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[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Bandinelli Angiolo, Serrano Anna, De Bernard Antoine, Ferrari Costanza - 16 aprile 1992
DIZIONARIO DELLE NOTE DI TRADUZIONE DELL'ARCHIVIO PARTITO RADICALE
(a cura di Angiolo Bandinelli, Anna Maria Reyes Serrano, Antoine De Bernard, Costanza Ferrari)

SOMMARIO: Contiene le note inserite nei testi dell'ARCHIVIO PARTITO RADICALE tradotti dall'italiano. Viene aggiornato e ampliato periodicamente.

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A.I.E.D. Associazione Italiana per l'Educazione Demografica. Fondata nel dopoguerra da Luigi De Marchi, svolse un'importante funzione divulgativa e di pressione. Gestisce consultori.

ABC. Rotocalco italiano settimanale, a carattere semipornografico e scandalistico, della metà degli anni '60. Diretto da Enzo Sabàto, patrocinò con successo la campagna per il divorzio. Da non confondere con l'omonimo settimanale spagnolo.

ACTION FRANCAISE. Quotidiano politico francese (1908 - 1944) di indirizzo nazionalista, monarchico e cattolico tradizionalista. Fondato, con l'omonimo movimento, da Ch. Maurras e L. Daudet.

AGIP. Azienda Generale Italiana dei Petroli. Istituita nel 1926, venne inserita nell'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) nel 1956, come una delle aziende operative del gruppo.

AGLIETTA ADELAIDE. (Torino 1940). Attualmente presidente del gruppo dei Verdi al parlamento europeo. Più volte deputato al parlamento italiano, Segretario del Partito radicale nel 1977 e nel 1978, anno in cui venne estratta a sorte per far parte della giuria popolare al processo, svoltosi a Torino, alle Brigate Rosse e a Renato Curcio. Promotrice del CISA (Centro Italiano per la Sterilizzazione e l'Aborto) di Torino.

AGNELLI. Famiglia di industriali automobilistici italiani. Torinese, Giovanni (1866 - 1945) fu il fondatore della FIAT. Suo nipote Giovanni - conosciuto come Gianni (1921) - è attualmente presidente della società, mentre suo fratello Umberto (1934) ne è il vicepresidente. Tra il 1974 e il 1976, Gianni fu anche presidente della Confindustria, l'associazione sindacale degli industriali, mentre Umberto è stato senatore dal 1976 al 1979. Gianni Agnelli è stato nominato senatore a vita nel 1991 dal Presidente della repubblica Francesco Cossiga.

AGORA' TELEMATICA. Sistema telematico di comunicazione scritta multilingue. E' un sistema interattivo, che consente cioè agli abbonati di ogni parte del mondo non solo di ricevere ma sopratutto di scambiarsi informazioni in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco). I suoi servizi (archivi, conferenze, messaggi, agenzia stampa, ecc.) sono utilizzabili attraverso il proprio computer collegato con modem al telefono. In greco classico, AGORA' significa PIAZZA.

AGRO PONTINO. Pianura del sud del Lazio. Mussolini trasformò la zona, da secoli paludosa, in territorio agricolo ed abitabile. Fu considerata una delle grandi realizzazioni del fascismo.

ALBERTINI LUIGI. (Ancona 1871 - Roma 1941). Direttore del "Corriere della Sera" dal 1900 al 1925. Interventista, liberalconservatore. Fu costretto a dimettersi per la sua opposizione al fascismo.

ALIGHIERI DANTE. (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Il massimo poeta italiano, autore della "Divina Commedia". Partecipò alle lotte politiche della sua città e venne esiliato dagli avversari. Dal suo amore per Beatrice trasse ispirazione alla poesia.

ALMIRANTE GIORGIO. (Salsomaggiore 1914 - Roma 1988). Segretario del MSI, Movimento Sociale Italiano (il partito di destra che si considera erede del fascismo) dal 1969 al 1987.

ALPINI. Corpo di truppe da montagna italiano, istituito nel 1872.

AMATO GIULIANO. (Torino 1938). Uomo politico, esperto di diritto costituzionale. Di formazione extraparlamentare, poi socialista. Deputato in varie legislature, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nei due governi Craxi. Vicepresidente del Consiglio e Ministro del tesoro nel primo governo Goria.

AMENDOLA GIORGIO. (Roma 1907 - 1980). Uno dei fondatori del PCI (Partito comunista italiano), considerato a lungo un delfino di Togliatti. Fautore dell'intesa con le "forze produttive sane" guidò l'ala riformista, pragmatista, del partito. A lungo deputato. Ha lasciato validi libri di memorie.

ANDREOTTI GIULIO. (Roma 1919). Esponente della Democrazia Cristiana. Segretario di A. De Gasperi, cominciò presto, come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, una ininterrotta carriera ministeriale: Interni (1954), Finanze (1955-58), Tesoro (1958-59), Difesa (1959-66), Industria (1966-68), Bilancio (1974-76). Presidente del Consiglio dal 1972 al 1973, poi dal 1976 al 1979, e dal 1990 ad oggi.

AO. Sigla del movimento "Avanguardia Operaia", una delle formazioni della sinistra extraparlamentare italiana.

ARA. Sta per "Azione e ricerca per l'Alternativa",nome dell'associazione politica fondata nel 1975 da radicali, socialisti, sindacalisti e giornalisti democratici, avente come obiettivo il rinnovamento del socialismo nella riunificazione delle sue componenti per conquistare l'alternativa alla democrazia cristiana. Ebbe come modello Mitterrand e la sinistra dei Club francese. Dibattiti e convegni:" Primo colloquio per l'alternativa" (aprile 1975); "Quale socialismo, quale Europa" (novembre 1975); "Alternativa ed elementi di socialismo nelle amministrazioni locali" (settembre 1975); "La sinistra e la strategia dei referendum" (ottobre 1975). Segretario generale, Massimo Teodori, tesoriere Piero Bizzarri. Sciolta dopo le elezioni del 1976.

ARCOD. Sigla della Associazione Radicale per la Costituente Democratica. Nata per sviluppare e realizzare un'ipotesi lanciata da Marco Pannella nel corso del primo Congresso italiano del Partito radicale (gennaio 1990) e tendente a costituire un punto di riferimento delle forze democratiche, ha poi, nella direzione impressale da Giovanni Negri, Massimo Teodori, Peppino Calderisi e, per alcuni mesi, Gianfranco Spadaccia, rappresentato sopratutto il luogo di coagulo dei radicali che non accettavano come priorità assoluta il progetto del partito transnazionale. Ha avuto un ruolo importante nella gestazione del Comitato Giannini per i Referendum e, quindi, della Lista referendaria delle elezioni politiche del 1992.

ARIAS JUAN. Giornalista spagnolo, correspondente di "El Pais" in Italia.

ARLACCHI PINO. Giornalista italiano, sociologo, esperto di questioni relative alla droga.

ARTICOLO 7. L'Art. 7 della Costituzione italiana riconosce e "costituzionalizza" il Concordato tra Stato e Chiesa firmato nel 1929. Alla Assemblea Costituente fu votato da Togliatti e dal PCI con l'opposizione di socialisti, Partito d'azione, ecc. Il Concordato venne rinnovato, sotto una nuova formulazione, nel 1984 (governo Craxi).

AUTONOMIA OPERAIA. Movimento politico di estrema sinistra, attivo nella seconda metà degli anni '70. Raggiunse il massimo di efficienza nel 1977, nel 1979 venne denunciato per connivenza con il terrorismo e alcuni suoi leader subirono processi. Secondo i suoi teorici la classe operaia doveva organizzarsi in forme "autonome" dallo Stato, suo avversario storico.

AVENTINO. Nome di uno dei sette colli di Roma, sede istituzionale della plebe romana, dove questa si ritirò nel 494 A.C. recedendo, in protesta contro i patrizi, dal patto cittadino. Per estensione, nome dato alla astensione dai lavori parlamentari messa in atto dalle opposizioni al governo Mussolini dopo l'assassinio del deputato G. Matteotti (giugno 1924 - gennaio 1925). Invece di indebolire Mussolini, segnò la sconfitta dei democratici.

AZIONE CATTOLICA. L'organizzazione dei laici cattolici legata alla gerarchia ecclesiastica, nata e affermatasi nei vari paesi europei dal secolo XIX (in Italia nel 1868).

BADOGLIO PIETRO. (Grazzano Badoglio 1871 - 1956) Generale italiano, con importanti ruoli nella prima guerra mondiale. Capo di stato maggiore dal 1925, contrario alla entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Alla caduta di Mussolini (luglio 1943), assunse la guida del governo, e trattò l'armistizio con le forze alleate. Dopo l'armistizio capeggiò, assieme ai rinati partiti, un governo durato in carica per circa tre mesi.

BAGET BOZZO GIANNI. (Savona 1925). Sacerdote, politologo, scrittore. Edirtorialista de "La Repubblica", autore di numerose opere di notevole successo. Deputato al parlamento Europeo per il PSI.

BANDINELLI ANGIOLO. (Chianciano 1927). Scrittore. Già iscritto al Partito d'Azione; segretario nel 1969, 1971 e 1972 del Partito radicale di cui era stato anche, per cinque anni, tesoriere. Nel 1979 consigliere comunale a Roma, deputato nella nona legislatura. Per anni, direttore di molte delle pubblicazioni radicali ("La Prova Radicale", "Notizie Radicali", ecc.), ha scritto saggi ed articoli relativi alla storia e teoria del partito, molti dei quali raccolti nel volume "Il radicale impunito". Collabora a giornali e riviste e, con note, editoriali, ecc., a Radio radicale.

BARBONE MARCO. Membro del gruppo terrorista italiano di estrema sinistra "Brigata 28 marzo", accusato per l'assassinio del giornalista del "Corriere della Sera" Walter Tobagi. Pentitosi, ha poi collaborato con la giustizia, guadagnandosi la libertà. Il fenomeno dei terroristi pentiti e collaboratori della magistratura nel rivelare fatti e nomi ha suscitato grandi polemiche. Il termine "pentito" è entrato nel lessico comune, in senso spregiativo.

BARI. Capoluogo della Regione Puglia.

BARONCELLI DOMENICO. Esponente radicale a Ravenna negli anni '60. Fu consigliere comunale eletto come radicale nelle liste PCI (Partito comunista italiano). Medico.

BASSO LELIO. (Varazze 1903 - Roma 1978). Antifascista, segretario del Partito Socialista Italiano (1948-49), nel 1964 aderì alla scissione che portò alla fondazione del PSIUP (Partito Socialista di Unità Proletaria), del quale fu presidente. Deputato, saggista e politologo.

BATTISTI CESARE. (Trento 1875 - 1916). Socialista, si batté per l'autonomia del Trentino dall'Austria-Ungheria. Deputato al parlamento austriaco (1911), allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nell'esercito italiano. Catturato, venne impiccato assieme a F. Filzi (12 luglio 1916).

BECCARIA CESARE. (Milano 1738 - Milano 1794). Saggista, economista, esponente dell'Illuminismo italiano. Autore del celebre saggio "Dei delitti e delle pene", in cui sostiene l'abolizione della pena di morte e della tortura.

BENE CARMELO. (1937). Attore di teatro, parodista, regista.

BENEDETTI ARRIGO. (Lucca 1910 - Roma 1976). Giornalista italiano, innovatore dei modelli giornalistici fin dagli anni del fascismo, sviluppò la tecnica e la politica editoriale del "rotocalco" con il settimanale "Omnibus", la cui fronda conobbe i rigori della censura mussoliniana. Nel dopoguerra diresse "L'Europeo" e sopratutto fondò e diresse "L'Espresso" (1955-1963).

BERLINGUER ENRICO. (Sassari 1922 - Padova 1984). Uomo politico italiano. Deputato dal 1968, segretario generale del Partito comunista italiano (PCI) dal 1979 alla morte, dopo la crisi e l'assassinio di Allende fu fautore del "compromesso storico", che produsse dal 1976 al 1979 la cosidetta "maggioranza della non-sfiducia", massima realizzazione della strategia togliattiana per un accordo organico con la Democrazia Cristiana. Suo, il progetto di dar vita al cd. "Eurocomunismo", tentativo di proiettare ad occidente un riformismo che non rinnegasse del tutto l'esperienza comunista.

BERNABEI ETTORE. Giornalista di osservanza democristiana, a lungo potentissimo direttore generale della Rai, attualmente dirigente industriale a capo di una delle più importanti aziende di Stato.

BIAGI ENZO. (Lizzano in Belvedere 1920). Giornalista italiano, collaboratore di "Repubblica" e di "Panorama", autore di libri di successo.

BOBBIO NORBERTO. (Torino 1909). Giurista e filosofo italiano. Teorico dei fondamenti della scienza giuridica da un punto di vista prossimo al neopositivismo giuridico, esponente di un liberalismo che individua nel rispetto rigoroso delle procedure il fondamento stesso della libertà. Senatore a vita. Collabora a "La Stampa".

BOCCA GIORGIO. (Cuneo 1920). Giornalista italiano, collaboratore di "Repubblica", autore di libri e biografie, tra cui quella di P.Togliatti.

BONINO EMMA. (Bra 1948). Presidente del Partito radicale, più volte membro del parlamento europeo, più volte deputato italiano dal 1976. Tra i promotori del CISA (Centro Informazione sulla Sterilizzazione e l'Aborto). e attiva militante nella battaglia contro l'aborto clandestino, processata a prosciolta a Firenze. Ha partecipato alla conduzione, anche a livello internazionale, della campagna sulla Fame nel Mondo. Tra i membri fondatori di "Food and Disarmament International", ha curato la diffusione del Manifesto dei Premi Nobel.

BORDON WILLER. (Trieste 1949). Deputato del Partito democratico della sinistra (PDS), membro del consiglio federale del Partito radicale. A Trieste ha organizzato, per le elezioni del 1992, una lista "trasversale" comprendente varie forze democratiche. E' rieletto in tale lista alla camera dei Deputati.

BOTTEGHE OSCURE. Centrale strada di Roma dove ha la sede il Partito Comunista Italiano. Il nome, per estensione, sta ad indicare il partito.

BOVIO GIOVANNI. (Trani 1841 - Napoli 1903). Giurista e uomo politico italiano, esponente repubblicano.

BRANDT WILLY. (1913). Politico, tedesco-occidentale. Esiliato sotto i nazisti (1933-45), sindaco di Berlino Ovest (1957-64), presidente del Partito socialdemocratico (1964), ministro degli esteri (1966-69), cancelliere (1969-74). Promotore della Ostpolitik, la politica di riavvicinamento con i paesi dell'Est. Premio Nobel per la Pace nel 1971.

BRIGATE ROSSE. (Note con la sigla BR). Organizzazione terrorista clandestina d'estrema sinistra, nata e operante in Italia dal 1969. Proclamando la rivoluzione operaia, tentò di aprire fronti di rivolta armata contro lo Stato ed il sistema politico, rendendosi responsabile di attentati, ferimenti, sequestri, omicidi di uomini politici, giornalisti, magistrati e dirigenti industriali. Ebbe come leader Renato Curcio. Nel 1978 sequestrò ed assassinò Aldo Moro.

C.O.R.A. Sigla per l'associazione "Coordinamento radicale anti-proibizionista", promotrice delle iniziative sulla lotta al proibizionismo. Produce documenti e un bollettino periodico.

