SOMMARIO: La denuncia degli "scopo profondamento sovversivo" del Partito radicale trasnazionale

(Romania Libera - Bucarest - 4 marzo 1992)

Siamo guardando con angoscia la disintegrazione della Yugoslavia. Ci stiamo chiedendo da dove questo termine di federalizzazione sta venendo. Una possibile risposta ce la puo' offrire il Partito Radicale Transnazionale, con la sua dottrina.

Questo partito lotta per la creazione degli Stati Uniti d'Europa, nel senso di federare gli stati esistenti, questa sua opzione politica rappresenta la combinazione assurda di due elementi, che si riassumo in "follia ragionevole ".

Milita per regolamentare ... le droghe libere, proponendo concretamente un referendum per abolire le sanzioni contro i consumatori di droga. "La proibizione non porta verso niente se non l'aumento del consumo, se non l'uso crescente di droghe sempre piu' pericolose, se non a nuove forme di criminalità". (Taradash - membro di spicco del P.R.T.).

In materia di sistema elettorale P.R.T. vuole che il paese sia condotto da uomini e non da partiti con una dottrina: "Quello che lotta con metodi legali raggiunge prima lo scopo, viene eletto e vince la partita." (Marco Pannella - presidente del Consiglio Federale del P.R.T.).

I membri del P.R.T. hanno passato la notte di capo d'anno nelle posizioni delle Brigate Internazionali di Croazia, formazioni di lotta di tipo comunista, simili a quelle che hanno lottato in Spagna. Il Partito lotta per abolire il finanziamento pubblico ai partiti, conducendo una politica univoca federalista e antinazionale.

Ora diamo una parte dell'essenza di alcune adesioni al P.R.T.: "P.R.T. è il solo rappresentante di questo socialismo laico e libertario enunciato, ma mai praticato da altri.". "Il P.R.T. è il solo che puo' espellere i "PADRONI" e "SIGNORI", che, giorno dopo giorno fanno a gara per privare i cittadini dai loro piu' elementari diritti. Stiamo camminando dalla via della politica nazionale verso la via della politica transnazionale". "La cosa che non amiamo è il corteggiamento senza onore che il partito fa agli ex-membri del Partito comunista". "Come altri militanti socialisti ho ripreso il mio posto nel Partito Radicale in un momento molto difficile per l'Europa". Abbiamo anche trovato l'adesione del Signore Mircea Stoica, professore universitario alla ASE (Accademia dei Studi Economici), presidente dell'"Unione degli Indipendenti di Romania".

Le sedi del P.R.T. si trovano a Roma, Bruxelles e Budapest - che sono rispettivamente centri di coordinamento per l'Europa Occidentale e Orientale. Per capire la doppiezza di quelli che hanno giurato sulla bibbia, vi presentiamo l'elenco dei membri di Romania a questo partito. Essa contiene solo deputati del Parlamento di Romania, e di nessun semplice membro, perché lo scopo profondamente sovversivo di questo partito non puo' essere realizzato dai uomini comuni: Ioan Ardelean, deputato FSN; Erno Borbely, deputato UDMR, Ioan Catarig, deputato FSN; Vasile Diacon, deputato FSN; Octavian Dogariu, deputato FSN; Viorica Edelhauser, deputato PNL; Neculai Aurel Gavan, deputato FSN; Ioan Ietcu, deputato MER; Corina Ion-Iosif, deputata PE; Constantin Ivanovici, deputato FSN; Vasile Lascu, deputato PSDT; Anton Lintzmayer, deputato, rappresentante minoranza polacca; Gheorghita Lupau, deputata FSN; Tiberiu Macovei, deputato FSN; Gheorghe Marcu, deputato FSN; Anton Nicolau, deputato, rappresentante minoranza grecca; Vasil

e Nistor, deputato FSN; Dumitru Pop, deputato PUNR (questo e' il massimo in fatto); Gheorghe Raducanu, deputato, Partito Democratico dei Rom; Adrian Silistraru, deputato FSN; Stefan Tcaciuc, deputato, rappresentante minoranza ucraina; Ion Ursache, deputato FSN; Adrian Videanu, deputato FSN; Alexandru Dan Vilaia, deputato FSN; Ioan Adrian Vilau, deputato FSN; Mihai Voicu, deputato FSN; Lazslo Zsigmond, deputato UDMR.

E' possibile che l'accecamento politico di questi parlamentari sia stato cosi' profondo ?