A cura di Giancarlo ArnaoSOMMARIO: Scheda sull'alcolismo e tossicità comparata alcol-eroina.
1,5 milioni di alcolizzati - 5 milioni di lavoratori impiegati nella produzione e distribuzione (RAIDUE, servizio speciale del 17 novembre 1988, ore 22)
1,5 milioni di alcolizzati secondo il TG1 (TG7) del 06/02/90
30% dei ricoveri ospedalieri dovuto a patologie alcol-tollerate; importazione di whisky: 40-45 milioni di bottiglie all'anno (primo paese importatore); 3.000 neonati all'anno con sindrome fetoalcolica;
casi di morte legati all'alcool nel 1985: 17.238, fra cui 664 omicidi, 920 suicidi, 2.353 incidenti stradali, 412 incidenti domestici, 284 neurosi alcoolica, 35 psicosi alcoolica, 8.504 cirrosi, 3.602 cancro bocca ed esofago, 464 tbc app. respirat..
bevitori con dosaggi ad alto rischio: 5,2 milioni (9,2% della popolazione) (la stampa, 12-9-88)
Primo posto nel mondo per consumo di alcol procapite e tasso di cirrosi epatica (Cancrini, Repubblica 10/12/89)
distribuzione del consumo di vino per età e regioni Italia vedi tabelle (ibid.) FILE 24
tabelle su cause di morte e perdita di anni di vita in USA vedi FILE 24
casi di morte alcol + eroina = vedi "Dilemma", p.
INDAGINE ISPES (1987): un milione e mezzo di dipendenti, tre milioni di alcoolisti a rischio -
abuso di alcol determina il 50% degli omicidi e il 25% dei suicidi -
per un totale di 20-30 mila morti all'anno in Italia ("Il medico d'Italia", 4dic. 1987
GARATTINI: 28.000 morti all'anno in italia (La stampa, 28/10/88)
SOCIETA' ALCOLOGIA - Convegno nazionale "Alcol e benessere" a Firenze (ottobre 1988): 30.000 morti all'anno secondo Antonio Morettini (presidente della sez. fiorentina Società Alcologia) (Manifesto, 29/10/88)
INDAGINE CRINOS (1987): un milione di dipendenti, 5 milioni di soggetti che abusano, 30mila morti all'anno, 1/3 degli incidenti stradali
(fonte: "La stampa", 26-11-87)
DIFFUSIONE FRA GLI ADOLESCENTI; un sondaggio a Roma mostra che il 25% dei ragazzi del I anno scuole superiori usa saltuariamente superalcolici, il 62% fra quelli dell'ultimo anno, il 12% dei quali si ubriacano
dipendenti in Italia: un milione e mezzo; in Lombardia: 223.000
("Il giorno", 22-8-87)
SINDROME FETOALCOLICA
A rischio le donne che bevono anche mezzo litro di vino al giorno (cfr.: "New England Journal of Medicine", Sept. 7 1977). Fra i sintomi: aumento della mortalità perinatale, deficienze mentali e neurologiche, arresti di crescita, danni permanenti al cervello, alterazioni anatomiche al viso e alla testa (cfr.: "Journal of A.M.A." 235: 1458-1460, 1976)
DANNI ECONOMICI
Una valutazione del 1982: 2.500 miliardi all'anno ("Repubblica", 17-6-82)
4650 miliardi all'anno per gli incidenti stradali provocati dall'alcol in Italia: nel 1988 il 52% dei 6 milioni di sinistri; l'alcol sarebbe causa anche del 20 % degli infortuni sul lavoro (Convegno della società triveneta di alcologia a Trieste, cit. da la Stampa, 13 gennaio 1990)
ALCOL E VIOLENZA
1/3 degli incidenti stradali, il 50% degli omicidi e suicidi, l'80% dei crimini sessuali ("Repubblica", 17-6-82)
MALATTIE MENTALI
legate all'alcol: 21.69 ricoveri nel 1960, 10.825 ricoveri nel 1975 ("Repubblica", 17-6-82)
ALCOLISMO IN USA
da 50.000 a 200.000 morti all'anno
costo: 45 miliardi di dollari all'anno, circa 4 volte il costo attribuito all'uso di eroina) (fonte: NIDA, cit. da Kaplan 1983)
FINANZIAMENTO STATALE (in Italia): 50 miliardi dello stato per promuovere il consumo di vino (Corsera, 28-11-87)
ALCOL E INCIDENTI
BAC di 0,05% (un quartino) danneggia la capacità di guida: la frenata ritarda di 20 metri (Corsera, 28-11-87)
CONSUMATORI (NUMERO) (VINO)
In Italia, il 61,7% degli adulti sopra i 14 anni; il 35,7% meno di 1/4, il 18,1% da 1/4 a 1/2, il 5,9% da 1/2 a 1 litro, il 1,5% oltre un litro (fonte: ISTAT 1983, cit. da "Manifesto", 3-2-87)
calcolando che le classi di età da 0 a 14 anni contano circa 18.300.000 soggetti, e che la popolazione italiana nel 1983 era di circa 56 milioni di abitanti, ne risulta che il numero dei consumatori è il 61,7% di 38 milioni, cioè circa 23,5 milioni.
