di Marco PannellaSOMMARIO: In tono ironico, Pannella chiede al giornale di "insistere" ancora nel deprecare che il PDS - e per lui gli onn. Onorato, Violante, Rodotà - di fronte agli attacchi del Presidente della repubblica Cossiga preferiscano tacere invece di risentirsi, di "querelarlo", "denunciarlo" per "attentato alla Costituzione", ecc.
(L'UNITA', 19 agosto 1990)
Caro direttore, posso insistere? Con articoli e dichiarazioni, da settimane, chiedo perché mai il Pds faccia con il presidente Cossiga, come il Pci con la P2 e Licio Gelli nel periodo del comune splendore. Strepita, guaisce, se del caso, »denuncia , ma a chiacchiere si straccia le vesti, incassa tutto, in attesa del prossimo colpo.
Posso insistere? Ma perché mai Onorato, Violante, Rodotà non hanno trascinato, come era loro diritto, secondo la dottrina prevalente, e secondo logica, il presidente Cossiga in tribunale querelandolo per diffamazione pluriaggravata, continuata, a mezzo stampa? E perché mai non l'ha fatto anche il Pds in quanto tale, nella persona del suo segretario pro-tempore?
Posso insistere?
Ma perché mai il Pds non ha da tempo, da molto tempo, anziché mobilitare ogni tanto piazze ed emozioni e sdegni, denunciato il presidente della Repubblica per attentato alla Costituzione, allegando, come poteva, tonnellate di dottrina per suffragare questa iniziativa?
Chiedo scusa per l'insistenza. Grazie.