DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLASOMMARIO: Denuncia il comportamento della RaiTV in occasione della "nuova strage" di Palermo: la "criminalizzazione dell'opposizione" è un pericolosissimo "attentato alla democrazia e alla legge". La disinformazione RaiTV riguarda l'opposizione che si è manifestata ai decreti Martelli-Scotti. Ma gravi responsabilità porta anche il Presidente del Consiglio.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 20 luglio 1992)
"Il comportamento della RAI-TV in occasione della nuova strage di Palermo costituisce un attentato alla democrazia ed alla legge più pericoloso ed intollerabile della barbarie mafiosa.
La criminalizzazione dell'opposizione parlamentare e civile alla politica ed all'attività legislativa ed esecutiva del quadripartito, del Governo si è rovesciata da TG1, TG2, TG3 (a suo modo, gesuitico-comunista) senza ombra di contraddittorio, di informazione onesta e completa, con la naturalezza di una vecchia informazione di regime.
E' per passare finalmente alla lotta adeguata contro la barbarie mafiosa che dal paese, con gli operatori della giustizia, magistrati ed avvocati, e in Parlamento, ci si è opposti e oppone ai decreti Martelli-Scotti. Si può aver torto, ma non essere inchiodati ad un ignobile reato di opinione e di tradimento. Si torna alla politica della messa a morte di Moro.
Che, poi, anche il Presidente del Consiglio si sia aggiunto a questa campagna falsificatrice, per cercare di piegare il Parlamento e criminalizzare avvocati e magistrati, questo dimostra che il suo Governo è piccolo e misero, non solamente per il carattere asfittico della sua maggioranza.
Da Milano a Palermo a Roma questo regime è davvero unico, e tragico. Da abbattere.
Questo linciaggio di legalità e di perdono, non interessa proprio nessuno, in Italia, che abiti su colli alti della Repubblica?