SOMMARIO: Dall'»Human Development Report 1991 , pubblicato dall'UNDP (United Nations Development Programme).
(Il Partito Nuovo, n.2, Luglio 1991)
Se gli ostacoli allo sviluppo dell'umanità risiedessero nella povertà delle risorse, nelle barriere insuperabili della tecnica, il compito sarebbe disperato.
Noi sappiamo, invece, che troppo spesso è la mancanza di volontà politica causa determinante del sottosviluppo, del non agire, degli uomini. Se potessimo mobilitare la volontà politica per l'azione - a livello nazionale e globale - il futuro dello sviluppo umano sarebbe assicurato. L'obiettivo nel suo complesso, ristrutturare lo sviluppo dell'umanità, è possibile solo con una strategia politica efficace. Se le risorse sono scarsamente distribuite la causa è, generalmente, politica.
La ristrutturazione può dunque essere attuata solo se le pressioni politiche vengono sufficientemente indirizzate in questo senso. Innanzitutto è necessario incoraggiare la libertà democratica. Se una società è libera, per avere influenza non sempre è necessaria la ricchezza. La democrazia è un prezioso alleato di tutti. E infatti, i paesi poveri che hanno raggiunto il progresso economico sono quelli retti da sistemi multipartitici e dove ci sono libere elezioni. In America Latina un esempio è il Costarica; in Africa, Botswana e Mauritius.
La democrazia facilita la trasparenza, incoraggia l'importanza e il ruolo della legge; permette di denunciare le violazioni dei diritti umani e così ne migliora il controllo.