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Arnao Giancarlo - 1 aprile 1989
Droga illegale: a chi giova?
Giancarlo ARNAO

SOMMARIO: Rispondendo a una domanda della Commissione speciale sulla droga del Parlamento europeo, Giancarlo Arnao, medico e autore di numerosi libri sulla droga, affronta la questione della tutela sociale dai comportamenti criminali dei tossicodipendenti. Il fallimento dell'attuale politica di controllo legale.

("Numero unico" per il 35· Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese, Serbo Croato)

Sul piano della tutela sociale (cioè della salvaguardia della collettività dai comportamenti criminali legati all'uso di droghe) il bilancio del controllo legale appare poco convincente, se considerato in una prospettiva storica.

All'inizio del secolo, sebbene il fenomeno dell'abuso di droghe fosse quantitativamente pari o superiore a quello odierno, esso non provocava alcun rischio per la collettività. Allo stato attuale, il tentativo di limitarlo attraverso il controllo legale ha creato due grosse aree di criminalità: 1) a livello del consumo, una enorme diffusione di criminalità spicciola; 2) a livello di produzione e traffico, lo sviluppo di potenti strutture di crimine organizzato.

Si può quindi concludere speculando che la diffusione della criminalità potrebbe essere il prezzo che siamo costretti a pagare per non aumentare i rischi connessi alla tutela individuale dei potenziali consumatori.

Così posto, il problema può apparire insolubile. Occorre però ricordare che il controllo legale non è necessariamente l'unico strumento che abbiamo a disposizione.

Risulta evidente che la politica di controllo legale non mi sembra destinata ad ottenere risultati positivi in tempi prevedibili.

In prospettiva, occorre ricercare strumenti alternativi al controllo legale per indurre la gente a prendere coscienza dei rischi dell'abuso di droghe. Nell'immediato, esiste la possibilità di una serie di soluzioni intermedie (legalizzazione e/o decriminalizzazione di alcune sostanze o comportamenti, sull'esempio di quanto è stato fatto in alcuni paesi) che potrebbero interrompere alcuni di quei meccanismi che hanno determinato il fallimento della politica del controllo legale.

 
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