SOMMARIO: Sessantatre parlamentari europei scrivono a Branko Mikulic, Primo ministro jugoslavo, affermando che lo svolgimento del Congresso radicale a Zagabria costituirebbe un fatto importante per il dialogo fra Comunità europea e Repubblica jugoslava.
(Notizie Radicali n· 262 del 30 novembre 1988)
Il 24 novembre scorso l'eurodeputato radicale Giovanni Negri ha trasmesso a Josef Korosec (ambasciatore della Repubblica jugoslava presso la Comunità europea) una lettera firmata da 11 parlamentari europei e rivolta al Primo ministro jugoslavo Branko Mikulic. Come già in precedenza avevano fatto 52 loro colleghi (ne avevamo dato notizia sull'ultimo numero del giornale), anche questi 11 eurodeputati affermano che "lo svolgimento del congresso del Partito radicale a Zagabria, al quale siamo stati invitati e intendiamo partecipare, costituirebbe di per sé un fatto significativo e importante per il dialogo fra la Comunità europea e la Repubblica jugoslava.
Convinti che i nostri reciproci intenti siano fondati su una comune volontà di dialogo e di cooperazione, siamo certi che Ella non mancherà di assicurare condizioni di lavoro adeguate affinché questo congresso possa regolarmente svolgersi, secondo gli accordi già stabiliti, e contribuire così a un rafforzamento sempre più importante dei legami che uniscono i paesi membri della Comunità europea alla Jugoslavia".
Con questa seconda lettera al capo del governo di Belgrado sono dunque 63 i deputati europei (appartenenti a diversi gruppi politici e di differente nazionalità) che intendono presenziare e partecipare ai lavori del Congresso radicale a Zagabria. Si tratta di una presa di posizione significativa, soprattutto alla luce dell'importante incontro politico previsto per il prossimo 19 dicembre a Bruxelles, quando i ministri degli Esteri dei Dodici si incontreranno con le autorità jugoslave nell'ambito del Consiglio di cooperazione", per dibattere dei rapporti tra CEE e Jugoslavia. Nel merito Giovanni Negri ha dichiarato che "questo passo di oltre 60 colleghi dimostra come l'appuntamento del Congresso Radicale rappresenti un'attenzione e una volontà di dialogo con la Jugoslavia del tutto inedita. Un'occasione che ci auguriamo possa essere pienamente valutata e valorizzata".
Gli 11 eurodeputati firmatari della nuova lettera a Mikulic sono il francese Sutrà (socialista), gli spagnoli Escudero e Suarez (rispettivamente del CDS e di Alianza Popular), gli italiani Tridente, Cantalamessa, Graziani, Guarraci, Didò, Amadei, Compasso, Cassanmagnago (rispettivamente Dp, Msi, Pci, Psi, Pli, Dc).