A cura di Giancarlo ArnaoSOMMARIO: Scheda informativa sui risultati dei programmi di conversione delle colture di droghe illegali condotta dall'apposita Agenzia delle Nazioni Unite (UNFDAC)
DI GENNARO
Samarcanda , rai 3, 13 aprile 1989
"L'Unfdac ha ridotto la produzione di oppio da 800 a 40 tonnellate in Pakistan e da 500 a 25 tonnellate in Tailandia".
Rapporto INCB 1988: la produzione di oppio in Pakistan è stimata sulle 160 tonnellate
Sole-24ore, 29/05/89
In Pakistan ammette che la produzione è tornata a 150-200 tonnellate negli ultimi anni. Per la cocaina in Sudamerica afferma che "i risultati sono stati molto soddisfacenti" - mentre il Rapporto INCB documenta il contrario
Budget UNFDAC: 65m di dollari
Il maggior contributore è l'Italia, che dal 1982 ha dato quasi 400m di dollari
Intervista a Repubblica l'11/02/90, parlando dei paesi produttori di droga (compresi quelli sudamericani), afferma che:
"L'assistenza data finora a questi paesi, ammettiamolo, ha prodotto effetti perversi. Quest'anno, secondo le nostre stime, si produrranno in Birmania 2mila tonnellate di oppio mentre fino a qualche anno fa si arrivava ad 800 tonnellate ritenute già all'epoca un massimo insuperabile"
Comitato preparatorio dell'assemblea generale dell'ONU del 20 febbraio 1990.
La bozza del documento italiano (compilato di un gruppo di lavoro di cui fa parte il segretario dell'UNFDAC Di Gennaro) afferma che, rispetto ai paesi coltivatori,
"va certamente rivista la politica di assistenza tecnica finora adottata. Oggi infatti sussiste il serio pericolo che che gli aiuti finiscano per trasformarsi in finanziamenti alla produzione". Secondo Repubblica, il documento "ricorda che, dopo 15-20 anni di interventi sulle culture, la produzione delle droghe continua a crescere" (Repubblica, 13 febbraio 1990)
Si ammette cosi' che 20 anni di programmi di trasformazioni delle colture abbondantemente finanziati dai governi (fra cui in misura maggiore quello italiano) sono un fallimento.
A Londra alla Conferenza di aprile 1990, Di Gennaro dichiara "datemi 15mila miliardi e 5 anni e io stronco la produzione di eroina e cocaina", ma viene smentito da Margaret Anstee, Direttore generale dell'ufficio ONU di Vienna, che "lo ha quasi accusato di aver parlato a titolo personale" (Tirreno, 12/04/90)