Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 19 apr. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Ravaioli Maria Teresa - 3 maggio 1992
DOCUMENTI CONGRESSUALI (7) VIVISEZIONE - MOZIONE PARTICOLARE DI MARIA TERESA RAVAIOLI

SOMMARIO: Il testo dei documenti (mozioni, emendamenti, appelli, dichiarazioni) presentati nel corso della prima sessione del XXXVI Congresso del Partito radicale (Roma, 30 aprile - 3 maggio 1992). I documenti saranno esaminati nel corso della seconda sessione del Congresso che, in seguito alla modifica dell'ordine dei lavori (testo n. 4293), dovrà tenersi "non oltre il mese di gennaio 1993".

------------------------

MOZIONE PARTICOLARE DI MARIA TERESA RAVAIOLI

Il XXXVI Congresso del Partito radicale trasnazionale e transpartitico riunito in Roma dal 30 aprile al 3 maggio 1992, per l'anno in corso

IMPEGNA IL PARTITO RADICALE

- a sostenere e promuovere, all'interno delle iniziative trasnazionali riferite all'obiezione e all'effermazione di coscienza, il concetto di obiezione alla sperimentazione animale o vivisezione per tutti gli operatori sanitari e gli studenti di facoltà scientifiche;

- a promuovere iniziative volte all'estensione del concetto di "soggetto di diritto" agli altri animali, superando di fatto il concetto di specismo;

- a diffondere informazioni dettagliate sull'uso di animali nella sperimentazione, usando tutti i mezzi a disposizione - radio, circuito modale, rivista.... sì da consentire la necessaria conoscenza generatrice del processo deliberativo;

- a sollecitare a livello parlamentare il superamento della sperimentazione animale o vivisezione e degli abusi nei confronti degli animali, promuovendo iniziative che portino al finanziamento di progetti per la ricerca sostitutiva (senza uso d'animali) della vivisezione, vigilando altresì sulla reale entità di tale tipo di sperimentazione che è in massima parte operata in laboratori privi di qualsiasi controllo pubblico, ma finanziati direttamente dagli Stati in quanto qualificati come istituti di ricerca, e in virtù di ciò sottratti al controllo di cittadini USL e strutture equipollenti, molto spesso asservite al potere di case farmaceutiche o addirittura di singoli docenti all'interno delle Università.

 
Argomenti correlati:
roma
vivisezione
obiezione di coscienza
stampa questo documento invia questa pagina per mail