Ne deriva che la dipendenza interessa il 4,3 - 6,4% dei consumatori, la patologia correlata il 13-21% dei consumatori. Secondo Milam Ketcham, l'alcol provoca TOSSICODIPENDENTI nel 10% dei consumatori ("Under the Influence", Bantam books, Toronto 1983,p.27).
PUBBLICITA'
fatturato pubblicitario: 375 miliardi nel 1985, 410 miliardo nel 1986 ("La Stampa", 12 settembre 1988)
"Nell'organismo il vino esercita (...)una riduzione dello stato ansioso e della tensione emotiva, favorendo una visione più ottimistica della realtà, al punto di portare all'euforia" ("Speciale vini" a cura della Direzione Sviluppo Quotidiani e Pubblicità, Corriere della sera, 8 dicembre 1987)
"Come trasformare una sera in una magica serata" (inserzione Courvoisier su "Il Venerdi'", 25-11-88, p. 50, in un servizio sulla droga...)
La pubblicità sui superalcolici costituisce il 15% del fatturato pubblicitario della Fininvest (fonte: Gruppi di solidarietà contro l'alcolismo citati da Cancrini su Repubblica del 10/12/89). Il divieto della pubblicità dei superalcolici è stato rifiutato dalla maggioranza nella discussione al Senato sulla legge Iervolino nel novembre 1989. In Francia, è vietata la pubblicità di tutte le bevande con tasso alcoolico superiore all'1%. L'Italia si appresta ad importare il 44% dell'intera produzione del whisky scozzese (fonte: Cancrini ibid.)
TOSSICITA' COMPARATA ALCOL-EROINA
"La tossicità dell'alcol è pervasiva in confronto a quella di gran parte delle altre droghe" (Keeley-Solomon, cit. da Siegel: "Alcohol and Opiate Dependence", in Cappel et al: "research Advances in Alcohol and Drug Problems, vol.9", Plenum 1986,p. 299) (zzpapers 401). "Il parenchima semplicemente non riesce a catabolizzare efficacemente la molecola dell'etanolo e del suo prodotto di ossidazione: l'acetaldeide" (Siegel, ibid.).
Danni tossici principali:
- fegato grasso, epatite alcolica, cirrosi epatica;
- atrofia cerebrale e inedbolimento mentale;
- aumentato rischio di malattie cardiovascolari;
- disturbi gastrointestinali, compreso cancro
(cfr. ibid.)
"Gli oppiacei, al contrario, non sembrano causare morte cellulare nel sistema gastrointestinale o nel cervello" (Keeley Solomon 1981, cit. fa Siegel, op.cit.,p.299)
vedi anche voce EROINA (Jaffe)
DATI SU USA
L'alcol è usato da 140 milioni di americani.
L'alcol è stato identificato come fattore determinante del 10% degli incidenti sul lavoro, del 40% dei tetntati suicidi, del 40% dei 46.000 incidenti stradali mortali nel 1983.
18 milioni di americani sono alcolizzati o affetti da patologia alcolica.
Il costo sociale è superiore ai 100 miliardi di dollari all'anno.
La mortalità diretta da alcol ammonta a 80-100mila casi all'anno.
