SOMMARIO: Riferisce dell'ottimo risultato del dibattito, organizzato dal partito radicale, svoltosi a Belgrado.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 23 settembre 1990)
BELGRADO, 23 settembre - "Noi siamo qui per operare in difesa dei diritti umani nel Kossovo. Non c'e' ragione di Stato che possa giustificare le repressioni nei confronti della minoranza albanese nell'ex-Regione autonoma del Kossovo. Siamo qui perche' vogliamo una Jugoslavia democratica negli Stati Uniti d'Europa."
"La politica serba nei confonti del Kossovo deve cambiare.
Se la Commissione del Parlamento Europeo sulla Jugoslavia non riterra' di dover venire a Belgrado, come non fa da quasi un anno, allora saremo noi radicali a portare una trentina di europarlamentari qui in Serbia per cercare di imporre un dialogo e di fermare una politica che sta portando la Jugoslavia allo sfacelo e alla guerra civile."
Cosi' ha esordito Marco Pannella al dibattito organizzato dal Partito radicale ieri a Belgrado. Nonostante l'ora tarda gli interventi si sono susseguiti fino alle due di notte, quando per ragioni tecniche non e' stato piu' possibile proseguire. Il dibattito, a volte anche ferocemente polemico, ha permesso a molti belgradesi di esprimersi liberamente su argomenti considerati a torto ancora tabu' nella capitale serba.
Erano presenti in sala molti nazionalisti serbi che avevano fatto temere che la riunione non si potesse tenere, ma tutto è andato per il meglio; tant'e' che verso la fine sono intervenuti anche alcuni giovani albanesi.