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Il Partito Nuovo - 31 maggio 1992
Riuniti a Congresso, da quarantadue Paesi

SOMMARIO: Il XXXVI Congresso del PR (Prima Sessione) si è svolto a Roma dal 30 aprile al 3 maggio.

Hanno partecipato 1.510 persone. Oltre un terzo degli iscritti presenti (687) proveniva da Paesi diversi dall'Italia. I deputati iscritti che hanno partecipato sono stati 132. Si sono registrate presenze da 42 Paesi: Albania, Armenia, Azerbaigian, Belgio, Bulgaria, Burkina Faso, Canada, Cecoslovacchia, Costa d'Avorio, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Gran Bretagna, Grecia, Kazakistan, Kirghigistan, Kossovo, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Senegal, Serbia, Slovenia, Somalia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Voivodina.

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»Alla luce della nuovissima situazione del Partito Radicale, la cui transnazionalità e transpartiticità è oggi manifestatamente conquistata - salutando l'impegno nel PR di militanti di quasi 50 Paesi, di parlamentari e membri di Governi esponenti di oltre 80 partiti o formazioni nazionali - il XXXVI Congresso ritiene maturate in tal modo le condizioni politiche per procedere alla rifondazione del PR. A questo fine delibera di aggiornare i propri lavori in una seconda sessione da tenersi non oltre il mese di gennaio 1993 .

Questa è la decisione di modifica dell'ordine dei lavori presa, a larghissima maggioranza, dalla prima sessione del XXXVI Congresso del PR, svoltosi a Roma dal 30 aprile al 3 maggio scorsi.

Dopo i lavori delle commissioni su »antiproibizionismo in materia di droga , »abolizione della pena di morte nel mondo , »unità europea e lingua federale e un dibattito molto serrato in assemblea plenaria, il Congresso ha preso atto da una parte dell'impossibilità di coagulare la ricchezza di proposte e d'interventi manifestatasi, dall'altro di doversi dare uno spazio ulteriore di tempo per dare vita certa, nella seconda sessione, alla rifondazione della nuova realtà, transnazionale e transpartitica.

Il Primo Segretario, Sergio Stanzani, il Tesoriere, Paolo Vigevano, i Presidenti del Partito e del Consiglio Federale, Emma Bonino e Marco Pannella, dovranno procedere, in questi mesi, all'elaborazione di precisi e scadenzati progetti di azione sulle iniziative politiche in corso di attuazione - questo compito è stato avviato dal Consiglio Federale che si è riunito subito dopo il Congresso - e all'elaborazione di un'ipotesi statutaria da presentare nella seconda sessione, che regoli la vita, anche organizzativa, di questo nuovo soggetto politico.

(IL PARTITO NUOVO - N. 7 - MAGGIO 1992)

Il 30 aprile, alle 10.30, dopo la composizione e l'insediamento della Presidenza, i lavori del Congresso sono stati aperti dalle relazioni introduttive del Tesoriere, Paolo Vigevano, del Primo Segretario, Sergio Stanzani e del Presidente del Consiglio Federale, Marco Pannella.

Si è proceduto, quindi, all'esame del regolamento e dell'ordine dei lavori, entrambi approvati dopo aver accolto la proposta di alcuni iscritti provenienti dalla ex Unione Sovietica di aggiungere all'ordine del giorno della prima Commissione anche il tema »nazionalità e conflitti etnici .

Alla fine della mattinata, si sono insediate le tre Commissioni, sui seguenti temi: »Europa, nazionalità, federalismo e lingua federale. Il partito transnazionale: quali iniziative, quale organizzazione? ; »Droga e antiproibizionismo. Il partito transnazionale: quali iniziative, quale organizzazione? ; »Campagna per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il Duemila. Il partito transnazionale: quali iniziative, quale organizzazione? . I lavori delle Commissioni sono iniziati nel pomeriggio.

La prima Commissione è stata presieduta da Mamuka Tsagareli, Ministro del Governo della Georgia, iscritto al PR, vicepresidenti Gianfranco Dell'Alba, segretario generale del Gruppo Verde al PE e Renato Corsetti, esperantista, relatori Edmondo Paolini e Giorgio Pagano. Hanno portato relazioni o sono intervenuti 68 persone, tra cui Alexander Afanasiev, notista politico russo, Antonio La Pergola, parlamentare europeo socialista, già Presidente della Corte Costituzionale italiana, Pier Virgilio Dastoli, segretario dell'Intergruppo federalista al PE, Alexeyi Zybin, deputato estone, Mohamed Aden Sheikh, già Ministro somalo, Erno Borbely, deputato romeno, Alexander Kalinin, deputato al Mossoviet, Nagy Sandor, deputato serbo, Samvel Shagijnian, deputato armeno, Babacar Fall, docente all'Università di Dakar (Senegal), Andrea Chiti-Batelli, del »Movimento federalista europeo , esperantista, Hans Erasmus, coordinatore »Unione Esperantista Europea , John Christopher Wells, docente all'Università di Londra, esperantista.

La seconda Commissione è stata presieduta da Marco Taradash, parlamentare europeo, vicepresidente Marie Andrée Bertrand, canadese, presidente della »Lega Internazionale Antiproibizionista (LIA), relatore Vanna Barenghi. Hanno prodotto relazioni o sono intervenute 30 persone, tra cui: lo scrittore americano Gore Vidal, Emilie Lieberherr, assessore agli »Affari sociali del Comune di Zurigo, Toni Muzi-Falconi, imprenditore, Slavc Gorjup, presidente della »Lega Antiproibizionista Slovena .

