SOMMARIO: Intervista a Erno Borbely, deputato al Parlamento di Romania, dell'Unione Democratica dei Magiari di Romania (RMDSz-UDMR), membro del Consiglio Federale del partito radicale. In questa intervista Borbely spiega la vicenda che lo ha portato a non candidarsi alle prossime elezioni politiche in Romania
(Hargita Nepe - Mircurea Ciuc - 29 luglio 1992))
"Non voglio sporcare me stesso..."
Hargita Nepe: Signor deputato, abbiamo avuto notizia che Lei non vuole partecipare alla prossima campagna elettorale per il Parlamento. E' vero ?
Erno Borbely: Si', è vero
H.N.: Credo che la sua decisione sorprenda tante persone. Perchè ha scelto questa via ?
E.B.: La mia decisione non era ben definita, fino alla riunione del RMDSZ (1) (Csik (2), 16. luglio '92.). Anzi, nella riunione sono state fatte certe domande sulla mia partecipazione alle elezioni parlamentari, e la mia risposta, allora, è stata che avrei voluto essere candidato a condizione che lo fossi stato in una posizione eleggibile. Praticamente lo svolgimento della riunione ha avuto come risultato che dopo pensavo esattamente il contrario.
H.N.: Perchè ? Che cosa è successo durante la riunione ?
E.B.: Si sa, anche dal comunicato stampa, che i temi della riunione sono stati le elezioni e l'elaborazione della lista dei candidati. All'improviso Jeno Mathe, ex-colonnello, membro del comitato elettorale, dipendente della Tulipan kft (3), si è alzato e ha cominciato a gridare contro i vari "piattaformisti" (4) politici arrivando cosi' a dire che tutti coloro i quali vogliano essere "piattaformisti", mantenendo cosi' il loro spazio politico, si alzino, vadano via dal RMDSz e creino un nuovo partito. Il dibattito continuava. Anche altre persone, che fino a quel momento non avevano avuto tanto coraggio, cominciarono ad analizzare la proposta. Arrivato per me il momento di parlare contro gli accusatori, mi sono alzato e ho cominciato a spiegare loro che la nostra piattaforma politica all'interno del RMDSz non significa fare qualcosa di diverso - ma significa, invece che esistono gruppi politici con idee nuove e diverse, ma che mantengono il medesimo obiettivo. Secondo me - anche se non lo hanno detto proprio
cosi' - dietro le parole degli accusatori si nascondeva un altro scopo, cioè quello di fare apparire i "piattaformisti" come dei Magiari non veri. Per quanto mi riguarda ho protestato contro tutte le persone che pensano in questo modo sbagliato.
E' tornata la calma quando alla fine della riunione il signore Benedek Nagy, deputato, ha proposto che tutti coloro che hanno una kft, non siano candidati alla Camera dei deputati o al Senato, dicendo che questa idea esisteva già nei statuti (del RMDSz) delle altri regioni. Da quel momento si è chiarito che cosa volevano: una campagna contro di me. Bisogna sapere in effetti che solamente io (tra i candidabili, ndlt) ho una kft - tant'è vero che, fino ad adesso, la kft non è riuscita a fare niente. Il fatto pero' che io sono membro di un'associazione commerciale è stato considerato una colpa. Dopo ho detto ai signori onorati che non devono affaticarsi, perchè non è corretto dichiarare che un "piattaformista" non puo' essere un vero Magiaro mettendo in dubbio anche la mia onestà. Non mi è rimasto altro da fare che ritirare la mia candidatura alle elezioni.
H.N.: Il suo annuncio è stato fatto con l'indignazione momentanea e speriamo che non sia una scelta definitiva.
E.B.: Si, veramente, mi hanno offeso e sono stato e sono rimasto indignato. La mia decisione sul ritiro è stata un po' veloce ma ben definita e ben meditata. Nella mia vita ci sono tante altre cose che mi interessano. Ci sono certe cose sulle quali non mi piace fare dei discorsi. Sono stato in carcere perchè difendevo i diritti della minoranza ungherese, e ora mi si sbatte in faccia che non sono Magiaro vero, proprio da parte di una persona che faceva il colonnello nell'esercito Rumeno, pur essendo ungherese, ed anzi si sente orgoglioso di esserlo stato. Va bene, ognuno puo' essere superbo su qualsiasi cosa. Ma per me è diventato ben chiaro che non posso piu' discutere intorno ad un tavolo con Benedek Nagy. Come si sa, io sono fiero di quei tempi in cui sono stato in carcere, e di quello che io già allora avevo il coraggio di dire e di fare. Nell'attacco di Benedek Nagy ci sono premesse di cui una è molto interessante. Purtroppo nel passato non parlavo per niente di queste cose. Prima delle ultime elezioni,
quando sono arrivato dall'Ungheria, e hanno saputo che volevo parteciparvi come candidato, mi hanno attaccato dicendo che visto che avevo lasciato il mio paese avevo tradito anche la patria. Si sapeva benissimo che la Securitate mi aveva costretto ad uscire dalla patria. L'esempio è perfetto per presentare il loro doppio gioco: nella politica parlano dappertutto e di tutto, ma nessuno puo' toccare il loro orticello politico. E' molto interessante che siano state le stesse persone a eliminare Veronika Papp Kincses dal Comitato centrale dell'RMDSZ. Quelli che non si ricordano dell'avvenimento di cui stiamo parlando, basta che prendano l'edizione di aprile del "Hargita Nepe" dove c'è scritto tutto.
Qui mi vengono i brividi perchè continuano e si ripetono le stesse cose che fanno capire che tutte queste eliminazioni fanno parte di un progetto ben predisposto, che non è iniziato adesso. E la mia colpa ? Forse quella di essere liberale, di credere che tutti i problemi della minoranza ungherese si possano risolvere con il liberalismo e di essere membro di una kft ? Purtroppo tutte queste cose sono delle azioni da condannare e da anatemizzare con un significato molto negativo. Siamo molto limitati anche nei pensieri. Per questo ho ritirato la mia candidatura ed è una decisione definitiva, che, quindi, non cambiero'. Voglio che tutti capiscano che non voglio sporcare me stesso. Fare politica per me non significa che gli altri calpestino il mio onore.
(1) RMDSz: Unione Democratica dei Magiari di Romania. Partito della minoranza ungherese (circa due millioni di persone) di Romania.
(2) Csik-Szereda: Mircurea Ciuc in rumeno. Capo luogo del distretto di Harghita, uno dei due distretti della regione dei Siculi (Szekely Fold) dove la maggioranza (85-90 %) della popolazione è di etnia ungherese ma con caratteristiche diverse dalle altre popolazioni ungheresi di Romania.
(3) Kft: Srl, cioè Società a responsabilità limitata.
(4) "Piattaformisti": persone che hanno, in seno al RMDSz, creato una cosa che si potrebbe chiamare "club". Ce ne sono tre o quattro. Erno Borbely è tra i fondatori di uno di essi, chiamato "circolo liberale".