SOMMARIO: la raccomandazione, presentata da Lucio Berte' e accolta per acclamazione dal Consiglio federale, chiede alle autorità ceche la revoca dell'espulsione a vita dei 19 militanti radicali che nell'agosto 1988 manifestarono a Praga.
Il Consiglio federale del Partito radicale salutando con gioia il nuovo cammino di libertà e democrazia aperto in Cecoslovacchia da un grande movimento popolare e nonviolento
invita
il Presidente della Repubblica Vaclav Havel,
il Presidente del Parlamento Alexander Dubcek,
il Presidente del Consiglio dei Ministri Marian Cialfa
a compiere quanto in loro potere perché venga revocato il provvedimento di espulsione a vita dal territorio cecoslovacco dei militanti del Partito radicale transnazionale che nell'agosto del 1988 manifestarono, per diversi giorni, per il ripristino della libertà, della democrazia e dei diritti civili dei cittadini cecoslovacchi, per la liberazione dei prigionieri politici, per il ritiro dell'esercito sovietico dal territorio cecoslovacco, in memoria di Jan Palach.
Per queste azioni nonviolente il Partito radicale fu accusato dal portavoce del governo di avere organizzato la grande manifestazione di Praga del 20 agosto 1988.
I militanti espulsi sono:
Antonio Lalli, Antonia Brown, Vincenzo Donvito, Paola Caravaggi, Giuseppe Lorenzi, Giovanni Negri, Oliviero Noventa, Massimo Lensi, Andrea Tamburi, Monica Cozzi, Gabriele Paci, Lucio Berté, Begoña Rodriguez, Jean-Luc Robert, Maddalena Antona Traversi, Juan Arias, Georges Van Gassen, Massimo Fraticelli, Alas Sirad.
Il Consiglio federale del Partito radicale transnazionale
chiede ad Havel, Dubcek, Cialfa che siano abrogate le norme che consentirono il provvedimento di espulsione, per affermare il principio della libertà di circolazione delle persone e della libertà di manifestare il pensiero ovunque.