La terza Commissione è stata presieduta da Basile Guissou, già Ministro del Burkina Faso, vicepresidente Tomaso Staiti di Cuddia, già parlamentare italiano, relatore Sergio D'Elia. Hanno prodotto relazioni o sono intervenute 31 persone, tra cui Giandonato Caggiano, docente di Diritto Internazionale, Antonio Marchesi, presidente della sezione italiana di »Amnesty International , Henry Schwarzschild, leader dell'»Unione americana per le libertà civili (ACLU), Adelaide Aglietta, presidente del Gruppo Verde al PE, Nikolaj Arzannikov, presidente Comitato Diritti Umani del Parlamento Russo, Dennis Sammut, deputato maltese, segretario generale dell' »Organizzazione per la pace dei popoli del Mediterraneo (P.O.P.E.M.), Jacov Ghilinski, docente all'Università di San Pietroburgo.

I lavori delle commissioni sono stati interrotti per ascoltare interventi di ospiti o saluti inviati al congresso, tra i quali quelli di Giovanni Spadolini, presidente supplente della Repubblica italiana e del vice Presidente del Parlamento della Repubblica dell'Azerbadjan, Rovshan Mustafaev, membro del Consiglio Federale del PR. Sono intervenuti, tra gli altri, Zdravko Tomac, vice premier del Governo croato e Joseph Di Porto, presidente del »Movimento culturale degli studenti ebrei .

Le commissioni hanno sospeso i lavori in tarda serata per riprenderli alle 9 del mattino del primo maggio e proseguire fino al ritorno in assemblea plenaria, dove sono intervenuti, ospiti del Congresso, tra gli altri, Igor Mozco, deputato russo, Orlando Gutierrez, segretario del »Directorio Revolucionario Democratico Cubano , che ha annunciato la sua iscrizione al PR e Mike D'Amico, rappresentante dell'»Apaches Survival Association (il Congresso ha spedito un telegramma al Pontefice cattolico per chiedere un suo intervento contro la costruzione di un osservatorio astronomico sulla montagna sacra degli apaches in Arizona).

Dopo le relazioni sull'andamento dei lavori delle commissioni, si è aperto il dibattito generale. In serata è giunta la delegazione francese del »Mouvement des radicaux de Gauche : Jean Francois Hory, parlamentare europeo, ha annunciato l'iscrizione al PR del ministro del Governo francese Jean Michel Baylet.

In una comunicazione, Marco Pannella ha espresso la difficoltà per il Congresso di coagulare in un documento le sensibilità diverse di una realtà congressuale così ricca.

Nella mattinata del 2 maggio, Emma Bonino, Presidente del Partito, è intervenuta per proporre due ipotesi di »uscita politica dal Congresso: convocare un Congresso straordinario a breve scadenza oppure aggiornare il Congresso in corso ad una data fissa.

Sono stati comunicati gli auguri al Congresso di Carlo Ripa di Meana, commissario Cee, membro del Consiglio Federale del PR, e sono quindi intervenuti Mario Zagari, già vice Presidente del Parlamento europeo, e Reza Sabri, esponente antikomeinista iraniano, che hanno entrambi annunciato l'iscrizione al PR.

In seguito ai tragici avvenimenti di Sarajevo, la sera del 2 maggio una delegazione del Congresso - composta tra gli altri da Marco Pannella, Sergio Stanzani e dal vice premier croato Zdravko Tomac - si è recata dal Presidente del Consiglio italiano, Giulio Andreotti, per chiedere un rapido ed incisivo intervento dei Paesi europei per fermare l'aggressione serba nei confronti della Bosnia Erzegovina e dei Paesi vicini.

Il dibattito generale si è protratto fino alle 10,30 del 3 maggio. A questo punto erano intervenuti 112 oratori di 27 diversi paesi, tra cui numerosissimi deputati, i cui nomi sono riportati in queste pagine.

Dopo le brevi repliche del Tesoriere, del Primo Segretario, dei Presidenti del Partito e del Consiglio Federale, è stata illustrata da Lorenzo Strik-Lievers, già parlamentare italiano, una mozione procedurale - poi approvata a larghissima maggioranza - che, riformando l'ordine dei lavori, stabilisce la rifondazione del Partito transnazionale e transpartitico entro gennaio del 1993, convocando per questa data la Seconda Sessione del XXXVI Congresso.

La prima sessione si è conclusa alle ore 13 del 3 maggio.

Nel pomeriggio si è riunito il Consiglio Federale: la necessità di una grande campagna di iscrizioni al Partito e la preparazione della seconda sessione, sono stati i temi all'ordine del giorno.

E' stata accolta la proposta di un'azione militante diretta attraverso la quale ogni parlamentare s'impegna a far iscrivere almeno dieci suoi colleghi. Nello stesso tempo, per favorire nuove iscrizioni, è stato previsto di pubblicare annunci a pagamento sulla stampa di ciascun Paese.

Si è riconosciuta l'esigenza di attivare subito un gruppo di lavoro per l'elaborazione di uno schema di statuto della »nuova realtà transnazionale e transpartitica da sottoporre alla seconda sessione del Congresso.

 
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