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Archivio Partito radicale
Turco Maurizio - 4 settembre 1992
Illustrazione sintetica delle spese del partito e del bilancio annuale di previsione - Previsione economica dal 31 agosto 1992 al 31 gennaio 1993.
di Maurizio Turco

(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)

SOMMARIO: La sintetica descrizione del "costo" del partito radicale che raggiunge, fra spese fisse (3 miliardi di lire) e spese per l'iniziativa politica (5 miliardi di lire) la cifra annuale di 8 miliardi. La necessità di reperire 4.300 milioni di lire per coprire le spese fino al congresso di gennaio.

(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)

LE SPESE FISSE (sostenute a Roma)

In sede centrale a Roma vengono retribuite 25 persone che collaborano a tempo pieno, rispettivamente impegnate nell'ufficio di segreteria e nella diretta realizzazione del giornale (attualmente 10 persone), al centro elaborazione dati del tesseramento (6 persone), in amministrazione (3 persone), nei servizi di centralino e segreteria (4 persone), nelle attività logistiche (2 persone);

costo complessivo mensile di 55,5 milioni

Le spese generali relative ai servizi della sede centrale sono determinate per 20,5 milioni di lire al mese dai consumi telefonici, considerevolmente elevati soprattutto per effetto dell'attività transnazionale, per 14 milioni di lire dai ratei di leasing per le apparecchiature necessarie allo svolgimento dell'attività del partito, per 16,5 milioni di lire dalle consulenze esterne sia fisse che a termine relative alla contabilità, all'assistenza legale, alle traduzioni della corrispondenza, all'organizzazione dell'archivio e all'assistenza per l'utilizzo dei software ed infine per 19 milioni di lire dalle spese relative a fitti (magazzino) assicurazioni, servizi di pulizia e consumi elettrici, e varie;

costo complessivo mensile di 70 milioni

Spesa fissa mensile sostenuta a Roma 125,5 milioni

LE SPESE FISSE (sostenute negli altri paesi)

Le spesa fissa mensile relativa all'attività negli altri paesi è dovuta ai compensi per i collaboratori politici che operano stabilmente al di fuori d'Italia che attualmente sono nove;

costo complessivo mensile di 27 milioni

Per lo svolgimento della propria attività il partito si è dotato di uffici in alcuni dei paesi in cui opera, dotati di strutture minime ma essenziali (computer, fotocopiatrice, fax e collegamenti telefonici e telematici) e in alcuni casi anche di personale di segreteria adibito a traduzioni, disbrigo della corrispondenza e per la gestione degli indirizzari degli iscritti e dei simpatizzanti.

La sede di Budapest, in funzione ormai dal 1989, era stata aperta per costituire un vero e proprio centro di coordinamento dell'attività del partito nell'Europa orientale e Balcanica. Tuttavia la crescita del partito soprattutto nella ex Unione Sovietica, in Romania e Bulgaria, grazie soprattutto al consistente nucleo di parlamentari iscritti al partito, l'impegno del partito in Croazia hanno determinato la necessità di presenze stabili in questi paesi e ne hanno pertanto attenuato le funzioni di coordinamento non solo sul piano politico, ma anche su quello tecnico e organizzativo. Dalla sede di Budapest viene comunque assicurata l'attività politica in Bulgaria, Romania e Moldavia, in Serbia, Kossovo, Macedonia e in Polonia. Le spese fisse della sede di Budapest sono determinate da uno staff di quattro persone (1.900mila lire), dall'affitto per 2.400mila lire, dai consumi telefonici e di collegamenti telematici per poco più 2 milioni di lire e mezzo e per circa 3 milioni di lire dalle spese postali e di gest

ione ordinaria della sede;

costo complessivo mensile di 10 milioni

Nella ex Unione Sovietica sono in funzione quattro sedi (Mosca, Baku, Kiev e San Pietroburgo) in cui operano e vengono rimborsate complessivamente 10 persone con un costo mensile complessivo di 625mila lire. Vengono inoltre utilizzati permanentemente 4 traduttori professionali con un costo mensile di quasi 2 milioni di lire. Le spese relative ai viaggi interni, agli affitti, ai consumi e ai servizi di sede incidono mensilmente per circa 5,5 milioni di lire;

costo complessivo mensile di 8 milioni

Le spese fisse relative alla presenza del partito radicale in Bulgaria, Romania, dove sono state aperte due sedi e vengono rimborsati tre collaboratori; nonché quelle (soprattutto dovute a spese di viaggi e soggiorni) in Moldavia, Serbia, Kossovo, Macedonia e Polonia, ammontano a un

costo complessivo mensile di 10 milioni

In Croazia, a Zagabria per tentare di consolidare la presenza del partito a seguito delle prestigiose iscrizioni degli autorevoli membri del governo e del parlamento croato, successivamente alla riunione del Consiglio federale svoltasi a novembre dello scorso anno è stato aperto un ufficio dove i servizi essenziali di segreteria e di traduzioni sono assicurati da uno staff di quattro persone per le quali viene sostenuto un costo complessivo per retribuzioni di 2milioni e mezzo di lire al mese. Le altre spese sono determinate per 1.140 mila lire dall'affitto, per 1milione e mezzo dai consumi (essenzialmente telefonici) e per poco più di 1 milione e mezzo da quelle relative agli altri servizi;