CALAMAMDREI PIERO. (Firenze 1889 - 1956). Giurista, pubblicista e uomo politico italiano. Redattore di Codici anche durante il periodo fascista (collaborazione "tecnica"), poi esponente di punta dell'antifascismo di tinta progressista. Fondatore della rivista"Il Ponte". Costituzionalista.

CALDERISI GIUSEPPE (PEPPINO). (Monte S.Angelo 1950). Deputato radicale del Gruppo Federalista, di cui è stato presidente. Deputato anche nelle precedenti due legislature. Tesoriere del partito nel 1985 e 1986. Redattore, coordinatore e responsabile di numerose campagne referendarie. Tra i promotori dell'ARCOD (Associazione Radicale per la Costituente Democratica). Aderente alla "Lista referendaria" di M.S. Giannini.

CALOGERO GUIDO. (Roma 1904 - 1986). Filosofo, italiano. Sviluppò una filosofia morale caratterizzata dal forte impegno civico, basata sul principio del "dialogo". "Lezioni di filosofia" (1946-47), "Logo e dialogo" (1950) e numerosi articoli sul settimanale "Il Mondo". Fu tra i fondatori del Partito radicale.

CALVI ROBERTO. Finanziere italiano, assai controverso e persino sospettato di vicinanza alla mafia. Direttore del "Banco Ambrosiano", si rese responsabile di operazioni rischiose che portarono la Banca sull'orlo della crisi. Morto in circostanze misteriose e clamorose a Londra nel 1982, non si è mai saputo se suicidatosi o ucciso; il suo cadavere venne rinvenuto sotto un ponte del Tamigi.

CAMPIDOGLIO. Uno dei colli di Roma, sul quale ha tradizionalmente sede il sindaco e l'Amministrazione della città. La piazza che corona il colle è opera, con i palazzi che la chiudono, di Michelangelo.

CAPPONI CARLA. Esponente comunista nella Resistenza, partecipò attivamente all'attentato di Via Rasella, a Roma, nel quale persero la vita numerosi soldati tedeschi dando esca alla rappresaglia tedesca nella quale morirono oltre trecento italiani, fucilati alle Fosse Ardeatine.

CARABINIERI. Antico corpo dell'esercito italiano, svolge sopratutto funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria affiancando la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza.

CARAVAGGI CATERINA. (Piacenza 1965). Già direttrice di Agorà telematica.

CARIGLIA ANTONIO. (Vieste 1924). Segretario del partito socialdemocratico italiano. Deputato al parlamento europeo e italiano.

CARLI GUIDO. (Brescia 1914). Economista, già direttore della banca d'Italia (1960-1975) e presidente della Confindustria (1976-80). Attualmente, ministro del bilancio.

CARM. Sigla, per "Collettivo per l'abolizione dei regolamenti manicomiali" (Italia).

CATTANEO CARLO. (Milano 1801 - 1869). Storico, saggista, uomo politico italiano. Redattore degli "annali universali di statistica", fondò la rivista "Il Politecnico" (1839-1844), per la divulgazione del sapere scientifico e tecnico in funzione del progresso civile e sociale, valorizzando la funzione della borghesia e del capitalismo moderno. Esule in Svizzera nel 1848, dopo il fallimento della prima guerra d'Indipendenza contro l'Austria-Ungheria. Sostenne la soluzione federalista-repubblicana dell'unità italiana.

CEDERNA CAMILLA. (Milano 1911). Giornalista e scrittrice, italiana. Acuta cronista della società, in particolare milanese, su "L'Espresso" condusse battaglie e polemiche all'epoca della strage di Piazza Fontana e poi della morte di G.Feltrinelli.

CEFIS EUGENIO. (Cividale del Friuli 1921). Dal 1967 al 1971 Presidente dell'ENI, l'Ente nazionale per gli idrocarburi, e della Montedison (1971-1977). Protagonista della ricostruzione economica italiana, favorita dalla sua politica petrolifera e metanifera, utilizzò spregiudicati sistemi di potere e di corruzione per conseguire i suoi fini.

CEI. Sigla per la Conferenza Episcopale Italiana, l'organismo che raccoglie i vescovi italiani. Attualmente presieduta dal cardinal Ruini.

CERONETTI GUIDO. (Torino 1927). Scrittore, saggista e traduttore dalle lingue classiche e dall'ebraico. Con Elèmire Zolla, esprime l'ala "apocalittica" della letteratura italiana contemporanea.

CGIL. Sigla della Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Fondata nel 1906 da socialisti riformisti, attualmente esprime sopratutto forze comuniste e socialiste, dei cui partiti (specie del primo) fu la "cinghia di trasmissione" nel mondo del lavoro, dove è ancora fortemente maggioritaria. Tra i suoi esponenti più prestigiosi, Giuseppe Di Vittorio, Luciano Lama, Silvio Trentin, Ottaviano Del Turco, ecc.

CICCIOMESSERE ROBERTO. (Bolzano 1946). Deputato radicale del gruppo Federalista Europeo. Obiettore di coscienza, arrestato e condannato, a seguito della sua iniziativa, nel 1972 venne riconosciuto anche in Italia questo diritto civile. Nel 1970, tesoriere del Partito radicale, di cui è stato anche segretario nel 1971 e nel 1984. Nel 1969, segretario della LID (Lega Italiana per il Divorzio), Parlamentare europeo dal 1984 al 1989. Promotore e organizzatore del sistema di comunicazione telematica "AGORA'".

CISA. Centro Informazione sulla Sterilizzazione e l'Aborto, fondato da Adele Faccio ed Emma Bonino nel 1974, promotore di aborti prima clandestini poi apertamente illegali. Come soggetto federato al Partito radicale una parte essenziale nella battaglia per la legalizzazione dell'aborto. Subì, nella persona delle sue dirigenti, processi clamorosi.

CISL. Sigla per Confederazione Italiana dei Sindacati dei lavoratori. Di ispirazione cattolica (ma con componenti laiche), fondata nel 1950 per contrastare il potere della CGIL, il sindacato di sinistra di ispirazione comunista.

CLUB DI ROMA. Associazione internazionale di scienziati, intellettuali e esponenti dell'economia mondiale, fondata nel 1968 da A. Peccei per l'analisi dei temi dello sviluppo.

CO.R.A. Coordinamento radicale antiproibizionista. Associazione fondata nel 1989 da membri del partito radicale interessati al tema della droga.

COBBLER (ingl: antilope). Nome con il quale, nei documenti americani, veniva indicato il personaggio italiano più implicato nello scandalo Lockheed. Si pensò si trattasse del Presidente della Repubblica Giovanni Leone.

COLOMBO EMILIO. (Potenza 1920). Uomo politico italiano, democristiano. ministro del tesoro (1963-1970 e 1974-1976), presidente del Consiglio (1970-1972), ministro degli esteri dopo il 1980.

COMISO. Cittadina della Sicilia, sede di importante base militare nucleare NATO con installazioni missilistiche oggetto di dimostrazioni pacifiste; attualmente in corso di smantellamento.

COMMISSIONE INQUIRENTE. Formata da dieci deputati e dieci senatori, è chiamata a giudicare sugli atti di rilevanza penale eventualmente commessi dal Presidente della repubblica o dai Ministri. Gode degli stessi diritti del magistrato. Rinvia alla Corte Costituzionale gli atti della sua inchiesta per la messa in stato d'accusa o per il proscioglimento. Nel 1977 e nel 1986 il Partito radicale promuovono due referendum per abolirla. Nel referendum indetto nel 1989 la maggioranza degli elettori italiani vota per la sua abrogazione. Nel 1989 è stata e sostituita dal Comitato per i procedimenti d'accusa costituito dalle Giunte per le autorizzazioni a procedere di Camera e Senato.

COMPROMESSO STORICO. Progetto politico, perseguito in particolare da Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano (PCI), fondato su una organica collaborazione tra comunisti e cattolici.

COMUNIONE E LIBERAZIONE. Movimento ecclesiale laico per la promozione nella società dei valori cristiani. Fondata da Don Giussani e diffusa inizialmente sopratutto tra gli studenti universitari, è uno dei movimenti cattolici laici più forti in Italia. Gestisce giornali, cooperative e iniziative economiche di vario genere. Il Movimento Popolare, ispirato da C. e L., ha deputati ai parlamenti italiano ed europeo.

CONFAGRICOLTURA. Confederazione generale dell'agricoltura.

CONFAPI. Confederazione italiana della piccola e media industria.

CONFARTIGIANATO. Confederazione generale italiana dell'artigianato.

CONFCOMMERCIO. Confederazione generale del commercio e del turismo italiano.

CONFINDUSTRIA. Confederazione generale dell'industria italiana.

CORRIERE DELLA SERA (IL). Quotidiano fondato a Milano nel 1876. Considerato a lungo il giornale autorevole per eccellenza. Di tendenza moderata.

COSA. Termine adoperato ironicamente per indicare il progetto di cambiamento - nel nome, nel simbolo, nel programma - del Partito comunista italiano (PCI) nel periodo di transizione seguito al novembre 1989. Solo nell'ottobre del 1990 il segretario generale Achille occhetto propose al Comitato centrale il nuovo nome di "Partito democratico della sinistra" e il simbolo della quercia.

COSSIGA FRANCESCO. (Sassari 1928). Presidente della Repubblica italiana dal 1985. Deputato dal 1958, è stato successivamente sottosegretario (1966) e Ministro (1974). Ministro degli Interni (1976-78) all'epoca del rapimento di Aldo Moro, si dimise quando venne scoperto il corpo dello statista assassinato. Capo del Governo (1979-80). Come Presidente della repubblica, nella seconda parte del suo mandato, si è impegnato in prima persona per il mutamento della Costituzione italiana, abbandonandosi a feroci polemiche con la maggioranza degli esponenti politici e oltrepassando i limiti stabiliti dall'ordinamento costituzionale. Per queste ragioni è stato denunciato da Marco Pannella, nell'agosto del 1991, per il reato di attentato alla costituzione.

COVELLI MARIO. (Bonito-Avellino 1899). Uomo politico italiano. Fu presidente del partito monarchico, che fuse ad un certo momento con i neofascisti del MSI di G. Almirante. Successivamente, i filomonarchici si scissero dando vita senza fortuna al movimento di "Democrazia nazionale".

CRAXI BETTINO. (Milano 1934). Politico italiano. Socialista, deputato dal 1968. Divenuto segretario del Partito socialista italiano (PSI) nel 1976, ha profondamente mutato la fisionomia del partito, facendone il perno di un ampio disegno di riforme anche istituzionali e di unità delle forze socialiste.

CRESPI. Famiglia di imprenditori milanesi. Cristoforo Benigno (1833-1920) fu tra i pionieri dell'industria cotoniera; Mario (1879-1962) era dirigente della società fondatrice del "Corriere della Sera", il quotidiano milanese restato nell'orbita della famiglia fino a Giulia Maria, che dovette alla fine cedere la testata.

CRISPI FRANCESCO. (Ribera 1818 - Napoli 1901). Seguace di Giuseppe Mazzini, partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848; nel 1860 fu con Garibaldi alla spedizione dei Mille per liberare la Sicilia dai Borboni. Deputato al parlamento italiano dal 1861, fu ministro e presidente del Consiglio (1887-91, 1893-96). Di tendenze autoritarie, promosse la Triplice Alleanza con Germania e Austria e l'espansione coloniale italiana. Cadde dopo la sconfitta subita ad Adua ad opera dell'esercito abissino.

CROCE BENEDETTO. (Pescasseroli 1866 - Napoli 1952). Filosofo, storico, scrittore, italiano. Dopo un breve, giovanile avvicinamento a Marx,insieme a Giovanni Gentile ebbe il merito della rinascita idealistica ed hegeliana alla fine del secolo scorso. Antifascista, sostanzialmente liberalconservatore, nel dopoguerra aderì al Partito liberale ed entrò anche in uno dei primi governi dell'Italia postfascista. Durante il fascismo, esercitò grande influenza su settori importanti della gioventù. Come filosofo, oltre che per la sua riforma della dialettica hegeliana va ricordato per gli studi di estetica e di logica. Importanti i suoi studi storici ("Storia d'Europa nel secolo XIX", "Storia d'Italia dal 1871al 1915", ecc.) in cui rivendica lo sviluppo liberale dell'Europa di prima della guerra, in polemica con la "crisi" dei totalitarismi postbellici.

CURCIO RENATO. (1941). Fondatore e leader delle Brigate Rosse, dalla forte personalità. E' condannato all'ergastolo.

D'ANNUNZIO GABRIELE. (Pescara 1863 - Gardone 1938). Scrittore, massimo esponente del decadentismo italiano. Combattente nella prima guerra mondiale, nel 1919 guidò una spedizione paramilitare su Fiume (Rijeka), che era stata assegnata alla Jugoslavia. La spediazione fu vista come un primo incunabulo della Marcia su Roma.

D'ELIA SERGIO. (1952). Già appartenente a "Prima Linea", l'organizzazione terroristica di sinistra di cui fu dirigente, condannato a 30 anni di carcere, ha espiato una lunga detenzione, terminata recentemente. Nel 1968, si è iscritto al Partito radicale durante la campagna per i mille iscritti, così abbracciando le tesi nonviolente dei radicali. Dal 1987, nella Segreteria del p. radicale, si occupa in particolare della riforma carceraria. Attualmente, organizza una associazione per il voto ai detenuti e la riforma del sistema delle pene accessorie. Collabora al progetto per il "Partito Nuovo".

D'URSO GIOVANNI. Magistrato, italiano. Sequestrato dalle Brigate Rosse il 12 dicembre 1980. Il sequestro, che sembrò ripetere quello di Aldo Moro, scatenò una violentissima campagna politico-giornalistica, nel corso della quale venne anche proposta la formazione di un governo "di emergenza" formato di soli tecnici. Il Partito radicale ebbe un forte ruolo - grazie anche all'impegno dello scrittore Leonardo Sciascia - nell'ottenerne la liberazione e nell'avversare ogni soluzione autoritaria. Il magistrato venne rilasciato il 15 dicembre 1981.

DAHRENDORF RALPH. (1929). Politologo e filosofo tedesco, studioso delle società industriali moderne, docente alla "London School of Economics." Uno dei maggiori teorici viventi del liberalismo. Ascoltatissimo a sinistra, dopo il dissolvimento del marxismo.

DALLA CHIESA CARLO ALBERTO. (Saluzzo 1920 - Palermo 1982). Generale dei carabinieri. Coordinatore delle indagini sulle "Brigate rosse" dal 1978, nominato nel 1982 superprefetto di Palermo per la lotta alla mafia, venne assassinato insieme alla moglie.

DE FELICE RENZO. Storico, è autore essenzialmente di una monumentale biografia di Benito Mussolini. Capofila della corrente dei "revisionisti", che intendo accreditare una diversa e più positiva visione del ruolo del fascismo in Italia.

DE GASPERI ALCIDE. (Pieve Tesino 1881 - Sella di Valsugana 1954). Trentino, deputato cattolico al parlamento austriaco nel 1911. Dopo la prima guerra mondiale la regione passò all'Italia e De Gasperi,nel 1921, è deputato al parlamento italiano per il partito popolare, di cui sarà segretario dal 1923 al 1925. Durante il fascismo è impiegato alla Biblioteca Vaticana. Riorganizza la democrazia cristiana clandestina, ne diviene segretario nel 1944. Presidente del Consiglio nel 1945, firma il trattato di pace nel 1947. Ottenuta la conferma dei Patti lateranensi, riesce ad escludere per sempre le sinistre dal governo, che con lui acquista una stabile forma centrista.

