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Reinhold Robert - 28 dicembre 1989
La polizia, fortemente coinvolta nella guerra contro la droga, sta adottando una politica di prevenzione.
Robert Reinhold

(New York Times del 28 dicembre 1989)

Los Angeles, 27 dicembre. In America le tattiche della polizia nella guerra contro la droga stanno cambiando. Delusi dal numero sempre più crescente di criminali tossicodipendenti e da una fornitura quasi infinita di droghe illecite, molti funzionari della polizia stanno agendo come operatori sociali, affermando che la vera soluzione consiste soprattutto nel prevenire i giovani dal coinvolgimento nella droga.

Secondo John B. Emerson, Vice Capo Procuratore della città di Los Angeles che guida un sottocomitato legislativo, un anno e mezzo fa si parlava di una lunga lista dettagliata di una legislazione severa sul crimine. Ma il punto centrale delle discussioni ora è concentrato sulle misure preventive. C'è stato un cambiamento molto drammatico. In ogni città, si riconosce che la polizia tradizionale ha raggiunto i suoi limiti e cioè, che la polizia nella propria città non può risolvere il problema della droga, e che dovrebbe avere un ruolo più diretto, attaccando le cause sociali dell'abuso di droga che sono le vere cause.

"Lei sente dire dai capi della polizia cose che non sono mai state dette alcuni anni fa", ha detto Patrick V. Murphy, un ex comandante della polizia della città di New York che ora è direttore di polizia, "come: Posso perdere un poliziotto in una retata entrando in una casa in cui si spaccia il crack, quando ci sono altre 100 case in cui si spaccia il crack nella mia città? Parliamo delle alternative a tutto ciò".

Il capo della polizia Isaac Fulwood di Washington ha detto in un'intervista: "I nostri sforzi migliori non hanno contrastato il passo al flusso di droga. Dobbiamo fare altre cose". Il capo Charles A. Gruber di Shreveport, L.A., ha detto in una recente testimonianza: "Per tutta la nostra polizia, capiamo che l'applicazione della legge non è una soluzione al problema delle droghe nella nostra società". Lo sceriffo Sherman Block della contea di Los Angeles, discutendo sul ruolo che la nuova polizia deve avere riducendo la domanda di droga, ha detto: "Siamo arrivati alla conclusione che, mentre molte responsabilità appartengono ad altre discipline, se non sono state eseguite adeguatamente, in qualche punto dovremo avere a che fare con il fallimento".

La ricerca delle alternative incontra una tensione crescente nei dipartimenti di polizia, nelle corti e nelle prigioni di tutto il paese.

Aumento di competenti nelle uccisioni

A Washington il numero degli omicidi è quasi triplicato in 4 anni, e più della metà delle uccisioni sono ora considerate legate alla droga.

Nella contea di Los Angeles, l'Ufficio distrettuale del Procuratore prevede per quest'anno 515 uccisioni da parte delle gang locali legate alla droga, contro le 212 uccisioni del 1984.

Il 40% delle 138 persone uccise a Kansas City quest'anno erano nella lista legata alla droga, così come il 25% dei 96 omicidi riportati a Columbus, Ohio, che mai hanno raggiunto queste cifre prima d'ora.

I funzionari della Narcotici notano che le persone che hanno arrestato sono spesso rilasciate a causa delle prigioni affollate. Le prigioni di New York contengono più di 14.000 drogati, sette volte di più rispetto al 1980. A livello nazionale, il Dipartimento di Giustizia dice che gli arresti per crimini dovuti ad abuso di droga sono aumentati da 162.177 nel 1968 o 112 per 100.000, a 850.034 nel 1988 o 450 per 100.000. Anche i bilanci del Dipartimento di polizia riguardanti gli straordinari, sostanzialmente rivolti verso il problema della droga, sono aumentati. A Los Angeles sono aumentati da 6.8 milioni di dollari quattro anni fa a 18.5 milioni di dollari per quest'anno.

E' lo scoraggiamento portato da queste statistiche, secondo le quali la mancanza di manifestazione risulta dai metodi tradizionali della polizia, che sta causando in molti funzionari della polizia la convinzione che siano loro a dover aiutare a ridurre la domanda di droga che sta dietro all'alto tasso di droga e crimine. Molte alternative sono ancora in fase di sperimentazione e ai primi passi, ma si stanno seriamente preparando a sperimentarle in migliaia di città.

