("Numero unico" per il 35· Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese, Serbo Croato)Maggio 1967
L'ANTINAZIONALISMO RADICALE
Nel momento in cui viene rifondato, al congresso di Bologna, il Partito radicale rifiuta la dimensione nazionale quale quadro teorico e politico che consente lo svolgimento delle battaglia di libertà e di democrazia. Decide innanzitutto di non avere, nella sua sigla, la specificazione di partito italiano: solo Partito radicale. Nel suo statuto si prevede espressamente la possibilità per tutti, anche non italiani, d'iscriversi al partito.
Nella mozione approvata sottolinea la necessità di »superamento del nazionalismo . »L'antinazionalismo e l'antiautoritarismo sono i punti di riferimento necessari perché la sua iniziativa possa identificarsi nelle lotte che minoranze radicali conducono in tutto il mondo .
Settembre 1968
ALL'EST CON LA WAR RESISTERS'INTERNATIONAL
Il Partito radicale, che nel 1968 aderisce alla organizzazione antimilitarista nonviolenta War Resisters' International, manifesta a Sofia contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte degli eserciti del Patto di Varsavia.
Novembre 1978
JEAN FABRE, PRIMO SEGRETARIO NON ITALIANO DEL PR
Jean Fabre, antimilitarista nonviolento francese, viene eletto segretario del Partito radicale. La sua elezione suscita molto scalpore e non pochi incidenti con le istituzioni: il Partito radicale si vede rifiutare dal Presidente della Repubblica italiana l'incontro con il proprio segretario in quanto non italiano.
Marzo 1979
I PRIMI GRUPPI RADICALI IN FRANCIA E IN BELGIO
Con la campagna contro lo sterminio per fame nel Sud del mondo, si costituiscono i primi gruppi radicali a Bruxelles e a Nantes in Francia.
Settembre 1981
NASCONO IN FRANCIA I COMITATI DI SOSTEGNO AL DIGIUNO DI MARCO PANNELLA
Si costituiscono in Francia decine di comitati di sostegno al digiuno che Marco Pannella conduce per chiedere il rispetto degli impegni approvati dal Parlamento europeo per la salvezza di cinque milioni di vite umane minacciate di morte per fame. A Bruxelles si costituisce l'organizzazione Food and Disarmament International con segretario Jean Fabre.
1987
SI ISCRIVONO LEONTIEF, IONESCO, HALTER, PLIUSC...
In seguito alla decisione del Partito radicale di sciogliersi se non raccoglierà almeno 10.000 iscritti, aderiscono al partito numerose personalità non italiane: i premi Nobel Leontief e Wald, i sacerdoti Delorme, Cardonnel e Gilbert, il ministro del Burkina Faso Guissou, Ionesco, il dissidente sovietico Pliusc e i refuznik Sharanskj e Margulis.
Febbraio 1987
IL PARTITO INTERNAZIONALE E INTERNAZIONALISTA
Il Congresso straordinario di Roma decide »l'investimento delle risorse finanziarie, organizzative e militanti necessarie per conseguire entro il prossimo congresso ordinario di novembre l'obiettivo di alcune migliaia di iscritti fuori d'Italia perché si creino le premesse per fare del Partito radicale - non solo nella proclamazione dei suoi ideali, ma già nella sua organizzazione e composizione associativa - il partito internazionale e internazionalista, laico e nonviolento, dei diritti umani, degli Stati Uniti d'Europa, del diritto alla vita e della vita del diritto, della lotta contro lo sterminio per fame, della difesa del pianeta dalle minacce e dagli attacchi rivolti allo stesso equilibrio dell'ecosistema .
Gennaio 1988
SI COSTITUISCE IL NUOVO SOGGETTO TRANSNAZIONALE
Il Congresso di Bologna decide di portare a compimento la trasformazione del Partito radicale in soggetto politico transnazionale. Decide anche di sostituire il proprio simbolo - il pugno e la rosa - con la stilizzazione di Gandhi costruita con le varie versioni linguistiche del Partito radicale. Iscrizioni giungono da 37 paesi.