DE MARCHI LUIGI. Scrittore, sociologo, uno dei primi studiosi in Italia dei problemi del sesso. Ha tradotto le opere di W. Reich, ed ha fondato e diretto a lungo l'A.I.E.D., Associazione Italiana per l'Educazione Demografica.

DE MARTINO FRANCESCO. (Napoli 1907). Storico del diritto, docente universitario, politico. Segretario del Partito socialista italiano (PSI) dal 1964 al 1966 e dal 1972 al 1976. Promosse la breve esperienza del Partito socialista unificato (PSU) grazie alla fusione con il Partito socialdemocratico italiano. Vicepresidente del consiglio (1968-'72). Dopo la sconfitta elettorale del 1976 venne sostituito da Bettino Craxi, nelle celebri riunioni all'albergo romano "Midas".

DE MICHELIS GIANNI. (Venezia 1940). Uomo politico italiano. Socialista, già della corrente di sinistra, poi al governo anche come Ministro degli Esteri. Gode di grande influenza a Venezia, sua città natale, che ha sponsorizzato come sede di una grande "Expo" internazionale. Promotore della concezione dei beni culturali come "miniera" da valorizzare intensamente sul piano economico.

DE MITA CIRIACO. (Avellino 1928). Uomo politico democristiano, deputato dal 1963. Varie volte ministro, divenuto segretario della Democrazia Cristiana nel 1981 e Presidente del Consiglio nel 1988 si caratterizza per l'accesa polemica con Craxi e i socialisti e per i tentativi di "aperture" al Partito comunista italiano (PCI). Estromesso dall' incarico dai democristiani moderati, i cosidetti "dorotei", ha assunto l'incarico di Presidente della DC. Capo della corrente di sinistra.

DEMOCRAZIA CRISTIANA (DC). Partito italiano di ispirazione cristiano/cattolica. Costituito con questo nome nel dopoguerra raccogliendo l'eredità del Partito Popolare, nato nel primo dopoguerra dall'opera di un prete siciliano, don Luigi Sturzo. Dopo le elezioni del 1948, nel clima della guerra fredda, divenne il partito di maggioranza relativa, sfiorando a volte la maggioranza assoluta. Componente centrale di ogni governo, detiene ininterrottamente il potere da mezzo secolo condizionando fortemente in senso moderato lo sviluppo della società italiana. Alle elezioni del 1992, per la prima volta, scende sotto il 30% dei suffragi.

DICIANNOVISMO. Definizione di quel fenomeno culturale e sociale che nel 1919, cioè nel primo dopoguerra, sembrò spingere l'Italia verso la rivoluzione (attenzione a non tradurre come "diciannovesimo", detto del secolo XIX).

DIETROLOGIA. Neologismo, indica la tendenza ad elaborare congetture su quel che si nasconde dietro le apparenze e ciò che si vede dei fatti, sopratutto politici. Nella situazione italiana, è un'arte molto diffusa e, forse, necessaria per capire e interpretare gli eventi.

DOLCI DANILO. (Sesana, Trieste 1924). Sociologo, italiano. Studioso della mafia, si trasferì a vivere in uno dei quartieri poveri di Palermo battendosi, anche con metodi nonviolenti, per lo svilkuppo civile della regione.

DOROTEI. Corrente del partito democratico cristiano italiano. Nata nel 1959 in riunioni ospitate nel convento di S. Dorotea (da cui il suo nome), la corrente esprime il "centro" del partito, moderato e governativo.

DUPUIS OLIVIER. (1958). Belga, obiettore di coscienza totale, si consegna alla polizia e sconta una pena di 11 mesi nel carcere di Saint Gilles. Ha curato l'edizione francese di "Notizie radicali". Ha organizzato ed ha partecipato a manifestazioni nonviolente e antitotalitarie nei paesi dell'Est, espulso per questo dalla Cecoslovacchia e dalla Jugoslavia. Attualmente, coordina le attività del partito in Romania ed in Ungheria. Collabora al progetto sul "Partito Nuovo".

EBOLI. Paese del mezzogiorno d'Italia (a sud di Napoli), reso celebre da un libro di Carlo Levi ("Cristo si è fermato ad Eboli") quale simbolo dell'eterna immobilità e arretratezza meridionale.

ECO UMBERTO. (Alessandria 1932). Semiologo, scrittore ("Il nome della rosa", "Il pendolo di Foucault", ecc.).

ENI. Ente Nazionale Idrocarburi. Holding pubblica, nata nel 1953 per coordinare l'industria energetica italiana. Con le controllate AGIP,SNAM, SAIPEM, ANIC, è nel 1890 il terzo gruppo industriale europeo. I suoi presidenti Enrico Mattei e Eugenio Cefis furono variamente coinvolti nella politica italiana, con ruoli anche esorbitanti dalle loro funzioni.

ERCOLI ERCOLE. Pseudonimo assunto da Palmiro Togliatti (v.) durante la clandestinità antifascista.

ESTATE ROMANA. Alla fine degli anni settanta, quando a Roma c' era una amministrazione di sinistra, l'assessore alla Cultura, renato Nicolini, realizzò un piano di manifestazioni culturali estive, da tenersi nelle strade e nelle piazze della città. Il piano ebbe enorme successo col titolo, appunto, di "Estate romana".

FACCIO ADELE. (Pontebba 1920). Protagonista delle battaglie per l'aborto; per l'affermazione di questo diritto della donna, ha subito la prigione, ma il processo l'ha prosciolta. Presidente del Partito radicale nel 1975-'76. Deputato nelle liste radicali nel 1976, 1979, 1983. Animalista e ambientalista, promotrice delle liste "Verdi Arcobaleno" nelle quali venne presentata al parlamento europeo nel 1989.

FALLACI ORIANA. (1930). Controversa giornalista italiana, corrispondente nella guerra del Vietnam, scrittrice. Vive prevalentemente a New York.

FAMIGLIA CRISTIANA. Settimanale cattolico, fondato nel 1931 da padre G. Alberione. Gestito da sacerdoti, comunque giornalisticamente ben fatto, ha il primato assoluto in Italia delle vendite e degli abbonamenti per i settimanali, con forte presa su vari ambienti e sopratutto tra le famiglie osservanti. Fenomeno importante, di costume ed editoriale.

FANFANI AMINTORE. (Arezzo 1908). Politico italiano, professore di storia dell'economia, personalità eminente della democrazia cristiana, di cui fu segretario dal 1954 al 1959 e poi dal 1973 al 1975 imprimendole una forte impronta corporativa con l'utilizzazione dell'industria pubblica come volano dello sviluppo economico. Capo del governo (1958-'59; 1960-'62; 1982-'83), più volte ministro degli esteri, presidente del Senato dal 1958 al 1973 e poi dal 1976 al 1982.

FARINACCI ROBERTO. (1892 - 1945). Organizzatore delle squadre di azione fasciste di Cremona, segretario del partito dal 1925 al 1926. Esponente dell'ala più estremista e violenta del fascismo, ucciso dai partigiani.

FELTRINELLI GIANGIACOMO. (Milano 1926 - Segrate 1972). Editore, fondatore dell'Istituto Feltrinelli per la storia del movimento socialista. Di tendenze estremiste e fautore del rivoluzionarismo terzomondista, amico di Castro, morì nella preparazione di un attentato terroristico ad un traliccio dell'alta tensione.

FERRARA GIOVANNI. (Roma 1928). Docente univ., saggista, politico italiano. Repubblicano, è stato anche senatore. Editorialista de "La Repubblica". Con il fratello Maurizio, sono i figli di Mario Ferrara, avvocato, esponente del miglior liberalismo e radicalismo italiano tra le due guerre.

FERRARA MAURIZIO. (Roma 1921). Fratello del preced., esponente del Partito Comunista Italiano, deputato, ecc. Ha scritto una biografia elogiativa di Palmiro Togliatti.

FERRI ENRICO. (San Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Giurista e politico, socialista. Direttore de "L'Avanti" (1901-1905), aderì al fascismo nel 1924.

FIORELLI RENATO. Iscritto al partito radicale. Operatore sanitario, fortemente impegnato nelle lotte antimilitariste, consigliere comunale a Gorizia nella lista "Verdi Colomba".

FIORONI CARLO. Già membro dell'organizzazione terrorista Autonomia Operaia, successivamente, come "pentito", collaborò con la giustizia.

FO DARIO. (1926). Commediografo ed attore satirico, di tendenze progressiste.

FOIBA. Fosse naturali di origine carsica dell'entroterra di Trieste. Vi furono gettati i corpi degli assassinati (si pensa dai partigiani comunisti e slavi) sul finire dell'ultima guerra mondiale."Infoibare": termine sinonimo di "assassinare", usuale della polemica politica, sopratutto anticomunista.

FORATTINI Giorgio. (Roma 1931). Disegnatore satirico.

FORLANI ARNALDO. (Pesaro 1925). Segretario della Democrazia Cristiana. E' stato anche ministro e Presidente del Consiglio (1980-81). Considerato un moderato centrista. E' capo d'una piccola corrente nata per scissione da quella dell'on. Fanfani.

FORMICA RINO. (Bari 1927). Socialista. Ministro delle Finanze (ma è stato ministro varie volte), già membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia Massonica P2.

FORTEBRACCIO. (Melloni Mario). (S.Giorgio in Piano 1902 - Roma 1989). Giornalista, "columnist" dell'"Unità" (quotidiano del Partito comunista italiano) di vivacissima impronta satirica.

FORTINI FRANCO. Pseudinimo di Franco Lattes (Firenze 1917). Poeta, saggista e traduttore italiano. Per anni, testa pensante ed impegnata del marxismo teorico di tendenza estremista: oggi diremmo "radicalchic".

FORTUNA LORIS. (Breno 1924 - Udine 1985). Uomo poliitico, italiano. Presentatore, nel 1965, del progetto di legge sul divorzio approvato in parlamento, dopo anni di iniziative e battaglie condotte a fianco del Partito radicale, nel 1970. Presentatore anche di disegni di legge sull'aborto e sulla eutanasia passiva (quest'ultimo non è però passato). Ministro della Difesa civile e degli affari comunitari.

FOSCOLO UGO. (Zante 1778 - Turnham Green/ Londra 1827). Poeta, massimo rappresentante del primo romanticismo italiano. Scrisse "I Sepolcri", ispirandosi alla poesia di Ossian e di E. Young.

FRANCESCO D'ASSISI, San (Assisi 1182 - 1226). Figlio del mercante Pietro di Bernardone e di Madonna Pica, da giovane si diede alle arti della cavalleria. Nel 1206, convertitosi clamorosamente ad una vita di rigida povertà, si dedicò dapprima all'assistenza dei lebbrosi, fondando una comunità di "fratelli", più tardi trasformatasi nell'Ordine dei frati minori francescani. Si recò in Oriente, messaggero di pace per la liberazione dei Luoghi Santi, e fu ricevuto dal sultano d'Egitto Malik al-Kamil, mentre i crociati assediavano Damietta. Ricevette le stigmate sul monte della Verna nel 1224. Gli si attribuiscono scritti vari, come il "Cantico delle Creature", ed è ispiratore dei "Fioretti" di S. Francesco. Insieme a S. Caterina da Siena, che ne imitò la vita di povertà e diede vita all'ordine delle Clarisse, è il santo patrono d'Italia.

FRANZONI GIOVANNI. Già abate della basilica di S. Paolo fuori le Mura, fu partecipe dell'impegno di rinnovamento ecclesiale dopo il Concilio Vaticano II. Uscito dall'ordine, ha aderito al partito comunista.

FREI MONTALVA EDUARDO (1911 - 1982). Presidente del Cile (1964-70). Democratico Cristiano.

FRONTISMO. Politica tendente a realizzare ampie alleanze antifasciste tra forze di sinistra, a partire dal Partito comunista, che si diffuse in Europa sopratutto all'epoca della guerra di Spagna con il cosidetto Fronte Popolare (da cui il nome).

FUORI. Sigla del Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano. L'associazione, nata alla metà degli anni '70, ha svolto un ruolo importante nelle campagne per la libertà sessuale. Attualmente un ruolo analogo viene svolto,ma dall'interno delle istituzioni, dall'ARCI-Gay.

GALANTE GARRONE ALESSANDRO. Giurista, scrittore, storico, esponente della "Sinistra Indipendente". Collaboratore del quotidiano torinese "La Stampa".

GALLI DELLA LOGGIA ERNESTO. Storico, docente universitario, giornalista. Di origini marxiane, poi approdato al liberalismo, ha aderito alla Lista Referendaria nelle elezioni del 1992.

GARANTISMO. Nell'ordinamento giuridico, principio per il quale viene attribuito il primato alle garanzie dell'imputato e ai principi di libertà e di rigoroso rispetto della legge. Nel dibattito politico italiano, è divenuto, specie durante gli anni del terrorismo, attributo (negativo) di quanti si opponevano all'introduzione di "leggi speciali".

GARIBALDI GIUSEPPE. (Nizza 1807 - Caprera 1882). Patriota, cospiratore e rivoluzionario per l'unità e l'indipendenza italiana. Fuggito in Sudamerica, si prodigò per l'indipendenza dell'Uruguay. Nel 1949, partecipò con Mazzini alla difesa della Repubblica Romana dalle truppe francesi. Nel 186O, sostenuto da Cavour, intraprese la conquista della Sicilia (Spedizione dei Mille), che sottrasse ai Borboni di Napoli e consegnò ai Savoia. Compì tentativi di liberare Roma dal papa, che però non riuscirono. Nel 1870, combatté in difesa della Francia contro la Prussia. Deputato al parlamento italiano, promosse la crescita in Italia delle forze democratiche e della Ia Internazionale.

GELLI LICIO. (1919). Capo della Loggia massonica P2 ("Propaganda 2"), che affiliava, in forma segreta personalità di spicco della politica e dell'amministrazione italiana, cui si fa risalire la responsabilità di molte delle vicende oscure legate alla "strategia della tensione" messa in atto per condizionare la vita politica italiana negli "anni di piombo". Coinvolto in un pesante scandalo nel 1981, espatriato e poi estradato ed arrestato nel 1982; attualmente a piede libero in attesa di processo, conserva molti segreti e parte del suo potere.

GENTILE GIOVANNI.(Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Filosofo, insieme a Benedetto Croce elaborò la teoria del neoidealismo hegeliano contribuendo alla rinascita filosofica italiana. Aderì al fascismo, fornendo di basi ideologiche il regime. Ricoprì cariche importanti fino alla metà degli anni 30. A lui si deve una famosa riforma scolastica. Fu ucciso da partigiani durante la Resistenza.

GIANNINI GUGLIELMO. (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Giornalista, commediografo italiano. Nel 1944 fondò il settimanale "L'Uomo Qualunque" e, subito dopo, il "Fronte dell'Uomo Qualunque", movimento politico che si opponeva al sistema dei partiti usciti dalla Resistenza. Dopo i successi parlamentari del 1946, il movimento si dissolse rapidamente.

