boston, USA: Una proposta per la regolamentazione e la tassazione delle droghe.
Jacques Baudour, psicoterapeuta a Bruxelles: Europa: eroina o metadone.