CORA - OLD

OSSERVATORIO DELLE LEGGI SULLA DROGA

Un osservatorio nazionale di controllo e analisi del funzionamento delle leggi sulla droga. Per aiutare l'opinione pubblica a valutare i rischi e i costi sociali della repressione penale in una materia che richiederebbe invece servizi sanitari e interventi di recupero sociale. L'Osservatorio, in via di attivazione, fornisce schede aggiornate sull'applicazione della legge e sulle differenze della giurisprudenza nelle varie situazioni locali; schede sui reati commessi in relazione al mercato nero della droga e sui danni subiti dalle vittime di aggressioni, furti, rapine; schede sulle situazioni in cui le vittime sono i tossicodipendenti stessi (suicidi, omicidi e altro) in conseguenza della criminalizzazione dei loro comportamenti; schede sulle modalità di funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria; schede sul rispetto dei diritti civili da parte delle forze di polizia impegnate nella repressione del traffico e del consumo di droga.

CORA - OID

OSSERVATORIO DELL'INFORMAZIONE SULLA DROGA

Un iniziativa che riunisce giornalisti e operatori della comunicazione, nata per impedire che le notizie sui fatti internazionali e nazionali che si riferiscono alla repressione e al traffico di droga divengano (o restino) strumento di una guerra condotta sacrificando la verità delle cose all'interesse politico ed economico di qualcuno. Un osservatorio formato da autorevoli personalità che si propone di fornire notizie e riflessioni utili a quanti sono alla ricerca di una soluzione per la tragedia planetaria che oggi viene troppo semplicisticamente denominata "droga".

CORA - POSITIF

L'Aids sarà nei prossimi anni la principale causa di morte per i tossicodipendenti da eroina, in Italia come in moltissimi altri paesi del mondo. Cora-Positif si rivolge a quanti, e fra questi in primo luogo gli stessi consumatori o ex consumatori di eroina, si adoperano per diffondere conoscenza sulla malattia e sulle precauzioni da osservare per evitare di contrarne o trasmetterne il virus; a quanti operano, in associazioni volontarie o servizi pubblici, per ridurre il rischio del passaggio da una situazione di sieropositività alla malattia; a quanti si adoperano perché uno stato di malessere non divenga ragione di emarginazione ulteriore e di incivile discriminazione.

Sono iscritti o aderenti al Cora i parlamentari:Adelaide Aglietta (eurodeputata verde), Gianfranco Amendola (eurodeputato verde), Franca Bassi (deputata verde), Virginio Bettini (eurodeputato verde), Willer Bordon (deputato comunista), Giuseppe Calderisi (deputato federalista europeo), Franco Corleone (senatore verde), Enrico Falqui (eurodeputato verde), Bianca Guidetti Serra (deputata democrazia proletaria), Gianni Lanzinger (deputato verde), Gianni Mattioli (deputato verde), Eugenio Melandri (eurodeputato democrazia proletaria), Giovanni Negri (deputato socialdemocratico), Renato Nicolini (deputato comunista), Pierluigi Onorato (senatore sinistra indipendente), Marco Pannella (consigliere comunale antiproibizionista a Roma, eurodeputato), Edo Ronchi (deputato verde), Francesco Rutelli (deputato verde), Gianfranco Spadaccia (senatore federalista europeo ecologista), Marco Taradash (eurodeputato antiproibizionista), Massimo Teodori (deputato federalista europeo), Chicco Testa (deputato comunista), Emilio Ves

ce (deputato verde), Bruno Zevi (deputato federalista europeo).

Al CORA ci si può iscrivere o aderire versando almeno 50.000 lire per il 1990.