GIOLITTI GIOVANNI.(Mondovì 1842 - Cavour 1928). Deputato liberale, ministro, Presidente del Consiglio, quasi ininterrottamente, dal 1892 al 1911. A lui si debbono importanti riforme per lo sviluppo industriale e sociale. Favorì la crescita delle organizzazioni operaie e socialiste, anche se poi si accordò con i cattolici moderati in funzione antisocialista, escludendo il divorzio dai programmi del suo Partito. Avversò l'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale. Sottovalutò il fenomeno fascista, convinto di poterlo riassorbire.

GIUSTIZIA E LIBERTA'. Movimento antifascista di ispirazione liberalsocialista fondato nel 1929, a Parigi, da italiani in esilio (Carlo e Nello Rosselli, Alberto Cianca, Emilio Lussu, Gaertano Salvemini, ecc). Nel 1942, da esso nacque il Partito d'Azione che diede il nome di "Giustizia e Libertà" alle proprie brigate partigiane. Ebbe una grande influenza nello sviluppo delle idee di democrazia laica, avanzata, di ispirazione anglosassone.

GLADIO. Nome dell'organizzazione militare clandestina nata nel 1956, come frutto di accordi tra il Servizio segreto italiano SIFAR e la CIA, con l'obiettivo di creare una rete di resistenza militare da attivare in caso di occupazione o di "sovversione interna" ma sospettata di aver "deviato" verso attività agitative e spionistiche illegali. Nella NATO, il nome dell'organizzazione, presente anche in altri Stati, è STAY BEHIND. A seguito di inchieste della magistratura la sua esistenza è stata rivelata coinvolgendo la responsabilità di personaggi civili e militari di rilievo, tra cui il presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

GOBETTI PIERO. (Torino 1901 - Parigi 1926). Giovanissimo, pubblicò una celebre rivista, "La rivoluzione liberale", avviando una revisione del liberalismo, per aprirlo alla comprensione del mondo operaio. Nel 1926, perseguitato dal fascismo, emigrò in Francia dove però morì. Fondò anche la rivista "il Baretti" e pubblicò la prima raccolta di poesie di Montale.

GRAMSCI ANTONIO. (Ales, Cagliari 1891 - Roma 1937). Pensatore e uomo politico, dapprima socialista, direttore della rivista "Ordine Nuovo" e promotore dell'esperimento dei "Consigli di fabbrica", nel 1921 fu uno dei fondatori del Partito comunista italiano (PCI) di cui venne nominato segretario generale nel 1924. Deputato, venne condannato dal fascismo a 20 anni di carcere, dove morì. I suoi "Quaderni dal carcere" rappresentano un originale contributo alla elaborazione teorica del marxismo in senso occidentale. Fondò anche l'"Unità", organo del Partito comunista.

GRANELLI Luigi. (Lovere 1929). Deputato democristiano

GRONCHI GIOVANNI. (Pontedera 1887 - Roma 1978). Politico italiano. Di origine sindacalista cattolico, tra i fondatori del Partito Popolare nel 1919 e, nel 1943, della Democrazia Cristiana. Presidente della Camera (1948-55) e della Repubblica (1955-62). Di tendenze populiste di sinistra.

GROSSI TOMMASO. (1790 - 1853). Romanziere e poeta romantico, italiano. Contemporaneo di Alessandro Manzoni, di cui fu amico.

GUARINI RUGGERO. Giornalista, scrittore, traduttore.

GUELFI E GHIBELLINI. (da "Welfen", casa ducale germanica di Baviera, e "Waiblingen", castello di Svevia), in Germania nel secolo XII i seguaci rispettivamente della casa di Baviera e della casa di Svevia in lotta per la corona imperiale. Nei secoli XIII-XIV, i due termini passarono a designare le fazioni in lotta pro (ghibellini) o contro (guelfi) l'incoronazione di Federico di Svevia, il Barbarossa, nel 1255. Il termine riverberò in Italia, ma mutando di significato. I guelfi parteggiavano di fatto per l'egemonia politica del papato. Nelle lotte comunali e tra città i due nomi finirono per designare poi, in realtà, fazioni in lotta per il primato locale, con scarso riferimento alle contese iniziali tra papato e Impero. Dante Alighieri è comunemente designato come "il ghibellin fuggiasco", cacciato da Firenze a seguito di lotte intestine nella città.

GUI LUIGI. (Padova 1914).Uomo politico italiano, democristiano. Di osservanza "morotea", venne coinvolto nello scandalo Lockheed, in quanto, all'epoca, ministro della difesa.

GUTTUSO RENATO. (Bagheria/Palermo 1912 - Roma 1987). Pittore, esponente del movimento neorealista, iscritto al partito Comunista Italiano, celebrato per le sue opere di forte contenuto ed ispirazione politica e sociale.

HEINEMANN GUSTAV. (1899 - 1976). Tedesco, presidente della RFA (1969-74), socialdemocratico.

HUMANAE VITAE. Enciclica (1968) di papa Paolo VI, relativa alla procreazione: esclude tassativamente ogni forma di preservativo, accetta solo il metodo Ogino-Knaus della astensione nei periodi fertili della donna.

IL BORGHESE. Settimanale, fondato dal grande giornalista Leo Longanesi, ha nel tempo accentuato le sue tendenze di destra.

IL MANIFESTO. Mensile (e movimento politico) fondato nel 1969 da esponenti del Partito comunista (A. Natoli, R. Rossanda, L. Pintor, L. Magri, ecc) poi espulsi. Nel 1971 il periodico si trasformò in quotidiano di appoggio a formazioni extraparlamentari di ispirazione comunista.

IL MESSAGGERO. Quotidiano romano, diffuso sopratutto nell'Italia centrale. Già appartenuto alla famiglia di industriali Perrone, comperato poi dalla Montedison, passò sotto il controllo della DC e del PSI.

IL MONDO. Settimanale di politica e cultura, fondato a Roma nel 1949 da Mario Pannunzio. Per diciassette anni fu l'espressione e il simbolo della migliore tradizione laica, liberale, radicale e democratica italiana. Gran parte dei suoi giornalisti parteciparono alla fondazione del Partito radicale. Cessò le pubblicazioni nel 1966, la testata venne ripresa da Arrigo Benedetti nel 1969. Si è successivamente trasformato in un settimanale a carattere economico.

IL SECOLO (d'Italia), quotidiano fondato a Roma nel 1952 da F.Turchi; è l'organo ufficiale del Movimento Sociale Italiano (MSI)

IL SECOLO XIX. Quotidiano italiano. Si stampa a Genova. Liberale moderato.

IL SECOLO. Quotidiano milanese, fondato nel 1866 da E. Sonzogno. Nel 1927 si fuse con "La Sera".

INGRAO PIETRO. (Lenola 1915). Per lunghi anni esponente di primo piano del Partito Comunista Italiano. Proveniente dalle organizzazioni universitarie fasciste, leader della "sinistra" del partito aperta al cosidetto "dialogo coi cattolici" e ad una concezione movimentista della politica, vista come lotta delle "masse"contro lo sfruttamento capitalista a livello mondiale. Presidente della Camera dei Deputati dal 1976 al 1979, all'epoca cioè del "compromesso storico" e dell'"unità nazionale".

INPS. Sigla dell'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Fondato nel 1933, amministra il Fondo pensioni dei salariati, la gestione dei fondi dei lavoratori indipendenti, la cassa unica per gli assegni familiari, ecc

IRI. Istituto per la Riconversione Industriale, costituito nel 1933 per riorganizzare l'industria italiana in difficoltà. Nel dopoguerra è divenuto, con le sue finanziarie, le sue banche, gli enti operativi, il perno del sistema industriale pubblico italiano.

ISOLOTTO. Nome di una comunità di cattolici di Firenze che, sotto la guida di Don Mazzi, si aprirono ad esperienze ecclesiali non gerarchizzate, arrivando anche a sostenere la battaglia per la legalizzazione dell'aborto.

JACOVIELLO ALBERTO. Giornalista, prima comunista e a lungo corrispondente da Mosca, poi notista di "Repubblica".

JOTTI NILDE. (Reggio Emilia 1920). Esponente del Partito comunista italiano (PCI). Fu la compagna di P.Togliatti. Attualmente Presidente della Camera, dal 1979.

KAPPLER ALBERT. Alto ufficiale del comando tedesco a Roma durante l'occupazione militare della città (1943-1944). Si rese responsabile della rappresaglia per la strage di Via Rasella ordinando la fucilazione di tre italiani per ogni tedesco ucciso. Condannato, fu detenuto in un carcere italiano da cui evase con una rocambolesca fuga nel 1977. Morì poco dopo.

KREISKY BRUNO. (1911). Politico, austriaco. Ministro degli affari esteri (1959-66) e segretario del partito socialista (1967). Cancelliere (1970).

L'AVANTI. Quotidiano del Partito socialista italiano (PSI), fondato a Roma nel 1896. Soppresso dal fascismo nel 1926, riprese le pubblicazioni nel 1944. Organo ufficiale del Partito socialista italiano.

L'ESPRESSO. Settimanale politico/culturale romano, fondato nel 1955 da Arrigo Benedetti con una impronta radicale: Condusse, nei primi anni, celebri campagne di moralizzazione.

L'UNITA'. Quotidiano del PCI, Partito comunista italiano (poi del PDS, Partito democratico della sinistra), fondato a Torino nel 1924 da Antonio Gramsci.

L.I.D. Sigla della Lega Italiana per il Divorzio. Fondata nel 1965 da Marco Pannella, Mauro Mellini, Loris Fortuna (deputato socialista) e Antonio Baslini (deputato liberale) organizzò le forze a sostegno dell'introduzione della legge presentata dai due parlamentari, sopratutto puntando sulle energie dei separati e di quanti avevano necessità di risolvere i loro problemi familiari.Ebbe parte essenziale nella mobilitazione dei divorziati e dei militanti che consentirono l'introduzione della legge in Italia. Fu il primo esempio, in Italia, di organismo nato intorno ai temi dei diritti civili. Federata al p. radicale.

LA MALFA UGO. (Palermo 1903 - Roma 1979). Politico, italiano. Tra i fondatori del Partito d'azione (1942), aderì quindi al Partito repubblicano (1948) trasformandone la fisionomia, per cercare di farne il moderno partito liberale legato alle forze produttive. Ne fu segretario tra il 1965 e il 1975, quindi presidente. Varie volte ministro e vicepresidente del consiglio (1974-76). Uno dei padri della liberalizzazione del commercio nel dopoguerra.

LA STAMPA. Quotidiano, di proprietà della FIAT e di ispirazione liberalmoderata, fondato a Torino nel 1867.

LA VOCE REPUBBLICANA. Quotidiano, organo del Partito repubblicano italiano, fondato nel 1921.

LAGORIO LELIO. Politico italiano, socialista, ministro della difesa dal 1980 al 1983, e del turismo dal 1983 al 1986. Come ministro della difesa, attaccato per poco chiare vicende politiche.

LAMA LUCIANO. (Gambettola, Forlì 1921). Comunista, a lungo segretario della CGIL, dal 1970, poi deputato e vicepresidente della Camera. Esponente della corrente di destra ("miglioristi").

LATERANO. Palazzo del Laterano, annesso alla Basilica di S.Giovanni. Sede del vescovo di Roma. "Patti del Laterano" o "Lateranensi", vale a dire il Concordato firmato nel 1929 tra Mussolini e il cardinal Gasparri.

LAURO ACHILLE. (Pina di Sorrento 1887 - Napoli 1982), fondatore della Compagnia di navigazione che porta il suo nome, sindaco di Napoli (1951-54; 1956; 1958). Monarchico, celebre per i sistemi bassamente clientelari con cui ha governato la città.

LEGA 13 MAGGIO. Associazione per la difesa dei valori laici e per la legalizzazione dell'aborto. Ebbe tra i suoi promotori Loris Fortuna. Prese il nome dalla data del referendum che vide la definitiva vittoria del divorzio in Italia.

LEGGE COSSIGA. Una delle leggi eccezionali per la repressione del terrorismo, così chiamata dal nome del presidente del Consiglio che la emanò nel 1979.

LEGGE REALE. Una delle leggi eccezionali per la repressione del terrorismo, prende il nome dal ministro Oronzo Reale, proponente. (1975).

LEGGE SCELBA. Legge che porta il nome del ministro Scelba, proponente, la quale vieta la ricostituzione del partito fascista. Emanata nel 1952.

LEOLUCA ORLANDO. Uomo politico, italiano. Divenuto sindaco di Palermo sulla spinta della rivolta popolare contro la mafia. Assai popolare nel capoluogo siciliano, ha fondato il movimento "La Rete" che punta a rigenerare la vita politica italiana. Il movimento è entrato in parlamento nelle elezioni dell'aprile 1992 con il 2% dei voti.

LEONE GIOVANNI. (Napoli 1908), Presidente del Consiglio (1963-'68) e poi della Repubblica (1971-'78) costretto a dimettersi, perché coinvolto nello scandalo Lockheed, a seguito del referendum sul finanziamento dei partiti promosso dal Partito radicale.

LEVI ARRIGO. (1926). Giornalista, italiano. Direttore de "La Stampa" (1973-1978).

LEVI MONTALCINI RITA. (Torino 1909). Neurobiologa, italiana. Ricerche sul fattore di crescenza delle cellule nervose, Premio Nobel 1986. Iscritta al Partito radicale nel 1987.

LIA. Lega Internazionale Antiproibizionista (sulla droga).

LOC. Sigla per "Lega per l'Obiezione di Coscienza".

LOCKHEED. Nome di una fabbrica americana di aerei militari, coinvolta in uno scandalo di tangenti e "bustarelle" versate a uomini politici italiani (ma anche giapponesi) perché favorissero la fornitura all'aeronautica degli aerei da trasporto Hercules C-130. Tra le persone coinvolte nella vicenda il socialdemocratico on. Mario Tanassi, Ministro della Difesa, e il Presidente della repubblica Giovanni Leone.

LOMBARDI RICCARDO. (Regalbuto 1901 - 1984). Uomo politico, italiano. Tra i fondatori del Partito d'Azione, entrò poi nel Partito socialista italiano (PSI), di cui divenne presidente nel 1980.

LOMBROSO CESARE. (Verona 1835 - Torino 1909). Psichiatra, professore di antropologia criminale, disciplina di cui fu promotore in senso marcatamente positivista e che sostiene che le cause della personalità criminale sono determinate da tare e anomalie somatiche o sociali. L'indirizzo lombrosiano, oggi superato, liberò la scienza del crimine dall'eredità fideista, per la quale il delitto è segno di maledizione divina.

LONGO PIETRO. (Roma 1935). Politico italiano, segretario del Partito socialdemocratico italiano (PSDI) dal 1978, abbandonò la segreteria e la politica perché coinvolto in gravi scandali.

LONGO LUIGI. (Fubine 1900 - Roma 1980). Uomo politico italiano. Comunista, ispettore delle brigate internazionali nella guerra di Spagna (1936-39), diede poi vita alle Brigate partigiane Garibaldi nel 1943. Succeduto a Palmiro Togliatti nella segreteria del PCI (Partito comunista italiano) (1964-72) ne fu poi presidente.

LOTTA CONTINUA. Uno dei più importanti e diffusi movimenti politici dell'estrema sinistra italiana, fondato nel 1969 a Torino. Nel 1971, creò l'omonimo giornale, che ebbe subito larga diffusione. Staccò la sinistra extraparlamentare dalla pregiudiziale operaista, penetrando nel mondo giovanile e studentesco, tra i militari di leva, nelle carceri, ecc. Dei suoi leader, spiccò il giornalista e scrittore Adriano Sofri.