Una varietà di approcci

I funzionari di polizia e gli sceriffi stanno andando nelle scuole elementari di molte città per insegnare ai bambini come resistere e controllare lo stress, qualità necessarie per resistere al richiamo dei trafficanti di droga. Il Dipartimento di polizia di Shreverport sta cercando di installare 7 centri in zone povere per aiutare i giovani ad avere le attenzioni prenatali, lavoro e scuola. A Washington la polizia sta lavorando sui parchi-città per sviluppare programmi per la prevenzione della droga nel dopo-scuola.

Un programma che sta servendo come modello per altri dipartimenti di polizia urbani è chiamato "Educazione a resistere all'abuso delle droghe" o ERAD, creato dal Dipartimento di polizia di Los Angeles e dal distretto della scuola di questa città. I funzionari di polizia addestrati in modo speciale vanno nella 5a e nella 6a classe per impartire 17 lezioni volte ad aiutare i bambini ad imparare a resistere alle droghe.

Questo programma ora è adottato da 2000 località in 49 stati, da 3 paesi stranieri e dal Dipartimento della Difesa all'estero e dalle scuole, stimate in 3 milioni di bambini l'anno.

La città di New York ha un programma simile, il Programma scolastico per educare e controllare l'abuso delle droghe in cui circa 100 funzionari di polizia stanno ora insegnando in quasi tutti i distretti di comunità scolastica.

L'altro giorno 37 ufficiali di polizia nei programmi ERAD da altre parti della California e dai dipartimenti di Alabama e Minnesota si sono riuniti in una sala di albergo per una conferenza nella San Francisco Valley per cercare di cambiare loro stessi, da poliziotti induriti della strada, ad insegnanti attenti.

Gli ufficiali di polizia in veste di maestri

E' fortemente convenzionale l'addestramento della polizia. "Li assistiamo mentre allontanano la figura del macho, diventando maestri" ha detto l'ufficiale Harreld D. Webster, un consigliere dell'ERAD, il quale ha detto che il programma, una volta archiviato da molti funzionari come "i poliziotti dei ragazzi", ha guadagnato rispetto e credibilità.

I poliziotti-studenti hanno sentito l'ufficiale Mario J. Valdez parlare delle qualità del parlare in pubblico e hanno ascoltato come Bernice Medinnis, una pensionata ex insegnante di Los Angeles, abbia mostrato le tecniche dell'insegnamento che aiuterebbero a creare quelle che lei chiama "aspettative molto positive" tra tutti i bambini.

I programmi educativi della polizia in California costano una media di 11.94 $ per studente all'anno, per gli stipendi degli ufficiali, per il coordinamento scolastico e i materiali.

Questi programmi, dicono gli ufficiali della polizia, sono molto più economici della carcerazione.

Nella sola Los Angeles l'anno scorso abbiamo avuto 50.000 arresti legati alla droga, più di tutti i letti delle prigioni californiane" ha detto il Ten. Larry Goebel, ufficiale assistente al comando del programma ERAD. "Se li mettiamo tutti in prigione, riempiamo i letti di Los Angeles. La nostra filosofia è: pagami ora o pagami più tardi. E' meno caro pagarmi ora."

Alcune sacche di resistenza

Tra questi nella sessione di addestramento c'erano 2 ufficiali di Huntsville, Ala., Lonie Stone e Thomas Dolleslager. Hanno detto che, mentre l'approccio ha un forte sostegno da parte del loro capo di polizia, Richard V. Ottman, c'era qualche resistenza tra le file, in parte perché il programma deviava la mano d'opera dall'applicazione, e in parte perché il Vice della sezione crede che il problema sia trattato meglio facendo più arresti. C'è stata anche resistenza da parte di certi educatori, benché molti concordino col fatto che gli ufficiali della polizia danno credibilità.

A Washington il Dipartimento di polizia sta ora lavorando con la coalizione Fairline, un gruppo di cittadini che lavora sulla prevenzione del crimine, e con operai locali di parchi per dare ai bambini attività del dopo-scuola miranti a controllare il problema droga.

"Dobbiamo ampliare questi programmi" - ha detto il capo Fulwood. "Abbiamo individuato dei bambini che sono ad alto rischio e li prendiamo prima che cadano nelle reti dell'attività criminale. E' meno costoso ed ha più senso".

