dichiarazione di Marco PannellaSOMMARIO: Dopo aver ascoltato la relazione del Segretario del PCI Achille Occhetto in apertura dei lavori del 18· Congresso comunista, Marco Pannella ne commenta favorevolmente la volontà di rinnovamento.
(Notizie Radicali n· 65 del 24 marzo 1989)
»Ho ascoltato da Radio Radicale la relazione di Occhetto e colto l'atmosfera del Congresso in questa fase del suo avvio.
Chi s'augurava di trovarsi dinanzi ad un Congresso scorato e depresso, ad un Pci angosciato dall'eventualità del suo crollo, farà forse bene a preoccuparsi ed occuparsi un po' di più di casa propria. Il Pci in via di rinnovamento, di mutare in crisi di crescita della democrazia reale la propria crisi, sta muovendosi, mi pare, sulla via giusta. Da più di un anno, per quanto mi riguarda, avevo auspicato proprio questo.
Occorre che il Pci non cada nel rischio di accontentarsi di non essere sconfitto e di passare a nuovi trionfalismi e egemonismi, che non mi sembrano del tutto esclusi dalla pur ottima relazione di Occhetto.
Federalismo europeo e confronto con i radicali, pur nelle positive evocazioni, non mi sono sembrati adeguatamente posti in valore; così come la necessità di valorizzare la forza liberaldemocratica, che forse (più ancora di quella socialdemocratica) è stata storicamente, ed è attualmente, forza dell'Occidente e degli ideali di giustizia e di libertà, di stato di diritto e di società libera. Comunque, con assoluta chiarezza, felicitazioni ed auguri al Pci, e al suo Congresso.