MACCIOCCHI M.A. Intellettuale progressista, eletta eurodeputato nelle liste radicali nel 1977. Vive e insegna in Francia.

MAGNAGO SYLVIUS. (Merano 1914). Per decenni, leader incontrastato della Sudtiroler Volkspartei, partito fortemente nazionalista che difende i diritti della minoranza di lingua tedesca nel Sudtirolo-Alto Adige, la regione annessa all'Italia dopo la prima guerra mondiale.

MALAGODI GIOVANNI. (Londra 1904 - Roma 1991). Segretario del Partito liberale italiano (PLI) dal 1954 al 1972. Moderato.

MALFATTI FRANCO MARIA. (Roma 1927 - Roma 1991). Politico, italiano, esponente della democrazia cristiana. Più volte ministro.

MANCINI GIACOMO. (Cosenza 1916). Politico, italiano. Segretario del Partito socialista italiano (PSI) (1970-1972), più volte ministro. Cercò di sganciare il P.S.I. dalla soggezione frontista.

MANZONI ALESSANDRO. (Milano 1785 - 1873). Massimo scrittore del Romanticismo italiano, autore di varie opere tra le quali il romanzo "I Promessi Sposi", uno dei capolavori dell'ottocento europeo. Cattolico con forti venature gianseniste, aperto alle esperienze liberali assorbite durante il giovanile soggiorno a Parigi, dove frequentò i salotti intellettuali più avanzati.

MARAMALDO FABRIZIO. Condottiero mercenario al servizio degli imperiali spagnoli alla metà del sec. XVI. Famoso per la frase rivoltagli dall'ufficiale fiorentino Francesco Ferrucci nel momento in cui, essendo già gravemente ferito, il Maramaldo lo finiva a pugnalate:" Vile, tu uccidi un uomo morto". "Maramaldo", espressione usata per designare spregiativamente chi fa uso inutile e arrogante della violenza.

MARCINKUS PAUL. Cardinale, americano, gestore della Banca "vaticana", la IOR (Istituto per le Opere di religione), che ha avuto gran parte in numerosi scandali finanziari italiani e internazionali, tra cui quello del banco Ambrosiano. Ironicamente chiamato il "banchiere di Dio".

MARINETTI FILIPPO TOMMASO. (Alessandria di Egitto 1876 - Bellagio 1944). Scrittore, fondatore del Movimento Futurista.

MASI GIORGIANA. Il 12 maggio 1977, a Roma, la polizia caricava le migliaia di partecipantiad una manifestazione nonviolenta del Partito radicale, indetta per raccogliere firme sugli "otto referendum" promossi su alcuni temi fondamentali (abrogazione del Concordato, norme restrittive del codice penale, legge manicomiale, finanziamento pubblico dei partiti, Commissione d'inchiesta parlamentare sui reati dei ministri, ecc.). Una giovane donna, Giorgiana Masi, viene uccisa da colpi di rivoltella, altri manifestanti sono feriti. Il Partito radicale esibisce fotografie e filmati che mostrano poliziotti che sparano ad altezza d'uomo ed altre in cui si vedono poliziotti armati, in borghese, mescolati alla folla, denunciando il tentativo deliberato di massacro.

MATTEI ENRICO. (Acqualagna 1906, Bascapé 1962). Presidente dell'ENI (Ente petrolifero italiano di Stato) dal 1953, ne espanse le attività fino a mettere in discussione i poteri delle cosidette "sette sorelle", le sette maggiori compagnie petrolifere mondiali, cercando di stabilire rapporti diretti con i paesi produttori, in specie l'Iran. Morì in un incidente aereo le cui cause sono restate misteriose. Era arrivato al potere comandando durante la Resistenza le formazioni partigiane cattoliche, di cui poi si servì come massa di manovra sul piano politico. Da quei gruppi partigiani si formarono i primi nuclei di "Gladio".

MATTEOTTI GIACOMO. (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Segretario del Partito socialista unitario (1922), riformista, deputato, denunciò i brogli elettorali compiuti dal fascismo: per questo venne sequestrato e ucciso. Per questo omicidio, Mussolini rischiò una grave crisi di credibilità.

MELEGA GIANLUIGI. (Milano 1935). Giornalista, direttore de "L'Europeo", capo dei servizi politici de "L'Espresso". Fu licenziato dall'"Europeo" per le sue inchieste sulle speculazioni edilizie vaticane a Roma. Con la sua campagna giornalistica sullo scandalo Lockheed contribuì a costringere il Presidente della Repubblica Giovanni Leone a dimettersi.

METROPOLI. Periodico dell'estrema sinistra negli anni '70.

MLD. Sigla per "Movimento di Liberazione della Donna"

MLS. Sigla, per designare il "Movimento dei lavoratori studenti".

MODUGNO DOMENICO.(Polignano a Mare 1928). Famoso cantante. Parlamentare radicale del Gruppo Federalista Europeo Ecologista (X legislatura). Con il suo richiamo contribuì alla campagna per i 10.000 iscritti al Partito radicale del 1986. In Parlamento si è interessato ai problemi sanitari e degli ospedali psichiatrici.

MOLLET GUY. (1905 - 1975). Politico, francese. Segretario del Partito socialista SFIO dal 1946 al 1968, presidente del Consiglio (1956-57), preparò insieme all'inglese A. Eden l'infelice attacco all'Egitto del 1956, la cd. "crisi di Suez".

MONDOPERAIO. Rivista teorica del partito Socialista Italiano.

MONTANELLI GIUSEPPE. (Fucecchio 1813 - 1862). Scrittore, uomo politico. Comandò i volontari toscani nella prima guerra d'indipendenza (1848), poi presidente del Consiglio del Granducato di Toscana (1848-49). Esiliato in Francia, influenzato dal Proudhon, propugnò una soluzione federalista del problema italiano.

MONTANELLI INDRO. (Fucecchio 1909). Giornalista e scrittore italiano. Famose, le sue corrispondenze dall'Ungheria nel 1956. Dopo una lunga collaborazione al "Corriere della Sera" lasciò questo giornale nel 1974, non condividendone più la linea, per fondare "Il Giornale Nuovo" di cui è, da allora, rispettato direttore. Libri di successo.

MONTECITORIO. Piazza romana in cui ha sede il palazzo della Camera dei Deputati. Per estensione, indica la stessa Camera.

MONTI ATTILIO. (1906). Industriale, italiano. Ebbe negli anni '60 un ruolo importante nell'oligopolio della raffinazione del petrolio e nella raffinazione dello zucchero. Proprietario di quotidiani, come "Il Resto del Carlino" e "La Nazione".

MORANTE ELSA. (Roma 1912 - 1985). Scrittrice italiana. "Menzogna e sortilegio" (1948), "L'Isola di Arturo" (1957), "La Storia" (1974). Moglie, per anni, di Alberto Moravia.

MORO ALDO.(Maglie 1916 - Roma 1978). Uomo politico italiano. Segretario della democrazia cristiana (1959-65), artefice della politica di centro-sinistra. Varie volte ministro dal 1956. Presidente del Consiglio (1963-68, 1974-76), dal 1976 presidente della democrazia cristiana, preconizzò l'avvicinamento del Partito comunista italiano (PCI) al governo disegnando l'ipotesi di una cosidetta "terza fase" (dopo quelle del "centrismo" e del "centro-sinistra") del sistema politico. Rapito dalle Brigate Rosse a Roma, il 16 marzo 1978, venne ritrovato morto il 9 maggio dello stesso anno.

MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO. Partito fondato nel 1946 da alcuni exfascisti, attivi sopratutto durante la Repubblica Sociale Italiana, che si oppose alle forze alleate e al governo legittimo collaborando con i tedeschi (1943-1945). Nel 1972 assorbì il Partito di Unione Monarchica (PDIUM), e cambiò il nome in MSI-Destra Nazionale. Segretari: Giorgio Almirante (1946-50 e poi dal 1969), A. De Marsanich (1950-1954), A. Michelini (1954-1969), Pino Rauti e, attualmente, Gianfranco Fini.

MUCCIOLI VINCENZO. Promotore, gestore e "padre padrone" della Comunità di S. Patrignano, una delle più importanti esperienze italiane per il recupero dei tossicodipendenti. La comunità viene portata a modello dagli proibizionisti, e gode di protezioni, finanziamenti, ecc., di rilievo: Punta di diamante e fiore all'occhiello dello schieramento proibizionista italiano, ha affiancato pesantemente l'on. Craxi all'epoca della presentazione della sua legge.

MURRI ROMOLO. (Monte San Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote e uomo politico, italiano. Fautore di un'attiva partecipazione alla vita politica e sociale da parte dei cattolici - che, a seguito del "non expedit" del papa emanato dopo l'annessione di Roma all'Italia (1870), non potevano prendere parte alla vita politica - animò il movimento della "democrazia cristiana" e fu per questo combattuto dall'autorità ecclesiastica assieme alle tendenze "moderniste" affioranti nel cattolicesimo del tempo. Eletto deputato con l'appoggio socialista, venne scomunicato nel 1909. Aderì al partito radicale dell'epoca, e infine al fascismo. Una delle figure politiche e intellettuali più importanti dell'epoca.

MUSSOLINI BENITO. (Predappio 1883, Giulino di Mezzegra 1945). Inizialmente socialista, direttore dell'"Avanti" (1912-14). Interventista, espulso dal Partito socialista, fondò il quotidiano "Il Popolo d'Italia" e dopo la guerra i Fasci di Combattimento. Dopo la cosidetta Marcia su Roma (28 ottobre 1922) divenne Capo del Governo. Dopo il 1925 soppresse le libertà politiche e costituzionali. Alleatosi nel 1939 con la Germania nazista, fece intervenire nella guerra un'Italia impreparata. Il 24-25 luglio 1943 venne esautorato dal Gran Consiglio del fascismo e fatto arrestare da re Vittorio Emanuele III. Liberato dai tedeschi, costituì la Repubblica Sociale Italiana. Arrestato dai partigiani, venne da questi giustiziato.

NAP. Sigla per i "nuclei Armati Proletari", formazione terroristica di estrema sinistra.

NAR. Nuclei Azione Rivoluzionaria. Organizzazione di estrema destra.

NARIA GIULIANO. Sospettato di essere membro dell'organizzazione terroristica di estrema sinistra "Brigate Rosse", fu arrestato e poi assolto per l'omicidio del procuratore della Repubblica di Genova Coco.

NATHAN ERNESTO. (Londra 1845 - Roma 1921 - Assunse la cittadinanza italiana nel 1888). Uomo politico, all'inizio del secolo guidò una coalizione laica e riformista alla conquista dell'Amministrazione comunale di Roma, fino ad allora controllata dagli esponenti della speculazione terriera legati agli ambienti più reazionari e clericali. A lui come sindaco di Roma (dal 25 novembre 1907 al 4 dicembre 1913) si devono le uniche grandi riforme sociali della amministrazione comunale romana. Ebreo, massone, Nathan ha rappresentato per le forze reazionarie romane un incubo, mai dimenticato. Nel 1989 Marco Pannella, in occasione delle elezioni amministrative, lanciava un progetto di "Lista Nathan" aperta alle forze laiche di sinistra. La proposta non venne accolta.

NATTA ALESSANDRO. (Imperia 1918). Esponente e parlamentare del Partito comunista italiano (PCI). Ne divenne segretario alla morte di Enrico Berlinguer ma abbandonò la vita politica dopo la "svolta" dell'attuale segretario Achille Occhetto che ha rotto la continuità con il marxismo e trasformato il PCI in PDS. Aveva studiato presso la "Scuola Normale" di Pisa, nell'ambiente culturale gentiliano del tempo.

NEGRI GIOVANNI. (Torino 1957). Segretario del Partito radicale dal 1985 al 1987; nel 1986, con lo slogan "o lo scegli o lo sciogli", promosse la campagna per diecimila nuovi iscritti. Più volte deputato dal 1983, e deputato al parlamento europeo.Tra i più attivi sostenitori della campagna sulla Fame nel mondo e promotore di iniziative per la libertà del Tibet.Tra i fondatori dell'ARCOD (Associazione Radicale per la Costituente Democratica) e della "Lista Referendaria", raggruppamento elettorale alle elezioni del 1992.

NEGRI TONI. (Padova 1933). Filosofo e scrittore italiano, esponente dell'estrema sinistra rivoluzionaria e operaista, venne condannato come mandante dell'assassinio dell'ing. Saronio. Presentato nelle liste del Partito radicale (a condizione che rifiutasse l'immunità parlamentare e accettasse il processo) fu eletto deputato nel 1983. Sottraendosi al processo, espatriò clandestinamente in Francia, dove ancora risiede.

NENNI PIETRO. (Faenza 1981 - Roma 1980). Politico, italiano. Prima repubblicano, dal 1921 socialista. Direttore del quotidiano del partito, "L'Avanti", esiliato in Francia, nel 1930 fu l'artefice della riunificazione dei tronconi socialisti e, nel 1934, del patto di unità d'azione con il Partito comunista italiano (PCI). Segretario del PSI nel 1943 e dal 1949 al 1964, vicepresidente del Consiglio (1945) e MInistro degli esteri (1946-47). Fautore dell'accordo organico con il PCI, subì la sconfitta elettorale del 1948. Premio Lenin per la pace, assunse gradatamente una posizione autonomista, e negli anni '60 si batté per un governo di centro-sinistra con la DC (democrazia cristiana); con il centro-sinistra fu vicepresidente del Consiglio (1963-68) e ministro degli affari esteri (1968-69). Senatore a vita nel 1970).

NEOGUELFISMO. Movimento politico del Risorgimento, che saldava la causa dell'indipendenza italiana con il primato anche politico del papato. Proponeva una unità di tipo federativo con a capo il Papa. Ebbe il massimo di successo nel 1848, con il tentativo riformatore di Pio IX, presto abortito.

NOTARNICOLA SANTE. Pluriomicida, condannato a pesantissime pene, politicizzatosi in carcere, aderiva ai NAP (Nuclei armati proletari).

OCCHETTO ACHILLE. (Torino 1936). Uomo politico, italiano. Prima esponente della sinistra ingraiana, passato poi al centro berlingueriano, divenuto segretario del Partito comunista italiano (PCI) nel 1988 succedendo a Alessandro Natta. Dopo aver lanciato l'idea di una grande "Costituente" della sinistra aperta a tutte le forze riformatrici, ha poi ripiegato sul solo cambiamento del nome del partito ("Partito Democratico della Sinistra").

ONMI. Sigla per indicare l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, la struttura statale, fondata dal fascismo, per l'assistenza e la previdenza alla maternità. Dopo la guerra divenne, fino al suo scioglimento, feudo della democrazia cristiana coinvolto in scandali per la gestione clientelare e affaristica. In particolare, si veda la campagna di stampa e politica condotta dal Partito radicale alla metà degli anni '60 sulla corruzione della sezione romana dell'Ente, in cui venne coinvolto l'allora sindaco di Roma Amerigo Petrucci.

ORIANI ALFREDO.(Faenza 1852 - Casola Valsenio 1909). Scrittore, autore di romanzi di atmosfera passionale, decadente: Importantissimo saggista politico, denunciò aspramente la vita politica dell'epoca, con intonazioni irrazionaliste che anticipavano alcune formule poi utilizzate da Mussolini, che di Oriani fu estimatore.

