Lettera del leader radicale sull'»ostracismo della stampa di Marco Pannella
SOMMARIO: [Lettera al direttore, n.d.r.]. Chiede che, ai sensi delle leggi sulla stampa, venga pubblicata una rettifica relativa a sue dichiarazioni riportate dal giornale in modo ritenuto non adeguato e distorcente. Le dichiarazioni riguardavano la cancellazione di notizie relative alla attività sua e del partito operata da organi di stampa come "L'Espresso", "Panorama" (ma non solo).
(IL MESSAGGERO, 4 luglio 1991)
Signor Direttore, ai sensi delle leggi sulla stampa la prego di pubblicare la seguente rettifica: »Ho denunciato una ordinaria giornata di ordinario ostracismo e l'ho documentata. Se dovessi lamentarmi per ogni conferenza stampa censurata tanto varrebbe fare stampare un modulo ed aggiornarlo di continuo nella data.
Il 1· luglio è accaduto che:
a) »L'Espresso ha pubblicato un servizio sui deputati italiani al Parlamento Europeo, in particolare sull'assenteismo dei leader di partito. Ha menzionato una ventina di nomi di deputati, ma il mio, no. Ebbene io sono stato il parlamentare europeo che ha in assoluto fatto il maggior numero di interventi in aula, fra quelli dei dodici paesi membri. Era possibile, onesto, non segnalarlo?
b) »Panorama ha pubblicato un servizio sulla politica italiana e di De Michelis nei confronti della Jugoslavia. Menziona anche alcuni oppositori verbali, di una dichiarazione. Il Partito Radicale ed io stesso, già due settimane fa, e quotidianamente, da allora, con raccolta di firme di parlamentari, a Bruxelles ed a Roma, con richieste di convocazione delle Commissioni parlamentari, con delegazioni a Lubiana, con trasmissioni fiume su Radio Radicale, abbiamo concretamente previsto e cercato di impedire le conseguenze delle prese di posizione ufficiali. »Panorama le censura.
c) Nessun quotidiano, telegiornale, radiogiornale ha riferito i nostri giudizi sull'esito del Congresso socialista, mai come oggi - penso - significativi.
d) Per oltre due giorni si è totalmente censurato il fatto che Roberto Cicciomessere, io stesso, altri radicali eravamo in Jugoslavia, in particolare a Lubiana, presentati alla stampa internazionale da un co-presidente della Repubblica, dal ministro degli Esteri, da un deputato di lingua italiana, unici stranieri, politici o parlamentari, presenti sui luoghi.
e) Su nessun altro tema, su nessun altro argomento risulta una qualsiasi dichiarazione di un qualsiasi esponente radicale.
Come vede, la notizia pubblicata da »Il Messaggero in pagina 5 di ieri finisce con lo stravolgere la realtà, prestandomi un lamento per una mancata informazione, anziché una circostanziata denuncia che dovrebbe far riflettere un po' tutti. Distinti saluti.