SOMMARIO: A Martelli, che eveva tenuto a precisare di non aver pronunciato a Radio radicale le affermazioni attribuitegli in tema di punibilità della droga, Pannella replica confermando la versione contestata. Polemizza quindi con A. Levi e con Craxi, ironizzando sui possibili, nuovi ispiratori del PSI, "l'abate Taparelli...Bombacci", ecc.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 17 ottobre 1988)
Roma, 10 novembre - N.R. - Marco Pannella ha dichiarato: "Mi spiace per Martelli: ma la sua precisazione di ieri sera è una smentita a e di se stesso; non è infatti vero che a Radio Radicale egli avesse espresso l'opinione che i consumatori di spinelli dovessero restare sotto il regime attuale. Egli aveva proposto che fossero sottoposti alla stessa regolamentazione degli adepti dell'alcool; cioè alla legalizzazione, a meno che Martelli non intendesse proporre la criminalizzazione anche del consumo dell'alcool.
Per il resto, la fiera delle castronerie continua, auspice l'intolleranza faziosa e stupida di Arrigo Levi che ama "riflettere" a condizione che la ragionevolezza e la riflessione non coinvolga i radicali. Craxi, infatti, aggrava la sua scelta antilaica, antisocialista, antitolleranza: avendo dovuto abbandonare in quattro e quattr'otto la proposta del carcere per i consumatori, avendo cercato di spacciare altre amenità del genere, ora si arrocca sul peggio: Craxi, infatti, postula una "morale di Stato"in tema di droga (speriamo anche di altri aspetti della moralità pubblica, almeno).
E' l'ora che, dopo Proudhon, dopo Turati, dopo Rosselli e Salvemini, il PSI faccia scrivere su "L'Avanti!" un saggio sui suoi ispiratori: l'abate Taparelli, magari, affidandone l'apologia ad Acquaviva; o Bombacci, affidato alle cure del prestigioso Presidente della Fondazione Nenni, noto specialista antiradicale anche lui.