L'aver focalizzato la concentrazione sui bambini è un tema che si trova nei nuovi programmi della polizia, e come tale, vengono da quegli ufficiali della polizia duri di un tempo e possono avere un certo peso con il Congresso, per quanto riguarda il finanziamento di programmi sociali.

"Le argomentazioni più eloquenti per impegnarsi sul fronte della riduzione della domanda, vengono dagli ufficiali della polizia" ha dichiarato in un'intervista il Senatore Pete Wilson, un repubblicano moderato che si sta candidando per la carica di Governatore della California.

L'Ufficio del Distretto del Procuratore della contea di Los Angeles ha da poco iniziato un programma di interventi basandosi sul fatto che l'indempienza scolastica è una prima indicazione dei problemi legati alla droga e al crimine. Gli scolari che marinano la scuola e i loro genitori si incontrano ora con gli avvocati e gli ufficiali giudiziari dell'ufficio dell'accusatore, il quale spiega le dure conseguenze legali del marinare la scuola.

"La nostra premessa è che il marinare la scuola sia la prima indicazione del comportamento criminale" ha detto Michael Tranbarger, Assistente del Direttore dell'Uff. Operazioni Speciali che si occupa anche delle gang criminali. "Abbiamo deciso che era tempo di arrivare al bandolo della matassa dei canali invece di concentrare tutte le nostre forze quando è troppo tardi".

Ma gli ufficiali di polizia dicono che sono "frenati", poiché mancano le risorse. Il Dipartimento di polizia di Shreveport che ha 358 ufficiali, ha 50 funzionari in meno. E, come gli altri colleghi, il Capo Gruber ha cercato di avere più aiuti federali per rinforzare la lotta contro la droga.

Anche lui è tornato sull'argomento con "operazioni di polizia orientate verso il problema", attraverso le quali la polizia interviene direttamente per "aggiustare" le malattie sociali. Ha chiesto una sovvenzione di 3 milioni di dollari per creare 7 comunità a Cedar Grove e nei quartieri poveri della città per aiutare i giovani a chiedere lavoro e sviluppare le proprie qualità.

Dubbi sul lavoro addizionale

Molti dipartimenti rimangono dubbiosi riguardo al lavoro addizionale.

"Non abbiamo tempo per la parte educativa e di riabilitazione" ha detto il Ten. George Gavito del Dipartimento della Contea dello sceriffo a Brownsville nel Texas, un punto di maggiore entrata per droghe illecite al confine con il Messico. "Qualcun'altro deve occuparsene. Non credo l'applicazione della legge abbia a che fare con questo. Dovrebbe essere trattato dalle scuole e dalle cliniche".

Pertanto, sempre meno ufficiali che applicano la legge esprimono le loro vedute: gli ufficiali parlano in maniera filosofica sulle loro ragioni. "Ciò che la polizia ha fatto fino ad oggi nella lotta contro la droga" ha detto Earl Cronin, Presidente dell'Ass. Poliziotti a Washington "è cercare di svuotare l'oceano con un cucchiaino da the".

Il Capo Gruber, Presidente dell'Ass. Internazionale dei Capi di polizia, testimoniando davanti al Comitato Abusi e Controllo delle droghe un mese fa, ha detto: "Certamente possiamo aggiungere più polizia, fare più arresti, costruire più prigioni e aumentare le nostre capacità nel trattare i tossicodipendenti. Però questo non risolverà il nostro problema se i detenuti che escono dalle prigioni e i tossicodipendenti che escono dai centri terapeutici non hanno le qualità e/o le opportunità e il necessario per vivere vite produttive".

Pochi ufficiali di polizia sono favorevoli alla legalizzazione di droghe illecite, come il giudice del Distretto Federale Robert W. Sweet ha recentemente affermato a New York, ma qualuno e' favorevole, e giustifica i loro sforzi di allargare la responsabilità della polizia.

Il capo Fulwood di Washington ha detto: "Dobbiamo riconoscere la parte socio-economica del problema. Abbiamo ottenuto migliori programmi di riduzione di domanda, migliori facilitazioni di trattamento. Dobbiamo creare famiglie e comunità che sappiano cosa sia un omicidio, che non è una condotta accettabile. Quando un ragazzo di 17 anni può uccidere qualcuno, fargli uscire il cervello e poi andare a casa e addormentarsi, c'è qualcosa che non va."

 
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