Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 22 nov. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Il Partito Nuovo - 31 maggio 1992
Bolivia: legalizzare

SOMMARIO: Il Presidente della Corte Suprema della Giustizia della Bolivia, Edgar Oblitas, ha proposto di studiare la possibilità di legalizzare alcune sostanze psicotrope.

(IL PARTITO NUOVO - N. 7 - MAGGIO 1992)

Ha affermato, tra l'altro, Oblitas: »Il traffico delle droghe è dominato dalle mafie internazionali, con un potere economico superiore, in alcuni casi, a quello dei Paesi produttori. Dobbiamo domandarci se, seguendo le nuove correnti di opinione che emergono nei Paesi sia produttori che consumatori, in futuro converrà ammettere gradi di legalizzazione progressiva di certe sostanze psicotrope. Se la legalizzazione delle droghe potesse contare sull'appoggio necessario per diventare materia accettata dalla società, bisognerebbe pensare seriamente alle regole del gioco e ad una legislazione che protegga i più deboli. Malgrado un certo appoggio di influenti personalità dell'Europa e dell'America Latina, il dibattito sulla legalizzazione delle droghe continua ad essere un tema marginale nelle riunioni ufficiali sulla lotta contro il narcotraffico .

Marco Taradash, parlamentare europeo antiproibizionista, membro del Consiglio Federale del PR, ha inviato una lettera al Presidente Oblitas, nella quale tra l'altro si legge: »Abbiamo appreso la sua proposta di studiare la possibilità di legalizzare le sostanze stupefacenti. Il PR è da anni impegnato su questo fronte, sia sul piano internazionale, attraverso la LIA, che in singoli Stati. Che proprio dalla Bolivia giunga l'invito a considerare con attenzione l'ipotesi di legalizzazione delle droghe rafforza la nostra convinzione: è possibile riportare sotto il controllo della legge le droghe proibite, eliminare la crescente violenza, abbattere il potere mafioso e aiutare chi soffre i danni della dipendenza .

------------------------

Giorgio Giacomelli, direttore dell'UNDEP, l'agenzia anti-droga voluta dall'Assemblea generale dell'ONU: »I programmi-pilota di riconversione delle coltivazioni di coca e oppio sono preziosi, ma valutati nel loro insieme grattano ai margini della grande piaga. Il business della droga ha tali mezzi e tale inventiva che se anche riuscissimo un giorno, per ipotesi, ad estirpare fin l'ultima pianta di coca e papavero, il giorno dopo il mondo verrebbe invaso dalle droghe sintetiche .

 
Argomenti correlati:
pn-7
droga
antiproibizionismo
oblitas edgar
giacomelli giorgio
stampa questo documento invia questa pagina per mail