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Reuter Peter - 1 aprile 1989
Droga: il nuovo business si chiama repressione
Peter REUTER

SOMMARIO: Peter Reuter, "senior economist" della Rand Corporation di Washington, una delle più importanti organizzazioni di analisi dei fenomeni sociali, spiega in una intervista al quotidiano "Il Manifesto" come la repressione della droga non riduca il consumo ma aumenti i profitti.

("Numero unico" per il 35· Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese, Serbo Croato)

Nell'anno fiscale 1988 il budget federale in questo settore è previsto in 4 miliardi di dollari, di cui il 75% dedicato all'attività di repressione. L'anno prossimo il budget complessivo aumenterà di altri 2,6 miliardi di dollari, quasi tutti destinati alla repressione. A questa cifra vanno aggiunte le somme stanziate a livello locale e statale, che nel 1986 ammontavano a 4,4 miliardi di dollari. Aggiungiamo un altro paio di miliardi di dollari per le spese di funzionamento della giustizia e del sistema carcerario e circa 800 milioni di dollari per la prevenzione e il trattamento. Un complesso di 12, 13 miliardi di dollari di cui soltanto una piccola parte è destinata alla prevenzione e all'assistenza ai tossicodipendenti. La maggioranza è impegnata nella guerra contro i narcotrafficanti.

I risultati non sono incoraggianti. Dal 1981, anno in cui si è sviluppato il maggiore impegno, le quantità di cocaina sequestrata alla frontiera o in mare sono aumentate in misura impressionante, da meno di una tonnellata alle oltre 40 del 1987, e le imbarcazioni sequestrate sono aumentate del 25%. Ciò nondimeno il prezzo della cocaina nella vendita al dettaglio è diminuito rapidamente, da 600 dollari a 250 dollari al grammo. Maggiori sequestri non comportano, insomma, riduzione dell'importazione.

Da più parti è stato proposto l'impiego dell'esercito nella guerra di frontiera contro i trafficanti, e il Dipartimento della difesa ha commissionato alla Rand Corporation uno studio su questa ipotesi.

Il senatore De Concini, uno degli uomini guida della guerra alla droga, ha perfino proposto di destinare lo Sdi, lo scudo stellare, anche alla lotta contro il narcotraffico. Il nostro studio ha però dimostrato che è estremamente difficile ridurre anche soltanto del 5% l'uso di cocaina nel nostro paese rafforzando e rendendo più stringenti gli strumenti della repressione.

 
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