SOMMARIO: Stigmatizza "la scarsa informazione" della classe politica, che elogia ed enfatizza il sistema elettorale francese a due turni. Tratteggia il quadro desolante della situazione politica francese, caratterizzata dalla crisi profonda di tutti i partiti, dai socialisti ai repubblicani allo stesso PCF: "Il bipolarismo francese non è ormai che monopartitismo imperfetto...", anche se "il Giornale", in passato, ne ha dato un giudizio diverso.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 4 gennaio 1991)
"Se ci fosse bisogno di una ulteriore prova della scarsa informazione, per non dire altro, della classe politica ufficiale in Italia, basterebbe il persistere del mito del "sistema francese", con i due turni.
In Francia, questo sistema ha portato in meno di due decenni alla partitizzazione dello Stato, alla corruzione della vita politica, sistematica, alla scomparsa di ogni movimento politico che non sia il Partito Socialista, vero partito di regime; in primo luogo i partiti 'minori'.
Esplodono ogni giorno, ormai, esasperate San Ginesio, ma ormai di rottura con i rispettivi partiti, perché il blocco del sistema politico è divenuto totale. Movimenti politici quali il Partito Radicale e il Movimento Radicale di Sinistra non sono più che piccole, asfittiche clientele apolitiche, e di potere. Scomparsi totalmente PSU, le altre formazioni politiche, tranne quella del Fronte Nazionale di Le Pen; persino il PCF non resiste che grazie alle strutture di sottopotere comunale e provinciale che serba ancora qua e là. I verdi non riescono a venir fuori, malgrado oltre il 10% dell'elettorato, e sempre di più sono assorbiti dal sottopotere e dal suo uso da parte degli "ecologisti" ministri di Mitterand, o rischiano di vivere solamente dove hanno avuto alcuni insediamenti locali.
Il bipolarismo francese non è ormai che monopartitismo imperfetto, lo scadimento a mercato boario degli agoni elettorali; esattamente l'opposto, come in Italia, del bipartitismo o del tripartitismo democratico anglosassone.
Da Balladur a Noir, ormai il sistema 'a due turni' è messo in causa duramente, e si chiede il passaggio al sistema anglosassone.
So bene che 'Il Giornale' e - in primis Federico Orlando - hanno dato in passato una interpretazione diversa del sistema a due turni. Ma ormai i fatti parlano chiaro, mi pare.
Per questo il referendum sul Senato fa paura e muove tutta la partitocrazia contro. Per questo, temo, anche il PCI/PDS ha finito per ripiegare su pasticci bipolaristi, demitiani e tutta la compagnia".