NOVE RADICALI TRIESTINI HANNO COMINCIATO LO SCIOPERO DELLA FAME
PRIMORSKI DNEVNIK - 29 dicembre 1988
(RADIKALNE NOVOSTI a cura di MARINO BUSDACHIN e SANDRO OTTONI - hanno collaborato: MASSIMO LENSI, FULVIO ROGANTIN, PAOLA SAIN JAN VANEK, ANDREA TAMBURI - TRIESTE, 1 gennaio 1989)
Ieri sera a mezzanotte, nove radicali triestini hanno cominciato lo sciopero della fame, con il quale vogliono sostenere l'idea del partito di organizzare il loro 35º congresso a Zagabria. Nelle dichiarazioni alla stampa sottolineano che la loro iniziativa non contiene un'impronta provocatoria o polemica, che però continueranno il digiuno finché non riceveranno una risposta concreta riguardo il congresso che si sarebbe dovuto svolgere a Zagabria i primi giorni di Gennaio.
Durante ``lo sciopero della fame per il dialogo con le autorità jugoslave'' (definizione data dai radicai), nella via delle Torri si raccolgono le firme per due petizioni: la prima per l'adesione della Jugoslavia nella Cee, la seconda per l'abolizione dei passaporti alla frontiera italo-jugoslava.