- proposta di risoluzione B3-579/91 :
- proposte di risoluzione B3-585, 601, 608, 637, 638, 644, 645, 646, 653, 659/91 :
. proposta di risoluzione comune presentata dagli onn.
Magnani Noya, Iacono e Pagoropoulos, a nome del gruppo SOC,
Sarlis, a nome del gruppo PPE,
Wijsenbeek, a nome del gruppo LIB,
Jepsen, a nome del gruppo DE,
Bettini, a nome del gruppo Verde,
Speciale, a nome del gruppo SUE,
Melis, a nome del gruppo "Arcobaleno",
Alavanos, a nome del gruppo COA,
volta a sostituire le proposte di risoluzione con un nuovo testo:
Il Parlamento approva la risoluzione il 18 aprile 1991.
RISOLUZIONE
sulle catastrofi marittime di Genova e Livorno
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 12 marzo 1987 sul naufragio della nave traghetto "Herald of Free Enterprise" (),
- vista la sua risoluzione del 17 marzo 1989 sulla sicurezza della navigazione marittima (),
- vista la sua risoluzione del 17 maggio 1990 sugli incidenti marittimi delle navi traghetto "Scandinavian Star" e "Norrona" (),
A. costernato dall'affondamento, in data 11 aprile 1991, della petroliera cipriota "Haven", in rada a quattro miglia da Multedo (il porto petroli di Genova), che ha provocato due morti, tre dispersi e trenta feriti e il rischio di riversamento in mare di circa 144.000 tonnellate di greggio iraniano,
B. sconvolto dalla tragedia occorsa nel porto di Livorno nella notte di mercoledì 10 aprile, causata dalla collisione della nave traghetto "Moby Prince" con la petroliera "Agip Abruzzo", nella quale hanno trovato la morte 141 persone,
1. esprime il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime;
2. chiede alla Commissione di varare un'azione immediata per ridurre al minimo il disastroso inquinamento della regione mediterranea;
3. invita la Commissione ad adottare misure urgenti per scongiurare un disastro ecologico nel Mediterraneo coinvolgendo, se necessario, gli altri partner mediterranei della Comunità;
4. chiede l'intervento della "task force" comunitaria per coadiuvare l'azione di disinquinamento nonché dei suoi esperti per verificare se vi siano state infrazioni alla normativa comunitaria in materia di sicurezza dei trasporti di cui sia responsabile il governo italiano;
5. chiede che vengano stabilite quanto prima, attraverso inchieste ufficiali, le responsabilità che sono alla base di queste catastrofi;
6. auspica che venga posto in essere un "Piano europeo dei trasporti" e che venga istituito un Consiglio indipendente in materia di sicurezza, che dovrebbe poter essere consultato dalla Commissione e dovrebbe fornirle i pareri richiesti;
7. chiede alla Commissione la creazione di una politica comunitaria di coordinamento per la sicurezza della navigazione e dei trasporti marittimi, armonizzando le norme verso l'alto; tale politica dovrebbe prevedere misure di qualificazione degli equipaggi e di formazione professionale adeguata e investimenti necessari a favore di nuove tecnologie e infrastrutture per la sicurezza;
8. chiede alla Commissione e al Consiglio di rafforzare le normative sul controllo statale dei porti, creando uno strumento giuridico più efficace che includa le coste e le acque territoriali della Comunità, per la prevenzione di incidenti sia dal punto di vista della sicurezza che dell'ambiente;
9. incarica la sua commissione per i trasporti, la commissione per la protezione dell'ambiente e la commissione economica e monetaria e per la politica industriale di valutare rapidamente i problemi connessi all'armonizzazione di norme e regolamenti relativi alla tecnologia di costruzione, alla produzione e alla ristrutturazione di navi adibite ai trasporti di merci e passeggeri;
10. chiede alla Commissione la predisposizione di una proposta di regolamento che vieti il trasporto di merci pericolose sui mezzi di trasporto passeggeri;
11. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi degli Stati membri e alle autorità marittime competenti.