Il Parlamento europeo,
A. ricordando che la completa integrazione del mercato interno della Comunità deve essere affiancata da un rafforzamento dei controlli e della normativa anti-trust, per mantenere il libero gioco della concorrenza in tutti i settori della vita economica europea,
B. sottolineando che, nel settore dei mezzi di comunicazione, la limitazione delle concentrazioni è necessaria solo per ragioni economiche, ma anche e soprattutto per garantire il pluralismo dell'informazione e la libertà di stampa,
C. considerando che la presa di controllo dei mezzi di informazione da parte di gruppi ristretti, come sta avvenendo nella Comunità, rappresenta un gravissimo pericolo per il pluralismo dell'informazione e la libertà d'espressione,
D. considerando che il pluralismo dell'informazione e la libertà d'espressione sono garantiti dalle Costituzioni per il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ratificata da tutti gli Stati membri,
E. constatando nella legislazione comunitaria concernente la creazione del mercato unico la mancanza di regolamentazione in tema di protezione del diritto all'informazione e di concentrazione dei mezzi di informazione,
F. considerando che alcuni Stati membri non dispongono di strumenti legislativi per il controllo delle concentrazioni di imprese nel settore dei mezzi di informazione,
G. consapevole dell'attiva opposizione svolta dai giornalisti e dagli altri professionisti della comunicazione in tutta la Comunità, e particolarmente in alcuni Stati membri, quali la Francia, il Belgio e l'Italia, contro gli abusi collegati con alcune concentrazioni di imprese nel settore dei mezzi di informazione che sfociano in una grave menomazione del pluralismo nel settore dell'informazione,
1. ritiene che un processo di concentrazione illimitato e incontrollato nel settore dei mezzi di informazione costituisca un pericolo per il diritto all'informazione, per l'autonomia delle redazioni e per la libertà dei giornalisti
2. chiede alla Commissione e al Consiglio di partecipare, sulla base delle loro competenze, a tutte le iniziative e di sostenere le proposte che mirano a rendere la Comunità attiva nella difesa dei diritti fondamentali quali il pluralismo dell'informazione e la libertà d'espressione;
3. chiede che la Commissione presenti proposte volte alla creazione di un quadro legislativo specifico sulle concentrazioni e sull'acquisto di imprese del settore dei mezzi di communicazione nonché all'adozione di una legislazione antitrust, affinché:
- siano garantite norme professionali minime
- venga protetta le deontologia del giornalista
- venga eliminato il pericolo di subordinazione delle imprese minori
- sia garantita la libertà di espressione di tutti i lavoratori del settore informazione;
4. invito gli Stati membri che non dispongono ancora di una normativa per il controllo delle concentrazioni nel settore dei mezzi di comunicazione a dotarsi di tale strumento al più presto possibile, tenendo conto nello stesso tempo della comunicazione scritta e di quella audiovisiva;
5. icarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio oltre che ai governi e parlamenti degli Stati membri.