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Aglietta Adelaide, Melandri Eugenio, Langer Alex - 9 luglio 1990
Albania: Proposta di risoluzione
presentata dagli onn. AGLIETTA, MELANDRI e LANGER a nome del gruppo Verde al PE sulla situazione politica in Albania

SOMMARIO: Esprimendo indignazione per l'uso delle armi da parte della polizia albanese e preoccupazione per la situazione politica creatasi, si invita il governo albanese a riconoscere ai suoi cittadini il diritto di espatrio, a liberare i detenuti politici, a non ostacolare l'arrivo e la distribuzione degli aiuti provenienti dall'estero, ad avviare al più presto le riforme democratiche ed economiche promesse, nel pieno rispetto dei diritti umani in vista di un pieno ingresso nella CEE.

Il Parlamento Europeo,

A. considerando che recentemente a Tirana migliaia di persone hanno chiesto asilo politico presso le ambasciate dei paesi occidentali,

B. rilevato con estrema preoccupazione l'atteggiamento delle forze dell'ordine albanesi che hanno aperto il fuoco contro i cittadini inermi che si recavano alle ambasciate provocando diversi feriti e, secondo certe fonti, anche alcuni morti,

C. tenuto contro delle promesse di aperture democratiche e di riforme economiche che il capo del PCA Ramiaz Alia ha fatto il 19 aprile scorso di fronte al Plenum del partito, ma che sino ad ora non hanno trovato nessuna attuazione concreta,

D. considerata la visita del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Perez de Cuellar, in Albania,

E. considerata la richiesta avanzata dal governo albanese di entrare a far parte della CEE,

F. considerate le recenti intenzioni dal governo di Tirana di instaurare nuove relazioni politico-diplomatiche con la Comunità,

G. considerato che il governo albanese si è reso in questi anni colpevole di una dura repressione contro le minoranze etniche presenti nel paese, impedendo loro qualsiasi possibilità di praticare e coltivare le proprie tradizioni linguistiche, culturali e religiose,

1. esprime la sua indignazione per l'uso delle armi da parte della polizia albanese contro cittadini indifesi e si felicita per la rimozione dal governo del ministro della difesa Stefani;

2. esprime la propria viva preoccupazione per la situazione politica creatasi in Albania e fa appello al Segretario Generale dell'ONU e ai Ministri degli esteri riuniti nell'ambito della CPE ad operare presso le autorità albanesi per indurle ad asternersi dal ricorso alla violenza contro i civili albanesi;

3. invita il governo albanese a riconoscere ai suoi cittadini il pieno diritto di espatrio e nel contempo a liberare le migliaia di detenuti politici imprigionati a causa delle proprio idee;

4. invita le autorità albanesi a non ostacolare l'arrivo e la distribuzione degli aiuti, provenienti dall'estero, destinati al sostentamento dei rifugiati albanesi nelle varie ambasciate;

5. chiede ai Ministri degli esteri riuniti nell'ambito della CPE di sollecitare il governo albanese ad avviare al più presto le riforme democratiche ed economiche promesse, e ad incamminarsi sul pieno rispetto dei diritti umani in vista di un pieno ingresso nella CEE;

6. ritiene che nessuna relazione di tipo economico o politico possa essere intrapresa con la Repubblica d'Albania fintantoché nel paese non si siano manifestati concreti segnali di riforma democratica che diano spazio al multipartitismo e a libere elezioni;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al Segretario Generale dell'ONU e al governo albanese.

 
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