Testo della lettera inviata ai senatori e ai membri dell'Assemblea dello Stato di New York contro la pena di morteSOMMARIO: appello ai senatori ed ai membri dell'Assemblea dello Stato di New York per votare contro la reintroduzione della pena di morte.
(Notizie Radicali n· 55 del 13 marzo 1989)
Onorevole Senatore/Onorevole Assemblyman-woman,
Il Parlamento di Albany, Lei personalmente come ciascun suo collega sarà presto chiamato ad esprimersi sulla reintroduzione della pena di morte nell'ordinamento giuridico del Suo Stato. Come cittadino che crede nella forza della democrazia, e nel valore della vita e dei diritti umani e civili come primo suo fondamento, mi permetto di chiederLe di votare NO.
Sono perfettamente consapevole dei gravissimi problemi provocati dalla criminalità. Ma quando è uno Stato a uccidere, a mostrare che è possibile e lecito sottrarre la vita ad una persona, si trasmette ferocia, si educa alla ferocia; si moltiplica il tasso di violenza nella società.
Lei è chiamato ogni giorno a far vivere una democrazia, come cittadino e come legislatore. La democrazia, la speranza nei valori di libertà e giustizia su cui essa è fondata impone il dovere di estenderla, di "esportarla" dove essa non esiste, e ciò è possibile soltanto se democrazia, libertà, giustizia sono credibili, pienamente applicate, praticate, vissute e fatte vivere: la pena di morte è negazione di questi valori. La reintroduzione della pena di morte nel Suo stato costituirebbe una legittimazione dei peggiori soprusi che numerosissimi nel mondo si perpetrano a danno di singoli e collettività.
Per questo il Suo voto, il voto del Congresso di Albany mi coinvolge e interessa, anche se la mia vita si svolge in ambiti lontani. Mi interessa la pienezza della democrazia, la forza della giustizia e del diritto, come valori che non hanno e non possono avere confini, che devono estendersi, senza altra forza che quella che è loro propria.
La Sua responsabilità non può essere limitata ad un ambito quale quello dello Stato di New York o degli Stati Uniti d'America. La Sua responsabilità è molto più estesa, coinvolge anche me, coinvolge le nostre comuni speranze. E' per questo, con il massimo di fiducia, che Le chiedo di votare no alla reintroduzione della pena di morte: per regalare al mondo intero una nuova speranza nel diritto e nei diritti di ciascuno.
Grazie