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La Stampa - 24 giugno 1989
Pannella: potrei iscrivermi al pli
E Altissimo »con più garanzie lo rimetterebbe in lista

di R. L.

SOMMARIO: Pannella ringrazia i liberali, spiega le ragioni della sua proposta di liste comuni con PRI e PLI e puntualizza quali siano, a suo avviso, le cause della sconfitta. Resta comunque sempre presente il problema della costruzione della "federazione" laica, che anche Altissimo non respinge pur affermando che sarebbero comunque necessari chiarimenti con i radicali"sulle prospettive politiche"

(LA STAMPA, 24 giugno 1989)

ROMA - Si avvicinano ancora le posizioni di Pannella e del pli. Il leader radicale, intervistato da "Stampa Sera", ha tenuto a ringraziare »"gli amici liberali, che hanno commesso errori, ma come accade ai forti e non ai deboli, li riconoscono e quasi li proclamano" . »"Mi preoccupa invece" - ha aggiunto - "il segretario del pri: crede di non aver commesso neppure l'ombra di un errore" .

La conclusione di Pannella è un'apertura ai liberali: »"Viene da pensare se non sia il momento di iscriversi, oltre al pr transnazionale, anche al pli" .

A proposito della nascita di liste comuni e della sconfitta elettorale, Pannella ricorda: »"A fine febbraio ho avuto sentore che i liberali fossero in pericolose difficoltà con il rischio di scomparire e che i repubblicani temessero qualcosa di analogo: perciò mi sono detto disponibile per la lista della federazione. La sconfitta elettorale è venuta perché, invece di fare liste che prefigurassero la federazione, si sono fatte più povere dell'84, espellendo in partenza 500 mila voti" .

La conferma gli sarebbe arrivata da Susanna Agnelli: »"Ha detto che attribuire a me la colpa dell'insuccesso è un'idiozia. Del resto, dove io ero presente in lista, ci siamo almeno salvati. Dove c'erano solo La Malfa e Altissimo, no" .

Sulle prospettive della federazione, Pannella sostiene che il problema, ora, è costruirla: »"Il progetto di alcuni repubblicani, invece è di ``espellere'' la federazione: credo sia interesse di tutti impedirlo. C'è una sorta di ``consigli di amministrazione unificati'', tra Milano e Torino: non gradisce, forse, né un pri né una federazione che non siano loro appendici" .

Renato Altissimo, in un intervento su "Retequattro", sostiene che l'esperienza del polo laico deve andare avanti e che è pronto a rimettere in lista Pannella: »"Lo rifarei, chiedendo garanzie maggiori: che l'elettorato radicale si identifichi nel polo laico e Pannella non presenti altre liste" .

Un chiarimento è comunque necessario »"sulle prospettive politiche, sui temi da affrontare nelle prossime battaglie in Parlamento e nel Paese. Comunque, se esistevano ragioni per le quali abbiamo chiesto a Pannella di entrare, mi parrebbe curioso che si fossero dissolte con il risultato elettorale. Ci sono stati problemi, bisogna affrontarli e spero che si possano risolvere e quindi che la compagnia possa andare avanti" .

Secondo il segretario liberale, La Malfa dovrebbe rinunciare al seggio di Strasburgo in favore di Elda Pucci: »"Comprendo il suo ragionamento, quando dice di voler rispettare la volontà del suo elettorato. Ma se io fossi uscito primo nel mio collegio e Gawronski secondo, avrei immaginato una diversa possibilità" .

Ma i rapporti con i repubblicani non sono incrinati. Altissimo dice che »"la volontà è quella di continuare sulla strada che abbiamo scelto. Su questo, del resto, c'è un impegno del loro e del nostro congresso e per tornare indietro dovremmo rifare i congressi e modificare una decisione politica" .

 
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