Nel 1985 i casi di morte per droghe illegali conosciuti erano 3562.
(cit. da Nadelmann:"The case for legalization", p. 24)
ALCOL E GIOVANI
Ricerca su 927 alunni delle prime e ultime classi di 11 istituti superiori (Falconara Marittima e Tolentino) eseguita dai dipartimenti di igiene delle università di Perugia e di Brescia.
L'11% degli studenti maschi 18enni si è ubriacato almeno sette volte all'anno. il 20,3% delle ragazze ha fatto uso di psicofarmaci "spesso per aumentare la memoria"; il 15% dei 14enni usa psicofarmaci per stimolare prestazioni fisiche.
Ubriacature almeno una volta all'anno: 19% dei maschi e il 12,2% delle femmine delle prime .classi; 50% dei maschi e 20,3% delle femmine delle ultime classi.
Uso abituale (quotidiano) di vino: 30% dei maschi e 13,7% delle femmine delle prime classi.
Consumo complessivo di alcol anidro:
- 80% dei maschi e 50% delle femmine beve più di 10 g alla settimana
- 17% dei maschi arriva a 200g alla settimana.
(La Stampa, 13 maggio 1989)
FATTORE DI SICUREZZA
Cosi' Mikuriya definisce il rapporto fra dose efficace e dose letale (cit. da Grinspoon 1971,p252). Lo stesso parametro è definito "indice terapeutico" da Kuschinsky (Kuschinsky, G.: "Pharmakologie", Thieme, Stuttgart 1978, pp. 404-405).
Per l'alcol la dose efficace è la concentrazione del 0.05- 0.10%, la dose letale dello 0.4-0.5%; il fattore di sicurezza è quindi di 4-10 (Mikuriya)
Secondo Kuschinsky, una concentrazione ematica del 0.05% è efficace nel 20-30% degli individui, al 0.20-0.25% si ha intossicazione grave, dal 0.35 al 0.50% possibilità di morte.
Come parametro Kuschinsky riporta il seguente esempio:
un litro di birra (gradaz alcoolica 5%) in persona di 65 kg determina una alcolemia (BAL) dello 0.05%
due litri di birra nella stessa persona una BAC dello 0.15%
lo sviluppo della BAL non è quindi lineare; infatti l'enzima NAD che inattiva l'alcol viene bloccato ad alte concentrazioni di alcol, e quindi lo smaltimento dell'alcol tende a decrescere per quantitativi alti
Fattore importante è la la velocità di eliminazione. Essa è la seguente:
per i maschi 0.1 grammi per kg/h - per un soggetto di 70 kg = 7 grammi per h
per le femmine 0.085 grammi per kg/h - per un soggetto di 60 kg = 5,1 grammi per h
(Kuschinsky)
Secondo Milam- Mecham, la rapidità di smaltimento è di 14 grammi per ora (p 19)
La semplice struttura molecolare e la sua alta idrosolubilità determinano la capacità dell'alcol di superare la barriera emato-encefalica (Milam-Mecham p 21)
Secondo Milam-Mecham, la dose letale può in certi casi corrispondere a BAL di 0.30%
BAL di 0.40% può determinare coma
BAL di 0.50% rallentamento drastico delle funzioni respiratoria e cardiaca
BAL di 0.60% morte per la maggioranza dei casi (p 22)
In linea generale si può quindi sostenere che l'indice terapeutico è per l'alcol inferiore ad 1/10
ESEMPI PRATICI sono difficili da formulare non conoscendo i parametri del coefficiente di eliminazione. Grosso modo, si può sostenere che una bottiglia di superalcolico può avere effetti letali.
ALCOL + EROINA
Ulteriori dati sulla mortalità
Secondo Cancrini, "più della metà degli 800 morti per droga del 1989 [..] è morta in effetti per aver bevuto superalcolici dopo aver assunto dosi sicuramente non letali di eroina"
(Repubblica, 19 dicembre 1989)
Overdosi di alcol + altre droghe in RFT= vedi RFT
ALCOL E PUBBLICITA' Il Senato respinge il 05/12/89 un emendamento per punire la pubblicità degli alcoolici in tv (Radiorad.06/12/89)
ALCOL IN USA vedi Nadelmann (ARC PART. testo n.908)