OSIMO. Località dell'Istria, da cui prende nome il "Trattato" siglato nel 1976, per regolare le pendenze restate aperte tra Italia e Jugoslavia dal dopoguerra. Il trattato fu contestato dai radicali nella sua parte economica che prevedeva la costituzione di una "zona franca industriale" nel Carso.

OTTONE PIERO. (1924). Giornalista, italiano. Direttore del "Secolo XIX" dal 1968 al 1972, e del "Corriere della Sera", cui impresse un indirizzo più liberale, dal 1972 al 1977).

OTTONI SANDRO. Obiettore di coscienza totale, italiano. Arrestato durante il Congresso del Partito radicale del 1984 e imprigionato nel carcere militare di Peschiera. Dal 1988, membro della segreteria del partito con Stanzani, si occupa della situazione jugoslava. Collabora al progetto sul "Partito Nuovo".

P.S. "Pubblica Sicurezza". Altra denominazione per la "Polizia di Stato".

P2. Nome di una Loggia massonica, i cui aderenti erano coperti dal segreto. Ne era capo Licio Gelli. Indicata come il luogo dove si tramarono oscure manovre politiche e si gestirono grossi scandali finanziari. Sciolta nel 1981 per decisione del governo. I suoi aderenti subirono quasi tutti una lunga quarantena politica e sociale.

P38. Nome della pistola automatica largamente usata da terroristi ed extraparlamentari violenti durante gli "anni di piombo". E' passato a designare l'intera cultura della violenza.

PACCIARDI RANDOLFO. (Giuncarico 1899 - Roma 1991). Politico italiano. Aderente al Partito repubblicano fin dalla gioventù, antifascista, tra i capi più prestigiosi dei volontari italiani sul fronte repubblicano durante la guerra civile spagnola. Rientrato in patria, assunse la segreteria del partito dal 1946 al 1948. Ministro della difesa dal 1948 al 1953, nel 1964, scalzato da Ugo La Malfa dalla guida del partito, fondò il "Movimento per la Nuova Repubblica", tendente alla istituzione anche in Italia di una repubblica presidenziale.

PAESE SERA. Quotidiano romano, fondato nel 1950, successivamente passato in area comunista. La sua pubblicazione ha avuto vicende alterne, ma versa attualmente in una profonda crisi.

PAGLIUCA (Suor). Suora, gestiva istituti per l'infanzia abbandonata legati al sottogoverno clericale di Roma. Venne denunciata per maltrattamenti ai minori, ecc. Nota come simbolo di un certo assistenzialismo sociale tipico dell'Italia democristiana degli anni '60.

PAJETTA GIANCARLO. (Torino 1911 - Roma 1990). Politico, italiano. Arrestato giovanissimo, a lungo nelle carceri fasciste. Esponente di primo piano del Partito comunista italiano (PCI), deputato alla Costituente ed a tutte le legislature.

PANEBIANCO ANGELO. (1948). Politologo, di indirizzo strutturalista, ha studiato con il prof. Sartori, in America. Professore di Scienza della Politica presso l'Università di Bologna. Coautore di "I nuovi radicali". Editorialista del "Corriere della Sera". Già iscritto al partito radicale.

PANNELLA MARCO. Pannella Giacinto, detto Marco. (Teramo 1930). Attualmente Presidente del Consiglio Federale del Partito radicale, di cui è tra i fondatori storici. A venti anni rappresentante nazionale universitario del Partito liberale, a ventidue è Presidente dell'UGI, l'unione degli studenti universitari d'indirizzo laico, a ventitrè Presidente dell'UNURI, l'unione nazionale degli studenti universitari italiani. A ventiquattro anni caldeggia, nell'ambito del movimento studentesco e del Partito liberale, la fondazione del nuovo partito radicale, che nasce 1954 per la confluenza di prestigiosi uomini di cultura e di gruppi politici democratici minoritari. E' attivo nel partito, salvo una parentesi (1960-1963) quando è corrispondente del "Giorno" da Parigi, dove entra in rapporto con la resistenza algerina. Rientrato in Italia, si impegna a ricostruire il partito radicale, liquidato dalla sua stessa classe dirigente per l'avvento del centro-sinistra. Sotto la sua indiscussa leadership, il partito arriva a p

romuovere (e vincere) importanti battaglie per i diritti civili, facendo introdurre in Italia il divorzio, l'obiezione di coscienza, il voto ai diciottenni, importanti riforme del diritto di famiglia, ecc. Si batte per l'abrogazione del Concordato tra Chiesa e Stato. Arrestato a Sofia nel 1968, mentre dimostra in difesa della Cecoslovacchia invasa da Stalin. Apre il partito alle neonate organizzazioni omosessuali (FUORI), promuove la formazione dei primi gruppi verdi ed ecologisti. Il nuovo partito radicale organizza, per anni, difficili campagne proponendo numerosi referendum (una ventina circa, nel corso degli anni) per la moralizzazione del paese e della politica, contro il finanziamento pubblico ai partiti, contro le centrali nucleari, ecc., ma in particolare per un profondo rinnovamento dell'amministrazione della giustizia. A causa di queste battaglie, tutte condotte con metodi rigorosamente nonviolenti di ispirazione gandhiana - ma il suo Gandhi è non un mistico né un ideologo quanto piuttosto un polit

ico, rigoroso e insieme flessibile - ha subìto processi che ha, nella maggior parte dei casi, vinto. Dal 1976, quando per la prima volta si presenta, viene sempre eletto alla Camera dei Deputati, due volte al Senato, due volte al Parlamento europeo. Più volte candidato ed eletto consigliere comunale a Roma, Napoli, Trieste, Catania, dove conduce battaglie ed iniziative esemplari e dimostrative. Quando necessario, ha fatto ricorso all'arma del digiuno, non solamente in Italia ma anche in Europa, in particolare nel corso della grande campagna contro lo sterminio per fame nel mondo per la quale ha mobilitato un centinaio di Premi Nobel e esponenti del mondo scientifico e culturale al fine di ottenere un radicale mutamento negli indirizzi di gestione dei fondi destinati ai paesi in via di sviluppo. Il 30 settembre 1981, ottiene al PE la votazione su una risoluzione indirizzata in tal senso, e dietro di essa leggi analoghe nei Parlamenti italiano e belga. Nel gennaio 1987 si candida alla Presidenza del parlamento

europeo, ottenendo 61 voti. Attualmente, mentre il partito radicale ha assunto l'impegno di non più presentare proprie liste alle elezioni nazionali, si muove verso la creazione di un partito "transnazionale" e "transpartitico", nell'ottica dello sviluppo federale degli Stati Uniti d'Europa e della promozione dei diritti civili nel mondo.

PANNUNZIO MARIO. (Lucca 1910 - Roma 1968). Giornalista, italiano, liberale. Direttore del quotidiano "Risorgimento Liberale" tra il 1943 e il 1947, fondò poi (1949) il settimanale "Il Mondo" che diresse per diciassette anni facendone un insuperato modello di giornalismo moderno europeo. Iscritto al Partito liberale italiano, fu poi tra i fondatori del Partito radicale, che però contribuì a liquidare quando fu formato il centro-sinistra.

PANORAMA. Settimanale italiano, politico/culturale, fondato a Milano nel 1962. Proprietà della Mondadori.

PARRI FERRUCCIO. (Pinerolo 1890 - Roma 1981). Uomo politico, italiano. Antifascista, leader del partito d'Azione, ebbe un ruolo di primo piano nella Resistenza, in qualità di capo (noto col nome di battaglia "Maurizio")delle forze partigiane. Presidente del Consiglio nel primo governo dopo la liberazione, venne rovesciato nel 1945, per aprire le porte alla Democrazia Cristiana di De Gasperi. Senatore a vita dopo il 1963, presidente del gruppo parlamentare della Sinistra Indipendente dal 1968. Direttore del settimanale politico "L'Astrolabio".

PARTITO D'AZIONE. Partito politico italiano, nato nel 1942 dalla confluenza dei movimenti liberalsocialista e "Giustizia e Libertà". Durante la Resistenza ebbe un ruolo importante, ma si dissolse dopo la sconfitta elettorale del 1946. Ha rappresentato l'ultima occasione storica di dare vita al "partito moderno" di tipo pragmatico, riformatore ma non ideologizzato, intransigentemente laico, ecc. Deriva il nome dal partito dei seguaci di G. Mazzini (1853-1870), con programma repubblicano e insurrezionale.

PASOLINI PIERPAOLO. (Bologna 1922 - Roma 1975). Scrittore e regista cinematografico, italiano. Romanzi ("Ragazzi di vita", 1955; "Una vita violenta", 1959), poesia ("Le ceneri di Gramsci", 1957, ecc.), teatro, cinema ("Accattone", 1961, "Il Vangelo secondo Matteo", 1964, ecc.), ma sopratutto formidabile polemista e moralista, denunciò le malefatte della "borghesia", e criticò aspramente per le sue incapacità la sinistra italiana. Simpatizzante del Partito radicale, sul quale scrisse pagine bellissime, il giorno della sua morte sarebbe dovuto andare a Firenze, per un intervento al Congresso di quel partito.

PAVESE CESARE. (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). Scrittore, italiano. Con Vittorini, contribuì alla divulgazione della letteratura americana (traduzione da Melville, Dos Passos, Lewis, ecc.), scrisse romanzi e racconti, in uno stile diviso tra realismo e simbolismo lirico. Tormentato da nevrosi e incomunicabilità, si uccise divenendo un mito tra esistenzialismo e impegno.

PDUP. Partito di Unità Proletaria, fondato nel 1973 grazie alla fusione del gruppo comunista "Il Manifesto" con esponenti del PSIUP (a sua volta nato da una scissione PSI).

PECCEI AURELIO. (1908 - 1984). Grande manager industriale, brillante intellettuale. Nel 1968 fondò il "Club di Roma", associazione internazionale di personalità legate all'industria ma aperte ai temi dello sviluppo umano, sui quali pubblica periodici rapporti. Uno di questi ha posto le basi per la moderna critica alla filosofia dello sviluppo incontrollato, distruttore di risorse.

PECCHIOLI UGO (Torino 1925). Senatore, esponente del Partito comunista italiano (PCI), Ministro degli Interni nel governo-ombra. A lungo responsabile per il suo partito delle questioni relative alla politica interna, indicato dai radicali come corresponsabile di molte delle oscure vicende legate agli anni di piombo.

PELLA GIUSEPPE. (Valdengo 1902 - Roma 1981). Politico, italiano. Capo del governo (1953-1954), presidente della CECA (1954-56). Mobilitò l'esercito al confine jugoslavo, per forzare una soluzione filoitaliana della questione di Trieste.

PERRONE ALESSANDRO. (1920 - 1980). Proprietario e direttore del quotidiano romano "Il Messaggero", direttore del "Secolo XIX" fino al 1978.

PERTINI SANDRO. (Stella 1896 - Roma 1990). Politico, italiano. Socialista, fu imprigionato ed esiliato dal fascismo. Dal 1943 al 1945 partecipò alla Resistenza. Segretario del Partito socialista, deputato, presidente della Camera (1968-1976), Presidente della Repubblica (1978-1985).

PESCHIERA. Località in provincia di Verona dove ha sede un carcere militare, che ha ospitato numerosi obiettori di coscienza (tra cui Roberto Cicciomessere) ed è stato per anni un simbolo delle lotte antimilitariste del partito radicale, mèta di marce e iniziative varie, ecc.

PESENTI CARLO. (1907). Industriale del cementi, italiano.

PETEANO. Località del Friuli (Gorizia) dove ebbe luogo nel 1972 un attentato in cui morirono tre carabinieri. Alti ufficiali dei carabinieri e dei servizi segreti furono processati e condannati per aver ostacolato l'individuazione dei veri responsabili della strage. La verità emerse solo quando l'estremista di destra Vincenzo Vinciguerra confessò di aver compiuto l'attentato insieme a Carlo Ciccuttini e Ivano Boccaccio

PETRUCCI AMERIGO. (Roma 1922) Sindaco di Roma nel 1964, arrestato in conseguenza di reati amministrativi commessi per realizzare la rete assistenziale pubblica su cui si fondavano le fortune clientelari della Democrazia Cristiana. Le denuncie da cui nacque il processo furono il portato della campagna politica e giornalistica aperta dal Partito radicale.

PIAZZA DEL GESU'. Piazza in cui ha sede la Democrazia Cristiana italiana (DC). Per traslato, il nome viene a significare, appunto, la Democrazia Cristiana in sè.

PIAZZA FONTANA. In una Banca milanese situata in tale piazza, il 12 dicembre 1969 esplosero bombe terroristiche che uccisero 16 persone. Contemporaneamente, altre bombe venivano fatte brillare a Roma. Dapprima attribuito ad estremisti rossi e poi ad ambienti neofascisti, l'attentato ha dato origine ad infiniti processi, risoltisi nel nulla di fatto. Simbolo della cosidetta "strategia della tensione" che tendeva a gettare l'Italia in una condizione di perpetua crisi e ad impedire lo spostamento a sinistra del governo.

PIAZZALE LORETO. Piazza di Milano dove, dopo la liberazione della città, i corpi di Benito Mussolini e della sua amante Claretta Petacci fucilati a Giulino di Mezzegra, sul lago di Como, dai partigiani, vennero portati e impiccati per i piedi.

PICCOLI FLAMINIO. (Kirchbichl, Austria 1915). Uomo politico, italiano. E' stato segretario della D.C. (1969; 1980-1982). E' stato anche presidente della Commissione esteri della Camera.

PINELLI GIUSEPPE. Anarchico, italiano. Accusato dell'attentato alla Banca dell'agricoltura di Milano, morì misteriosamente, cadendo da una finestra della Prefettura di Milano durante un interrogatorio (1969). Della sua morte venne accusato, come vero esecutore, il commissario di polizia Luigi Calabresi, a sua volta ucciso in un attentato terroristico, come vendetta della morte di Pinelli.

PINTO MIMMO. (Portici, Napoli 1948) Militante di Lotta Continua e leader del Movimento dei disoccupati di Napoli, eletto in parlamento nel 1979, nelle liste radicali.

PINTOR LUIGI. Esponente del Partito Comunista Italiano, dal quale uscì nel 1969 per fondare il settimanale "Il Manifesto" che ha diretto a lungo, da brillante giornalista.

PIOVRA. Nome con cui si designa, per le caratteristiche del suo potere avvolgente e stritolante, la mafia siciliana.

PNF. Partito Nazionale Fascista, fondato da B.Mussolini.

POLENTONE. Appellativo scherzoso e schernevole con cui i meridionali chiamano la gente del Nord d'Italia, dal largo uso fatto della polenta di mais come principale cibo.

POTERE OPERAIO. Movimento politico italiano di estrema sinistra, fondato nel 1966 e dissolto nel 1973. Teorizzò la conquista armata del potere.

PRATOLINI VASCO. (Firenze 1913 - Roma 1991). Scrittore italiano, di cultura populista.

PROMESSI SPOSI (I). Il grande romanzo storico di Alessandro Manzoni (Milano 1785-1873), capolavoro della letteratura europea.

PSIUP. Partito socialista massimalista, nato da una scissione dei gruppi di sinistra del Partito socialista italiano (PSI) nel 1964, e dissolto nel 1972.

