SOMMARIO: Analisi del comportamento di Bettino Craxi, che ha attaccato la federazione laica e quanti intendono aderirvi. Craxi è coerente. Ormai, "le idee, i principi, la politica gli fanno paura. E' la sindrome di una persona di potere che si sente sempre più sola coi suoi bisogni, e cerca sicurezza in sempre più potere". Si augura che gli amici del PLI e del PRI sappiano cogliere "il significato di questo attacco".
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 1 luglio 1989)
Bruxelles 1 luglio - N. R. - Marco Pannella ha dichiarato:
"A suo modo, Craxi è coerente. Poiché pretende, con il 15% di voti, di dettare legge a tutti e su tutto, il nemico sono io, che rappresento, in termini di voti, all'incirca il 15% del suo 15%.
La verità è che le idee, i principi, la politica gli fanno paura. E' la sindrome di una persona di potere che si sente sempre più sola con i suoi bisogni; e cerca sicurezza in sempre più potere. La parola lo spaventa. E noi siamo soprattutto parola. Ne sono addolorato, profondamente e sinceramente. Spero che tutto questo possa mutare nel meglio, ma temo sia difficile che accada.
Resta la sua intelligenza, e il suo fiuto, che gli fanno comprendere quanto la Federazione laica sarebbe importante, quanto costituirebbe il fatto nuovo della politica italiana, con immediata efficacia di riforma liberale, e anche di rivoluzione liberale. Spero che anche gli amici del PLI e del PRI sappiano cogliere il significato di questo attacco e rispondergli con la forza che è la nostra. La DC ha dinanzi a sé una prova d'appello, dopo le cattive prove di questi anni. I colpi di coda della politica craxiana erano prevedibili, e previsti. Perché di questo si tratta. La minaccia di elezioni anticipate è puro furore, o pura megalomania, se la DC - essa - non vuole giungere, con l'alibi di Craxi, a questa nuova assurdità. "