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Atmadjian Anais - 13 dicembre 1988
IL RIMEDIO OMEOPATICO: TERAPEUTICA DELL'INDIVIDUO UNICO
FRANCIA - Dr.ssa Anais Atmadijan

SOMMARIO: Ciascuno di noi è unico nel suo essere, ciascuno di noi è unico rispetto al suo vissuto e a ciò che ha visto, fin dalla nostra infanzia e andando indietro, a partire dalla nostra vita intrauterina.

(Atti del Convegno trasnazionale sul tema "Rimedio omeopatico: il non farmaco. Una proposta di riconoscimento" - Roma, 12 e 13 dicembre 1988).

Signor Presidente, Signore e Signori, mentre in Armenia dove io sono nata accadono cose gravissime e la terra e il cielo tremano con una potenza temibile: 7,5 su 9 gradi della scala Richter, noi siamo riuniti per parlare del vero valore del Rimedio Omeopatico:

- Sì, esso è dotato di una azione potente su ciascun individuo

che soffra nel corpo e nella mente.

- Sì, il malato può porre rimedio alla sua sofferenza, a tutta

la sua sofferenza, ma ad un'unica condizione: che il Rimedio

sia prescritto e scelto secondo le regole dell'arte, secondo

la metodologia Omeopatica, secondo i principi fondamentali

stabiliti dal suo fondatore Samuele Hahnemann.

1. L'INDIVIDUO UNICO: PERCHE'?

L'essere umano nel suo insieme presenta delle rassomiglianze, perfino delle similitudini con gli altri individui della propria specie. Le funzioni fisiologiche possono essere definite ed inscritte in una norma.

Questa norma relativamente stabile può variare:

- Per uno stesso individuo nel caso in cui realizzi uno sforzo

corporale intenso (per esempio sportivo), o uno sforzo mentale

vivo....

- O secondo individui che si sviluppano in punti della terra

molto differenti fra loro, come l'alta montagna, il Polo Nord,

ecc..

Noi abbiamo delle rassomiglianze a partire dal nostro modo di nutrirci, di dormire, di amarci; rassomiglianze tanto più forti, se siamo nati nello stesso luogo culturale, geografico, sociologico, ecc. e ciò nonostante noi non ci somigliamo e io direi di più: noi non ci somigliamo affatto.

Ciascuno di noi è unico nel suo essere, ciascuno di noi è unico rispetto al suo vissuto e a ciò che ha visto, fin dalla nostra infanzia e andando indietro, a partire dalla nostra vita intrauterina.

Noi siamo soli ed unici nel nostro modo di ascoltare e di vibrare agli stimoli esterni, di percepire le risonanze delle situazioni nella maniera in cui ci giungono.

Ciascuna situazione dell'attualità ci rinvia a una situazione precedentemente vissuta, che ha lasciato nella nostra infanzia dei ricordi di felicità, di piaceri o delle sofferenze che costituiscono una traccia mnemonica indelebile, non a caso si parla di memoria cellulare!

Questa sofferenza che noi evochiamo, è personale, specifica per ognuno che la vive: l'individuo è unico, unico nel corpo, nella mente e nella sua intera vita.

2. LA MEDICINA OMEOPATICA: PERCHE'?

Più di mille medicamenti Omeopatici specifici, unici, rappresentano ciascuno una entità a se stante (mai usare dei composti).

Queste entità sono naturali, mai di sintesi, e provengono dal mondo vegetale, animale, o minerale e sono a disposizione del medico Omeopatico che abbia fatto la diagnosi del suo malato e della sua malattia, per sollevarne la sofferenza e raggiungere lo scopo: quello che Samuele Hahnemann ha ciaramente enunciato nel primo paragrafo dell'Organon nell'Arte del Guarire (prima edizione 1810): "La prima ed unica vocazione del medico è di ristabilire la salute delle persone malate, e cioè di ottenere la guarigione".

3. IL RIMEDIO OMEOPATICO SPECIFICO PER L'INDIVIDUO UNICO.

L'incontro è questo: una sostanza naturale, appropriata-mente diluita, e soprattutto dinamizzata al fine di potenziare le sue proprietà farmacodinamiche, è messa a disposizione di un individuo, unico nella manifestazione della sua sofferenza perchè è il solo a presentare lo stesso insieme sintomatico; questo insieme sintomatico si determina unicamente nella vita di quell'individuo e di nessun altro.

Le circostanze scatenanti che hanno causato le turbe attuali sono esclusive e personali di quel malato.

L'insieme delle circostanze scatenanti che si sono accumulate attraverso gli anni, che hanno origine nell'infanzia, sono specifiche per ciascun malato e si presentano sempre nello stesso modo e, ciascuna volta, in circostanze non identiche ma simili. Sarebbe perciò un errore ritenere che si posano affrontare tutti i malati che soffrono della stessa malattia con lo stesso protocollo medico. Questo intervento sarebbe insufficiente per il medico e insoddisfacente per il malato e per la sua sofferenza. In patologie comuni, noi osserviamo un contesto differente per ciascun individuo.

La Medicina Omeopatica dà una risposta in ciascun caso individuale. Applicata nel rispetto della metodologia fondamentale, è una tecnica medica che facilita in modo stupefacente il ritorno alla salute fondamentale, alla salute che attinge dalla sua fonte naturale.

E' una tecnica medica straordinariamente facilitante l'esteriorizzazione della malattia, delle emozioni, dei sentimenti.

E' una tecnica medica straordinariamente facilitante la realizzazione profonda, reale, fondamentale di ciascun essere, di ciascun individuo. Facendo ciò, l'individuo mette i suoi atti in accordo con il suo inconscio e l'armonia regna fra la realtà e l'inconscio.

Vogliamo dare la definizione dell'atto terapeutico?

Quale altra se non che il Rimedio Omeopatico Unico è la terapeutica dell'individuo unico?

 
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