Oggetto: Protocolli finanziari con la Siria e lotta droga
Considerato che da relazioni della DEA (Drug Enforcement Administration) emerge chiaramente che l'esercito siriano protegge dal 1976 le coltivazioni di marijuana e di papavero nella pianura della Bekaa in Libano, e che il traffico di droga proveniente dal Libano gode della protezione attiva delle Brigate siriane di difesa, a lungo patrocinate da Rifaat El-Assad, fratello del Presidente siriano, non ritiene la Commissione che sia necessario e urgente in un primo tempo congelare i protocolli finanziari conclusi con la Siria, e in seguito subordinare la stipula di ogni nuovo accordo finanziario e commerciale alla cessazione, da parte dell'esercito e di eventuali altri istituzioni ufficiali siriane, dell'appoggio alla coltivazione e al traffico di droga?
Riposta
A partire dal 1987 la Comunità ha lanciato un programma di azioni di cooperazione Nord/Sud nel settore della lotta contro la droga, e la Commissione segue attentamente e sostiene gli sforzi compiuti al riguardo paesi con i quali la Comunità ha legami di cooperazione.
Trattandosi della Siria è opportuno che il Terzo protocollo finanziario con tale paese, inteso a coprire il periodo quinquennale 1986-1991 non è stato firmato.