QUALUNQUISMO. Movimento politico fondato nell'Italia dell'immediato dopoguerra dallo scrittore e commediografo Guglielmo Giannini. Prende il nome dal giornale "L'Uomo Qualunque" nato nel 1944 e diretto dallo stesso Giannini. Si sviluppò sopratutto nell'Italia meridionale, coagulando masse di malcontento e di sottosviluppo che individuavano la causa del loro scontento nei partiti politici nati nel dopoguerra, sentiti come estranei e lontani, e in una pressione fiscale pesante sopratutto con i ceti medi. Il movimento, dopo una breve fiammata, si dissolse. Nella terminologia politica italiana è restato il termine "qualunquismo, qualunquista" per definire un atteggiamento di protesta tendenzialmente conservatrice che non accetta il primato e i valori della politica.

QUIRINALE. Uno dei sette colli di Roma dove è situato il palazzo sede del Presidente della Repubblica. Per ampliamento, "Quirinale" viene a significare la stessa Presidenza della Repubblica.

QUISLING VIDKUN. (1887 - 1945). Politico norvegese. Dopo l'invasione tedesca del 1940, guidò il governo filonazista dal 1942 al 1945. Dopo la liberazione venne giustiziato. Il nome ha finito col designare ila categoria stessa dei "collaborazionisti" che hanno governato i rispettivi paesi occupati da Hitler.

R.A.I. Sigla della Radiotelevisione Italiana.

RE NUDO. Rivista alternativa italiana negli anni della protesta studentesca. Il nome viene da celebre novella.

REALE ORONZO. (Lecce 1902 - Roma 1988) Uno dei fondatori del Partito d'Azione (1942), segretario del partito repubblicano (1949-1964), deputato, ministro della giustizia a varie riprese. La "Legge Reale" è una legge di emergenza che attribuisce poteri speciali alle forze di polizia, da lui presentata per combattere il terrorismo (1975). Nel referendum del 1988 promosso dal Partito radicale per per abrogare la "Legge Reale" il 76% dei votanti si dichiarò favorevole al mantenimento della legge.

REGINA COELI. Uno dei titoli di Maria, madre di Cristo: "Regina del Cielo", attribuito ad un celebre carcere romano.

REGIONE ROSSA. Appellativo meritato da una delle tre Regioni d'Italia (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria) dove le forze di sinistra, e in particolare il P.C.I., hanno la maggioranza.

REGIONE. In Italia, entità territoriale ricalcata sulle antiche divisioni statali preunitarie, dotata di forte autonomia amministrativa. Alcune Regioni ("Regioni Autonome", Val d'Aosta, Sicilia, ecc.) hanno forme di vero e proprio autogoverno anche per alcuni settori più politici.

REICH WILHELM. (1897 - 1957). Psicanalista austriaco, freudiano dissidente. Il suo nome è associato ai temi della rivoluzione sessuale degli anni '60.

RENDI ALOISIO. (1927 - 1979). Docente universitario, scrittore, traduttore, fu tra i fondatori del partito radicale, collaboratore di "Agenzia Radicale", antimilitarista.

RENDI GIULIANO. (1927 - 1979). Fratello di Aloisio. Studioso, militante liberale e poi radicale, saggista. Tra i fondatori del partito radicale.

REPUBBLICA DI SALO'. Lo Stato (il cui nome ufficiale era "Repubblica Sociale Italiana") fondato da Mussolini nel 1944 sui territori dell'Italia controllata dai tedeschi, praticamente la Val Padana e parte dell'Emilia e Toscana. Salò era la cittadina lombarda eretta a capitale. Regime a partito unico, il Partito Fascista Repubblicano. Pretese di far tornare il fascismo alle sue origini "sociali". Cessò di esistere il 21-IV-1945, con la Liberazione di Milano.

REPUBBLICHINI. Nome dato, per disprezzo, ai seguaci di Mussolini nella Repubblica di Salò.

RESISTENZA. E' il nome che indica la lotta popolare, politica e militare sviluppatasi nelle regioni d'Europa occupate dai tedeschi nazisti durante la seconda guerra mondiale.

RIBBENTROP JOACHIM von. (1893 - 1946). Uno dei più stretti collaboratori di Hitler e ministro degli esteri tedesco, firmò con Molotov il patto di non aggressione con l'Unione Sovietica del 23-VIII-1939. Condannato a Norimberga, venne impiccato.

RIJEKA. Nome jugoslavo per la città di Fiume, in Istria. Assegnata dal patto di Londra del 1915 alla Croazia (poi Jugoslavia), nel 1920 venne occupata con un corpo di volontari da D'Annunzio, che la governò finché il Trattato di Rapallo dello stesso anno la proclamò Stato indipendente. Nel 1924 fu annessa all'Italia, ma nel 1945 venne assegnata definitivamente alla Jugoslavia, di cui è il principale porto.

RINASCITA. Titolo del settimanale politico del Partito comunista italiano (PCI), fondato nel 1944 da Palmiro Togliatti per la ricerca teorica marxista ad alto livello. Con l'apertura del dibattito sul cambiamento di nome del partito, la direzione venne affidata al prof. Alberto Asor Rosa, ostile al cambiamento stesso. Attualmente, la pubblicazione è sospesa.

RIPPA GIUSEPPE. (Napoli 1950). Esponente del partito radicale di cui fu anche, nel 1979, segretario. Uscito dal partito nel 1982, ha fondato il Movimento federativo radicale molto vicino al PSI.

RIZZOLI. Famiglia di importanti editori, a partire da Angelo (Milano 1889-1970), fondatore nel 1929 della omonima Casa ed. Proprietario del "Corriere della Sera", ceduto poi dall'omonimo nipote coinvolto in scandali finanziario-politici legati alla P2.

ROCCO ALFREDO. (Napoli 1875 - Roma 1935). Giurista e uomo politico, dapprima radicale passò poi ai nazionalisti, infine confluiti nel partito fascista. Ministro della giustizia dal 1925 al 1932, autore del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale promulgati tra il 1930 e il 1931. I due codici, nonostante la forte ispirazione fascista, sono restati praticamente intatti per lunghi anni anche dopo la caduta del fascismo, e solo recentissimamente sono stati sostituiti da Codici più moderni. Figura di eccezionale importanza nella storia istituzionale dell'Italia moderna.

RODOTA' STEFANO. (Cosenza 1933). Giurista, uomo politico. Formatosi nell'associazionismo studentesco italiano degli anni '50, tra i fondatori del Partito radicale, venne eletto in parlamento nel 1979 col sostegno del PCI, divenendo presidente della Sinistra Indipendente. Di qui, nominato presidente del Partito Democratico della Sinistra (PDS), rieletto deputato anche nel 1992. Saggista, collaboratore de "La Repubblica".

RONCHEY ALBERTO. (1926). Giornalista, italiano. Corrispondente a Mosca, poi direttore de "La Stampa" (1968-'73), attualmente autorevole notista de "La Repubblica".

ROSSANDA ROSSANA. (Milano 1924). Giornalista, ex dirigente del PCI da cui uscì nel 1969 con il gruppo che ha fondato "Il manifesto".

ROSSELLI CARLO. (Roma 1899 - Bagnoles de l'Orne, Francia, 1937). Politico, italiano. Antifscista, con Nenni fondò e diresse il periodico "Quarto Stato" (1926), esiliato a Lipari (1927) da cui fuggì in modo rocambolesco. In Francia, tra i fondatori del movimento "Giustizia e Libertà". In Spagna con i repubblicani nel 1936. Assassinato assieme al fratello, storico, da membri della cagoule, su ordine dei servizi segreti italiani. Famoso, il suo libro "Socialismo liberale", del 1928.

ROSSI ERNESTO. (Caserta 1897 - Roma 1967). Uomo politico e giornalista italiano. Leader di "Giustizia e Libertà", arrestato e condannatonel 1930 dal fascismo, restò in galera o al confino fino alla fine della guerra. Scrisse con A. Spinelli il "Manifesto di Ventotene" e guidò il Movimento Federalista Europeo e la battaglia per l'Europa unita. Tra i fondatori del Partito radicale. Saggista e giornalista, promosse dalle colonne del "Mondo" vivacissime campagne contro le ingerenze clericali nella vita politica,contro i potentati economici, il protezionismo industriale ed agrario, le concentrazioni di potere private e pubbliche, ecc. I suoi articoli vennero raccolti in libri famosi ("I padroni del vapore", ecc.) Dopo la dissoluzione del Partito radicale nel 1962, e la conseguente rottura con il direttore del "Mondo" M. Pannunzio, fondò l'"Astrolabio" dalle cui colonne proseguì le sue polemiche. Negli ultimi anni si avvicinò e si iscrisse al "nuovo" partito radicale con il quale lanciò, nel 1967, l'"Anno Anticler

icale".

RUMOR MARIANO. (Vicenza 1915). Segretario della Democrazia Cristiana (1964-1969),Presidente del Consiglio (1968-69; 1969-70; 1970; 1073-74; 1974).

RUSCONI EDILIO. (1916). Editore italiano di riviste, libri e giornali tendenzialmente di destra.

RUTELLI FRANCESCO. (Roma 1954). Segretario del Partito radicale nel 1981 e tesoriere nel 1984. Antimilitarista e obiettore di coscienza, copromotore dell'IRDISP (Istituto per la Ricerca sul Disarmo, lo Sviluppo e la Pace), deputato dal 1983, capogruppo. Tra i promotori della lista "Verdi Arcobaleno" alle elezioni europee del 1987, membro del Gruppo di Coordinamento della Federazione dei Verdi, consigliere regionale in Campania e comunale a Roma. Eletto deputato nelle liste verdi nel 1992.

SACCO E VANZETTI. Nicola Sacco (Torremaggiore 1891 - Charlestown 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto 1888 - Charlestown 1927), operai emigrati negli Stati Uniti, dove svolsero attività di agitatori e propagandisti anarchici. Arrestati senza prove sotto l'accusa di omicidio a scopo di rapina, vennero condannati a morte. L'esecuzione avvenne a Charleston nel 1927, nonostante una grande mobilitazione in tutto il mondo a loro favore. Riabilitati nel secondo dopoguerra, simbolo della lotta operaia e sindacale americana negli anni '30.

SACCUCCI Sandro (Roma 1943). Neofascista, italiano, implicato in omicidio colposo; eletto deputato nel MSI, fuggì poi all'estero, in Sudamerica.

SACRA ROTA. Il Tribunale della Sacra Rota, massimo organo giurisdizionale della Chiesa, al quale sono attribuite anche le cause di annullamento matrimoniale.

SALANDRA ANTONIO. (Troia 1853 - Roma 1931). Uomo politico, italiano. Più volte ministro, divenne Capo del Governo tra il 1914 e il 1916. Nel maggio 1915, dopo aver firmato il Trattato di Londra, fece entrare l'Italia in guerra. Di forti tendenze conservatrici e nazionaliste, fiancheggiò il fascismo.

SALERNO. Città dell'Italia meridionale, sede del primo sbarco degli Alleati in Italia. Dall'aprile 1964 fino alla liberazione di Roma, sede del governo del gen. Badoglio.

SALVEMINI GAETANO. (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Storico e politico italiano. Socialista dal 1893, meridionalista, fondò la rivista settimanale "L'Unità", divenuta presto importante sede di dibattiti. Nel 1925 fondò a Firenze, con i fratelli Rosselli, il periodico clandestino antifascista "Non mollare". Successivamente si rifugiò all'estero (USA) dove promosse campagne di informazione antifasciste.

SAMARCANDA. Città dell'Uzbekistan, ebbe varie vicissitudini storiche. Sede di tappa carovaniera. Ironicamente, nome di una importante programma televisivo, di vivace opposizione, a tendenza filocomunista.

SANDRUCCI GIANNI. (1956). Già direttore di radio radicale, creatore del software per "Agorà telematica".

SANFEDISMO. Nome dato all'attività politica di bande contadine armate, vigorosamente promosse alla fine del sec. XVII, dal cardinale Ruffo, in difesa della Santa Fede contro i rivoluzionari filofrancesi, e in particolare contro la Repubblica fondata a Napoli nel 1799. Per estensione, qualunque attività politica di tipo reazionario, filoclericale o papista.

SANTILLO Emilio. Funzionario di polizia italiano, diresse nel 1976 i Nuclei antiterrorismo.

SARAGAT GIUSEPPE. (Torino 1898 - Roma 1988). Socialista, esule in Austria sotto il fascismo. Ministro nel primo governo Bonomi del 1944, presidente della Assemblea Costituente nel 1946. Nel 1947 guidò la scissione dell'ala destra del Partito socialista italiano (PSI) fondando il PSLI (partito socialista dei lavoratori italiani), poi PSDI (Partito socialista democratico italiano). Vicepresidente del consiglio e Presidente della Repubblica dal 1964 al 1971.

SCALA (La). Teatro lirico milanese. Nel 1968, il movimento studentesco inscenò una manifestazione di protesta contro il lusso dei borghesi che assistevano ad una "première".

SCALFARO OSCAR LUIGI. (Novara 1918). Democristiano, italiano. Avvocato,più volte deputato, ministro dei trasporti, ministro dei beni culturali e dell'interno. Uomo di grande integrità, gode di generale stima anche presso i laici.

SCIASCIA LEONARDO. (Racalmuto 1921 - Palermo 1990). Scrittore, autore di romanzi celebri ("Le parrocchie di Regalpetra", 1956; "Il giorno della civetta, 1961; Todo modo, 1974), ma noto anche come polemista, partecipe della vita civile italiana per almeno un ventennio. Fu anche, per una legislatura (1979-1983), deputato radicale intervenendo energicamente nelle battaglie per i diritti civili (Caso Tortora, ecc.).

SECHI ALBERTO. Saggista, editorialista.

SEGNI ANTONIO. (Sassari 1891 - Roma 1972). Democristiano, italiano. Ministro dell'agricoltura nel 1946, elaborò la riforma agraria del 1949. Fu presidente del consiglio (1955-57 e 1959-60), quindi Presidente della Repubblica nel 1962, dovette dimettersi nel 1964 perchè gravemente ammalato. Si parlò di lui come possibile fautore di un "golpe" autoritario per rovesciare il primo centro-sinistra, troppo "progressista".

SERRA MICHELE. Giornalista, direttore di "Cuore", prima inserto satirico del quotidiano del Partito comunista italiano (PCI), l'Unità, poi settimanale autonomo.

SEVESO. Centro industriale, in prov. di Milano, teatro, il 10-7-1976, di un disastro industriale che provocò l'inquinamento di ampie zone limitrofe (Meda, Cesano Maderno, Desio, ecc).

SFORZA CARLO. (Montignoso 1872 - Roma 1952). Uomo politico italiano. Esponente del Partito repubblicano. Nel 1920, come ministro degli esteri, condusse i negoziati con la Jugoslavia per la definizione delle frontiere (Trattato di Rapallo). Esule sotto il fascismo. Rientrato in Italia fu ancora ministro degli esteri.

SID. Servizio Informazioni della Difesa. Nel 1977 venne sostituito con il SISMI.

SIFAR. Servizio di Informazioni per le Forze Armate italiane, instituito nel 1949 alle dipendenze del capo di Stato Maggiore della Difesa. Nel 1966 venne sciolto a causa di gravi "deviazioni" e sostituito con il SID (Servizio Informazioni Difesa), a sua volta abolito nel 1977, e sostituito con il SISMI (Servizio per l'Informazione e la Sicurezza dello Stato).

