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Partito radicale - 9 gennaio 1992
PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER IL IV CONGRESSO ITALIANO DEL PARTITO RADICALE (Roma 9-12 Gennaio - Hotel Ergife)

SOMMARIO: La proposta di regolamento del IV Congresso Italiano del Partito radicale presentata all'apertura dei lavori. Prevede in particolare la elezione di un "Comitato Straordinario di Coordinamento degli iscritti al Partito Radicale residenti in Italia". La proposta di regolamento, modificata da un emendamento presentato da Maria Teresa Di Lascia che prevedeva di demandare agli organi straordinari del Pr la nomina dei membri del "Comitato" (testo n. 3866), è stata in un primo tempo bocciata dal Congresso. Riproposto successivamente nel testo originario, il regolamento è stata approvato dal Congresso. Il Congresso ha eletto i seguenti 15 membri del "Comitato": (lista n.1) Maurizio Turco, Monica Mischiatti, Sergio D'Elia, Valeria Ferro, Danilo Quinto, Massimo Bordin, Alberto Torzuoli, Roberto Giachetti, Iolanda Casigliani, Corrada Giarrizio (lista n.2) Rita Bernardini, Elio Vito, Maria Teresa Di Lascia, Carlo Romeo, Carmelo Palma.

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1) Il Presidente d'onore, il Primo Segretario, il Tesoriere, la Presidente del Partito, il Presidente del Consiglio Federale ed il Vice Tesoriere, possono intervenire in ogni fase del dibattito senza limiti di tempo.

2) Gli emendamenti alle proposte di ordine dei lavori e di regolamento vanno presentati entro cinque minuti dal termine della loro illustrazione e non possono essere sub-emendati.

Gli emendamenti messi in votazione vengono illustrati dai presentatori con interventi della durata massima di tre minuti. Su ognuno di essi la Presidenza ammette una dichiarazione di voto favorevole ed una contraria della durata massima di due minuti.

Ogni congressista può presentare un solo emendamento, anche complessivo, sull'ordine dei lavori ed uno sulle norme regolamentari.

3) Ogni congressista può proporre mozioni d'ordine alla Presidenza, che le accetta dando loro esecuzione o le dichiara insindacabilmente inammissibili o le sottopone al voto dell'assemblea, consentendone l'illustrazione per tre minuti e dando la parola per dichiarazione di voto, una a favore ed una contraria, della durata di due minuti.

Le mozioni d'ordine non possono comunque modificare l'ordine dei lavori e le norme regolamentari votate all'inizio del Congresso se non sono presentate da almeno un decimo dei congressisti.

Devono essere presentate per iscritto alla Segreteria di Presidenza e non possono interrompere un intervento in corso.

4) Le mozioni di sfiducia alla Presidenza devono essere sottoscritte da un decimo dei congressisti e sono poste in discussione e votazione con le medesime modalità stabilite per le mozioni d'ordine.

5) Gli interventi nel dibattito generale sono al massimo di 15 minuti per gli iscritti e di 5 per i non iscritti.

6) Gli eletti nell'attuale legislatura nel Parlamento europeo e nei Parlamenti nazionali, che risultino iscritti al momento dell'apertura del Congresso, hanno facoltà d'intervenire (su ciascun punto all'ordine del giorno) inserendosi nel dibattito al di fuori dell'ordine delle iscrizioni.

La Presidenza dà la parola al termine del secondo intervento dopo la richiesta.

7) Le iscrizioni a parlare devono essere presentate di persona alla Segreteria di Presidenza nei termini di tempo annunciati dalla Presidenza o previsti dall'ordine dei lavori.

8) Documenti possono essere presentati se sottoscritti da almeno un quarto dei congressisti iscritti e, se approvati con la maggioranza dei due terzi, vincolano il Primo Segretario, il Tesoriere, il Presidente del Partito ed il Presidente del Consiglio Federale a sottoporli all'esame del Consiglio Federale o del Congresso ordinario del Partito.

9) Ciascun documento può essere illustrato da uno dei presentatori per un tempo limite di venti minuti.

10) Eventuali emendamenti ai documenti devono essere sottoscritti da almeno un decimo dei congressisti e vanno presentati alla Segreteria di Presidenza.

Gli emendamenti messi in votazione vengono illustrati da uno dei presentatori con interventi della durata massima di tre minuti. Su ciascuno di essi la Presidenza ammette una dichiarazione di voto favorevole ed una contraria della durata massima di due minuti.

11) Sulla votazione finale di ciascun documento la Presidenza ammette cinque dichiarazioni di voto favorevoli e cinque contrarie della durata massima di tre minuti.

12) Qualora 1/10 dei congressisti lo chieda, il Congresso decide con la maggioranza dei 2/3 dei votanti -stabiliti a norma dell'art. 16- la costituzione di un Comitato Straordinario di Coordinamento degli iscritti al Partito Radicale residenti in Italia.

Al Comitato spetta il compito di coordinare eventuali attività specifiche italiane di radicali. Il Comitato può anche proporre agli organi del Partito iniziative straordinarie e, su richiesta degli stessi, fornisce il proprio parere sulle questioni che gli vengono sottoposte.

Il Comitato è composto da 15 iscritti al Partito del 1992 eletti dal Congresso e da un rappresentante per ogni associazione riconosciuta costituita e con sede in Italia.

Alle riunioni del Comitato partecipano di diritto, con voto consultivo, gli eletti nelle istituzioni italiane (Senato, Camera dei Deputati e Consigli regionali) e gli eletti in Italia al Parlamento europeo, iscritti al Partito del 1992.

13) Il Congresso procede all'elezione dei componenti il Comitato con sistema maggioritario per liste concorrenti bloccate, senza preferenze. Alla lista che otterrà il maggior numero di voti sono attribuiti 10 eletti e 5 eletti alla lista che risulterà seconda per i voti ottenuti. Nessun eletto è attribuito alle liste che abbiano ottenuto un numero di voti inferiore.

Per presentare una lista sono richieste le firme di un numero di iscritti pari ad un decimo dei partecipanti al Congresso.

I candidati devono essere iscritti al Partito Radicale del 1992.

Ogni partecipante al Congresso può sottoscrivere la presentazione di una sola lista.

14) Eventuali raccomandazioni possono essere accolte, a giudizio insindacabile della Presidenza, per essere trasmesse agli organi responsabili del Partito.

15) Il regolamento e l'ordine dei lavori proposti dalla Presidenza sono distribuiti ai congressisti un'ora prima dell'apertura dei lavori.

16) Partecipano al IV Congresso italiano gli iscritti al Partito Radicale per il 1991 e quelli iscritti al 1992.

Il Congresso decide, prima di dar corso alle eventuali votazioni finali, se il diritto di voto sui documenti, sull'eventuale richiesta di costituzione del Comitato e sull'elezione dei suoi componenti, debba attribuirsi a tutti i partecipanti o ai soli iscritti al 1992.

 
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