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Scalfaro Oscar Luigi, Biondi A - 25 luglio 1990
In difesa del Parlamento
Lettera indirizzata al Presidente della Camera da 354 deputati

SOMMARIO: Nel momento in cui appaiono notizie sullo scioglimento anticipato delle Camere, 354 deputati, appartenenti a tutti i gruppi politici ad esclusione di quello socialista, inviano una lettera al Presidente della Camera per la difesa delle prerogative del Parlamento. Nella lettera si denuncia il progressivo svuotamento dei poteri del Parlamento e, di fatto, la modifica della norma costituzionale che stabilisce la durata della legislatura.

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On. Nilde Iotti

Presidente della Camera dei Deputati

Signor Presidente,

secondo il dettato della Costituzione il Parlamento è il vertice della costruzione politico-costituzionale della Repubblica ed è la massima diretta espressione della volontà del Popolo Italiano.

Ma da anni il Parlamento subisce un progressivo svuotamento dei suoi poteri, della sua dignità, del suo prestigio e quindi della sua essenza costituzionale.

Ciò avviene anzitutto per il venir meno, in modo diventato consuetudinario, della sua stabilità, rinnovandosi a ogni legislatura la minaccia dello scioglimento anticipato.

Infatti: su nove legislature, solo le prime quattro sono terminate alla naturale scadenza del quinquennio, come previsto dalla Costituzione, mentre le altre cinque sono state tutte sciolte anticipatamente; e ciò è sempre avvenuto su decisioni e pressione delle segreterie dei partiti.

Lo scioglimento anticipato è previsto come eccezione della Carta Costituzionale, ma di fatto è diventato la regola e pare ormai probabile che si pensi di dare per scontato anche lo scioglimento anticipato di questa decima legislatura.

Si è dunque determinata una modifica di fatto della norma Costituzionale senza che tale modifica abbia una paternità politica responsabile, modifica che pone la spada dell'incertezza sulla vita del Parlamento lasciato alla mercè di volontà esterne, anche idonee a premere incostituzionalmente sui delicati poteri riservati al Capo dello Stato.

Altro caso di svuotamento di competenza e di poteri a danno del Parlamento, si determina al verificarsi delle crisi di Governo, che ormai vedono le Camere totalmente estraniate con l'offensiva considerazione che un dibattito parlamentare sarebbe comunque idoneo ad aggravare le difficoltà politiche e non ad aiutare una soluzione.

Il Parlamento, che pure dovrà dare o negare la fiducia al Governo, è trattato da assemblea di disturbo che qualche "manovratore" non ritiene di poter tollerare.

E il Parlamento, defraudato nei suoi diritti-doveri e nei suoi poteri costituzionali, scade nella responsabilità, nella dignità, nella stima e nella fiducia dei cittadini.

Tale situazione incide negativamente anche sui parlamentari, ne svuota le competenze, li priva dei loro compiti primari, favorisce attività secondarie, di contenuto, a volte, solo elettoralistico, non certo qualificanti nè per gli stessi parlamentari, nè per l'indispensabile prestigio presso l'opinione pubblica degli elettori e dei cittadini.

Le significative affermazioni in difesa del Parlamento svolte in aula dal Presidente della Camera a conclusione del bilancio interno confortano nel chiedere al Presidente un impegno politico formale e solenne che dia certezza che nessuna crisi, nessuna volontà politica dentro o fuori il Parlamento, nessun inizio di procedura per scioglimento anticipato, lasceranno il Parlamento costretto al silenzio e fuori della responsabilità politica, con totale disprezzo delle norme e dello spirito della Costituzione.

Si chiede perciò alla Presidenza il doveroso impegno, verificandosi le predette contingenze, di convocare la Camera in seduta pubblica, affinchè essa possa esprimere le valutazioni politiche opportune e assumere le responsabilità che le competono per il ruolo che le ha assegnato la Carta Costituzionale.

Cordiali saluti

Hanno firmato la lettera:

Scalfaro, Biondi, Quercini, Ermelli Cupelli, Ciampaglia, Lanzinger, Servello, Bonino, Arnaboldi, Ginzburg, Piccoli, Ingrao, Rognoni, Violante, Bianco, Napolitano, Ciccardini, Mattioli, Natta, Sanza, D'Alema, Zolla, Tortorella, Rauti, Russo Franco, Macciotta, Fiori.

DC:

Agrusti

Aiardi

Alessi

Amalfitano

Andreoli

Anselmi

Antonucci

Armellin

Azzaro

Azzolini

Balestracci

Battaglia

Bertoli

Bianchi

Bianchini

Bonsignore

Borra

Borri

Borruso

Bortolami

Bortolani

Botta

Brocca

Brunetto

Bruni F.

Buonocore

Caccia

Campagnoli

Carelli

Carrara

Carrus

Casini C.

Castagnetti P.L.

Castrucci

Cavigliasso

Ciaffi

Ciliberti

Cimmino

Colini

Corsi

Costa Silvia

Crescenzi

D'Angelo

Dal Castello

Darida

De Gennaro

Drago

Duce

Ferrari B.

Ferrari W.

Formigoni

Foschi

Frasson

Fronza Crepaz

Fumagalli-Carulli

Garavaglia

Gaspari

Gei

Gelpi

Gottardo

Gregorelli

Grillo

La Penna

Lamorte

Lia

Loiero

Malvestio

Mancini

Manfredi

Mazzuconi

Meleleo

Merolli

Michelini

Monaci

Mongiello

Napoli

Nenna

Nicotra

Orsenigo

Orsini G.F.

Patria

Pellizzari

Perani

Perrone

Piccirillo

Piredda

Pisicchio

Portatadino

Pujia

Rabino

Radi

Ricciuti

Riggio

Righi

Rinaldi

Rivera

Rocelli

Rojch

Rossi

Rossi di Montelera

Russo

Sanese

Sangalli

Santuz

Sapienza

Saretta

Sarti

Savio

Segni

Silvestri

Sinesio

Stegagnini

Tancredi

Tarabini

Tesini

Torchio

Travaglini

Urso

Vairo

Vecchiarelli

Viti

Volponi

Zamberletti

Zambon

Zampieri

Zaniboni

Zarro

Zoppi

Zoso

Zuech

PLI

Costa

Serrentino

PRI

Bruni G.

Castagnetti G.

Martino

Poggiolini

Pellicanò

Santoro

PSDI:

Bruno A.

Bruno P.

Ciampaglia

Ghinami

Negri

Scovacricchi

Sinistra Indipendente:

Balbo

Bebee Tarantelli

Becchi

Bertone

Cederna

Diaz

Gramaglia

Guerzoni

La Valle

Masina

Paoli

Pintor

Tiezzi

Visco

Federalista Europeo:

Azzolina

Calderisi

Cicciomessere

D'Amato Luigi

Mellini

Stanzani

Tessari

Viviani

Zevi

DP:

Guidetti Serra

Cipriani

Gruppo Verde:

Ceruti

Procacci

Salvoldi

Scalia

Verdi Arcobaleno:

Andreani

Capanna

Ronchi

Tamino

MSI:

Abbatangelo

Baghino

Macaluso

Martinat

Massano

Parlato

Pellegatta

Poli Bortone

Staiti

Trantino

PCI

Alborghetti

Alinovi

Angelini

Angeloni

Auleta

Barbera

Barbieri

Bargone

Barzanti

Bassolino

Bellocchio

Benevelli

Bernasconi

Bevilacqua

Bianchi Romana

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Bordon

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Borghini

Brescia

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Cherchi

Ciabarri

Ciafardini

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Grilli

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Marri

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