SILLABO. Documento emanato da Pio IX nel 1864, annesso alla Enciclica "Quanta Cura". E' una grande elenco degli errori filosofici, etico-politici - esattamente 80 - in cui si concretano le moderne "libertà di culto, di espressione, di stampa," e in generale il liberalismo moderno, che viene qui radicalmente condannato.

SILONE IGNAZIO. Pseudonimo di Tranquilli Secondo. (Pescina dei Marsi 1900, Ginevra 1978). Scrittore. Fu tra i fondatori del Partito Comunista, dal quale si staccò nel 1930. Sue opere: "Fontamara", "Pane e vino", "L'avventura di un povero cristiano".

SINDONA MICHELE. (Patti 1920 - Voghera 1986). Finanziere italiano. Tra il 1969 e il 1974 eresse un impero finanziario. Implicato in operazioni poco chiare e compromesso con settori del mondo politico, ebbe una prima crisi a causa della quale riparò negli Stati Uniti. Implicato in un nuovo crack, venne arrestato e condannato. Morì, in circostanze poco chiare, in carcere.

SOFRI ADRIANO. (1942). Leader del movimento extraparlamentare italiano "Lotta Continua". Giornalista, scrittore. Processato e condannato a vent'anni come presunto corresponsabile dell'assassinio del commissario di polizia Calabresi. Lucido e disincantato memorialista.

SOGNO EDGARDO. Audace combattente della Resistenza, di fede monarchica. Fu più tardi sospettato di aver organizzato un "golpe" reazionario in cui sarebbero stati coinvolti i carabinieri.

SOLDATI MARIO. (Torino 1906). Scrittore e cineasta.

SONNINO GIORGIO SIDNEY. (Pisa 1847 - Roma 1922). Barone, politico conservatore. Insieme a L. Franchetti, stese una famosa relazione sulle condizioni nella Sicilia (1876). Oppositore del liberalismo e della moderna democrazia, avversario di Giolitti, presidente del Consiglio nel 1906 e nel 1909-10. Ministro degli esteri dal 1915 al 1919, stipulò il patto di Londra (1915) con l'Intesa.

SPADOLINI GIOVANNI. (Firenze 1925). Storico e uomo politico. Direttore del "Resto del Carlino" (1955-68), e del "Corriere della Sera" (1968-72), Ministro dei Beni Culturali (1974-76), segretario del Partito repubblicano italiano dal 1979 e quindi Presidente del Consiglio dal 1981. Attualmente, ricopre la carica di Presidente del Senato.

SPINELLI ALTIERO. (Roma 1907 - 1986). Durante il fascismo, dal 1929 al 1942, venne incarcerato perchè leader della gioventù comunista. Nel 1942 stese assieme a Ernesto Rossi il "Manifesto di Ventotene", in cui si afferma che solo una Europa federale potrà liquidare il ritorno delle guerre fratricide nel continente europeo e restituire ad esso un ruolo mondiale. Alla fine della guerra fondò, con Rossi, Eugenio Colorni ed altri, il Movimento federalista Europeo. Dopo la crisi della Comunità Europea di Difesa (1956) divenne membro della Commissione Europea, seguendo da quel posto di osservazione e criticando l'evoluzione delle strutture comunitarie. Nel 1979 venne eletto al parlamento europeo nelle liste del Partito comunista italiano (PCI), divenendo la mente direttiva nella realizzazione del progetto di trattato adottato da quel parlamento nel 1984 e conosciuto appunto come il "Progetto Spinelli".

STALLER ILONA (Elena Anna). (Budapest 1951). Ungherese. Più conosciuta come Cicciolina, artista porno, eletta al parlamento nel 1987 nelle liste radicali.

STAME FEDERICO. Esponente della sinistra extraparlamentare negli anni '60. Teorico e scrittore di politica.

STANDA. Catena di grandi magazzini, attualmente di proprietà di S. Berlusconi.

STANZANI GHEDINI SERGIO AUGUSTO. (Bologna 1923). Esponente dell'Unione Goliardica Italiana negli anni '50, fu tra i fondatori del Partito radicale. Senatore e deputato, attualmente è segretario del Partito Radicale. E' stato anche funzionario dell'IRI. Ingegnere.

STURZO LUIGI. (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote, uomo politico, fondò nel 1919 il Partito Popolare Italiano, di cui fu segretario fino al luglio del 1923. In esilio dal 1924, prima a Londra e quindi negli Stati Uniti. Rientrato in Italia nel 1946, nel 1952 cercò di dar vita, su pressione di Pio XII, ad un blocco elettorale di centro-destra che non ebbe però successo.

SUDETI. Regione della Cecoslovacchia, già abitata da forti minoranze tedesche, pretesto, nel 1939, dell'aggressione nazista alla Cecoslovacchia.

TAMBRONI FERNANDO. (Ascoli Piceno 1901 - Roma 1963). Democratico cristiano. Esponente dei sindacati cattolici prima della guerra, divenne ministro degli Interni dal 1955 al 1959 e del Bilancio (1959-'60). Primo Ministro, costretto a dimettersi nel 1960, a seguito di sommosse popolari scoppiate in particolare a Genova, per aver favorito il Movimento Sociale Italiano, l'erede politico del fascismo.

TANASSI MARIO. (Ururi 1916). Fu segretario del Partito Socialdemocratico Italiano (PSDI) dal 1963; realizzò l'unità socialista, poi fallita, divenendo co-segretario del Partito Socialista Unificato (PSU) dal 1966 al 1969. Ministro della Difesa (1968-69, 1970, 1970-72, 1973-74), venne condannato dal Tribunale costituzionale per lo scandalo Lockheed (1979).

TARADASH MARCO. (Livorno 1950). Giornalista, italiano. Promotore e dirigente del movimento antiproibizionista, segretario del CORA. Deputato al parlamento europeo.

TASSAN-DIN BRUNO. Direttore amministrativo della Rizzoli-Corriere della Sera (quotidiano milanese) fino al 1981, venne coinvolto nello scandalo finanziario e politico in cui un ruolo essenziale era svolto dalla Loggia massonica segreta P2, alla quale fanno capo importanti, mai chiarite vicende.

TELEROMA 56 e CANALE 66. Canali televisivi privati, che operano nella sfera del Partito Radicale. Hanno diffusione regionale, sopratutto a Roma e nel Lazio, ma sono collegati al network Rete Italia.

TEODORI MASSIMO. (Force 1938). Deputato e senatore radicale italiano. Precocissimo, fu tra i fondatori del Partito radicale. Laureato in architettura, docente di storia americana all'università di Stato, alla John Hopkins University e alla LUISS, politologo. In parlamento, si è occupato dei problemi relativi ai maggiori scandali politici. Esperto in tecniche elettorali.

TERRACINI UMBERTO. (Genova 1895 - Roma 1983). Uomo politico italiano. Fu tra i fondatori del Partito Comunista Italiano. Incarcerato dal fascismo tra il 1926 e il 1943, fece parte dell'ala non staliniana e per questo fu a lungo tenuto in sospetto dai suoi compagni. Nel dopoguerra fu espressione delle migliori tendenze liberali del partito, e si guadagnò ampie stime come Presidente della Assemblea Costituente (1947-48).

TERRONE. Da "terra". Si dice, in senso dispregiativo, della gente del sud d'Italia, in gran parte lavoratori dei campi, della terra. In opposizione, "polentone" è l'appellativo, altrettanto dispregiativo dato a quelli del nord d'Italia, perché mangiano polenta di mais.

TERZA FORZA, TERZAFORZISMO. Espressioni che designano il tentativo, posto in opera tra la metà degli anni '50 e i primi anni '60, per creare, fondendo partiti e forze laiche e socialiste, una solida forza politica, di ispirazione liberalsocialista, capace di contrapporsi ai poli comunista e democristiano.

TG. Sigla del Telegiornale della Rai, anzi dei telegiornali (TG1, di orientamento democristiano, TG2, di orientamento socialista, TG3 di orientamento comunista oggi PDS).

TIERNO GALVAN ENRIQUE. (Madrid 1918-1986). Docente di diritto (Università di Murcia e di Salamanca), allontanato dall'insegnamento nel 1965 per la sua attività antifranchista. Nel 1968 fondava il Partido Socialista Interior, che nel 1974 trasformò nel partido Socialista Popular, fusosi poi con il Partido Socialista Obrero Espanol, di cui fu nominato presidente onorario. Sindaco di Madrid. Il "viejo profesor" come si definiva ironicamente realizzò importanti riforme cittadine attirandosi grande rispetto, popolarità e simpatia.

TITO MICHELE. Giornalista, scrittore italiano. Ha diretto, tra l'altro, la "Stampa" di Torino.

TOGLIATTI PALMIRO. (Genova 1893 - Yalta 1964). Collaboratore, a Torino, di A. Gramsci, tra i fondatori del Partito Comunista Italiano, di cui fu segretario dal 1927 alla morte. In esilio in Russia, fece parte della segreteria del Comintern ed ebbe una parte importante nella guerra civile spagnola. Rientrato in Italia nel 1944, avviò una politica "nazionale" a partire dal voto sui patti Lateranensi, scontrandosi con le forze laiche del paese. Al governo dal 1944 al 1947, anche come ministro. Dopo le elezioni del 1948, monopolizzò il ruolo dell'opposizione ma anche favorì prioritariamente il "dialogo" con la Democrazia Cristiana e il mondo cattolico, senza mai rompere con il Vaticano. Il progetto di "via nazionale al socialismo" non riuscì nell'obiettivo di fondo, e anzi portò allo stallo il sistema politico, impedendo alla sinistra di conquistare una "alternanza" di governo alla Democrazia Cristiana.

TONIOLO GIUSEPPE. (Treviso 1845 - Pisa 1918). Caposcuola della sociologia cattolica italiana moderna, organizzatore culturale, formulò un programma sociale di ispirazione cattolica che influenzò largamente il partito popolare prima, e quindi la prima democrazia cristiana.

TORTORA ENZO. (Genova 1928 - Milano 1988). Giornalista e noto presentatore televisivo, arrestato per presunto spaccio di droga. Eletto al parlamento europeo (1984) nelle liste radicali, subì un famoso processo nel quale venne condannato per essere poi assolto in appello. Occasione e simbolo della più importante campagna radicale per la riforma della giustizia.

TRANSATLANTICO. Sotto questo nome è conosciuto l'enorme corridoio che fronteggia, a Montecitorio, l'aula del Parlamento, e dove si incontrano, per discutere o solo per chiacchierare, deputati, giornalisti, faccendieri, ecc.

TRIBUNA POLITICA. Programma televisivo della Rai dedicato al dibattito politico, specialmente in periodo elettorale.

TROMBADORI ANTONELLO. Esponente comunista romano, deputato, saggista e scrittore.

TURATI FILIPPO. (Canzo 1857 - Parigi 1932). Uno dei fondatori del Partito socialista italiano (1892). Figura prestigiosa e indiscussa, riformista e gradualista. Deputato. Antifascista, confinato e poi esule in Francia nel 1926.

UIL. Unione Italiana del lavoro. E' il sindacato nazionale di ispirazione socialista. Per importanza numerica, è il terzo dopo CGIL e CISL. In origine, era l'unione di piccoli sindacati anche "gialli" e scarsamente rappresentativi, poi è gradualmente evoluto e cresciuto anche intellettualmente. Il suo attuale segretario è Piero Larizza, succeduto a Giorgio Benvenuto.

USL. Unità Sanitaria Locale, la più piccola unità amministrativa e operative, territoriale, in cui è suddiviso il Servizio sanitario nazionale.

USTICA. Il 26 giugno 1980, un aereo civile DC9 con 80 passeggeri precipitò in mare nei paraggi dell'isola di Ustica, di fronte alla Sicilia. L'inchiesta - o le molte inchieste succedutesi - non è riuscita a far luce, né a scoprire i responsabili del sinistro. Fino ad oggi non si è nemmeno riusciti a stabilire se il DC9 fu abbattuto da un missile o precipitò a seguito di una esplosione nella cabina. I sospetti più fondati convergono sulla tesi del missile, ma né l'aeronautica italiana né i comandi alleati del Mediterraneo accettano la responsabilità. Il capo dei servizi segreti militari ha affermato davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta che si è trattato di un "atto di guerra" e che solo un aereo americano o francese può aver sparato il missile. Il capo della polizia italiana ha invece affermato sempre davanti alla Commissione d'inchiesta che si è trattato di un atto di "terrorismo internazionale".

VALIANI LEO. (Fiume 1909). Scrittore, storico, politico italiano. Leader della Resistenza, nel 1943 fu tra i fondatori e gli esponenti di maggior spicco del Partito d'Azione. Collaboratore ed editorialista del "Corriere della Sera", scrittore di cose storiche. Senatore a vita dal 1980.

VALPREDA PIETRO. (1933). Ballerino, militante anarchico, fu accusato assieme a suoi compagni dell'attentato terroristico alla Banca dell'Agricoltura di Milano del 1969 che provocò 17 morti. Processato, venne riconosciuto innocente.

VANONI ENZO. (Morbengo 1903 - Roma 1956). Ministro dell'industria e del bilancio, promosse la riforma tributaria del 1951, che introdusse la dichiarazione unica dei redditi, e il piano per lo sviluppo,l'occupazione e il reddito conosciuto come il Piano Vanoni, rimasto inattuato.

VIA DI TORRE ARGENTINA. Via di Roma, nella quale ha sede il partito radicale.

VIA MONTENEVOSO. Strada di Milano dove nel 1978 venne scoperto un "covo" segreto delle Brigate Rosse con documenti relativi al sequestro Moro. Nel 1990, nel corso di una seconda perquisizione, altri documenti vennero ritrovati dietro un pannello murario.

VIA RASELLA. Nome di una centrale strada romana dove un gruppo di partigiani organizzò il 23 marzo 1944 un attentato dinamitardo contro una colonna di militari delle SS tedesche. Nell'attentato morirono 33 soldati, e di conseguenza il Comando militare tedesco e le SS ordinarono una rappresaglia nel corso della quale vennero fucilati, alle Fosse Ardeatine, 350 civili e militari italiani, molti dei quali ebrei.

VISENTINI BRUNO. (Treviso 1914). Economista, già presidente della Olivetti. Esponente del Partito repubblicano italiano, di cui è presidente dal 1979, ministro dell'industria (1974-76).

VITTORINI ELIO. (Siracusa 1908 - Milano 1966). Scrittore, di origine siciliana. Fece conoscere la narrativa americana degli anni '30, con una famosa antologia del 1942. Celebre resta il suo romanzo "Uomini e no". Organizzatore culturale, fondò nel dopoguerra la rivista "Il Politecnico". Entrato in polemica con Togliatti, abbandonò il Partito comunista italiano (PCI) e aderì al Partito radicale, divenendone il presidente dopo la scissione, assieme al gruppo della Sinistra radicale di Marco Pannella.

VU CUMPRA'. Pronuncia, ovviamente scorretta, dell'espressione italiana "Vuoi comprare?", usata dai venditori ambulanti, immigrati (quasi tutti clandestini) dal Terzo Mondo.

ZACCONI ERMETE. (1857-1948). Famoso attore drammatico di teatro.

ZANONE VALERIO. (Torino 1936). Esponente del Partito liberale italiano (PLI) di cui è stato anche a lungo segretario nazionale. Sindaco di Torino.

 
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Nathan ernesto
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