costo complessivo mensile di 7 milioni

Nella sede di Praga operano tre collaboratori che percepiscono un rimborso dal partito con un onere complessivo mensile di poco inferiore al milione di lire, mentre le spese relative ai viaggi, ai servizi di sede e all'affitto ammontano a 4 milioni di lire;

costo complessivo mensile di 5 milioni

Per l'attività del partito nei paesi Baltici stanno per essere istituiti due recapiti, a Tallin e a Vilnius, dove le mansioni di segreteria saranno svolte da due collaboratori che percepiranno un rimborso il cui onere, sommato a quello degli affitti e delle spese essenziali, determinerà un

costo complessivo mensile di 0,5 milioni

Dal mese di agosto il recapito del Partito Radicale in Burkina Faso è stato dotato di mezzi tecnici essenziali (computer, fax e fotocopiatrice) i cui costi di esercizio sono a carico del partito con un

costo complessivo mensile di 2 milioni

spesa fissa mensile sostenuta negli altri paesi 69,5 milioni

che, sommata alla spesa fissa mensile

sostenuta a Roma 125,5 milioni

portano le spese fisse mensili

sostenute dal partito a un totale di 195 milioni

LA SPESA FISSA DEL PARTITO NELL'ANNO

AMMONTA PERTANTO A 2.400 milioni

Le persone impegnate nelle attività del Partito a Roma sono ........................ 25

Le persone impegnate nelle attività del Partito in altri paesi sono:

- collaboratori politici

Budapest ................ 2

ex Urss ................. 2

Bulgaria ................ 1

Paesi baltici ........... 1

Cecoslovacchia .......... 1

Burkina Faso ............ 1

Croazia ................. 1

- collaboratori con funzioni

di traduzioni e di segreteria

Ungheria (Budapest) ..... 4

ex Urss

Mosca, Baku, Kiev,

San Pietroburgo) ... 14

Bulgaria (Sofia) ........ 1

Romania (Bucarest) ...... 2

Croazia (Zagabria) ...... 4

Cecoslovacchia (Praga) .. 3 .................... 37 ........... 62

Strumenti collaterali, ma di estrema importanza per l'attività del partito, sono inoltre Agorà e il Centro di Ascolto sull'informazione radiotelevisiva.

Il centro telematico Agorà si è costituito come banca dati multilingue (la gran parte dei testi viene tradotta in inglese, spagnolo, francese e tedesco), accessibile a mezzo di telefono e computer da parte del pubblico sia dall'Italia che dagli altri paesi. Nell'archivio di Agorà sono raccolti sia una gran parte degli scritti prodotti dal 1955 in poi dal Partito Radicale, sia documenti e testi relativi ai temi affrontati dall'iniziativa radicale in questi anni. Tramite Agorà è inoltre possibile realizzare in collegamento telematico (via telefono e computer) conferenze permanenti a tema, coordinate da un moderatore. Attualmente ve ne sono in corso una ventina su altrettanti diversi temi. Il sistema Agorà consente inoltre di realizzare collegamenti telematici tra i suoi utenti, e assicura in tal modo un vero e proprio servizio di corrispondenza telematica. Questa funzione si è rivelata particolarmente utile per la realizzazione dei collegamenti internazionali necessari al partito per comunicare con le sedi deg

li altri paesi.

Agorà nel suo progetto prevedeva di finanziare la propria attività attraverso la vendita dei propri servizi a terzi, tuttavia la specificità del prodotto, indirizzato prevalentemente agli operatori dell'informazione e della politica, non ha consentito di sviluppare un' attività di promozione, tale da assicurare adeguate acquisizioni di contratti e di convenzioni. Sui costi di Agorà incide per circa un terzo l'onere delle traduzioni (9,5 milioni al mese) e per 7 milioni al mese le spese relative ai collegamenti sia telefonici, che a quelli con le reti internazionali telematiche. Le retribuzioni per il personale e i collaboratori, cinque in tutto, che assicurano sia la gestione tecnica del sistema, che l'organizzazione dell'archivio storico ed il coordinamento delle diverse conferenze, determinano un onere di circa 11 milioni al mese, che sommati ai canoni di leasing per l'acquisizione di macchine (tre milioni al mese) e alle spese per la trascrizione dei testi (due milioni e mezzo) determinano un

costo complessivo mensile di 33 milioni

Su Agorà incide inoltre finanziariamente una quota di investimenti in macchine che si aggira sui 40 milioni l'anno.

Il Centro d'Ascolto sull'informazione radiotelevisiva, coordinato e diretto da Valeria Ferro, è analogamente a Radio Radicale un esempio di pubblico servizio realizzato grazie alle scelte del partito radicale. Delle attività del Centro di Ascolto infatti hanno usufruito tutte le istituzioni, dalla Presidenza della Repubblica, al governo, al parlamento. Costante è inoltre la richiesta di informazioni e dati da parte di partiti e di singoli esponenti politici, e soprattutto da parte di singoli operatori dell'informazione. La completezza infatti e la tempestività con cui il Centro di ascolto è in grado di mettere a disposizione sia i dati che le elaborazioni relative all'analisi dell'informazione radiotelevisiva sia pubblica che privata ne fanno un centro di servizi unico nel suo genere. La realizzazione di tale attività non è dovuta solo alla capacità tecnica e organizzativa di chi la organizza e la coordina, ma soprattutto dalla volontà politica e dal necessario impegno ad assicurare una funzione di controllo

essenziale in democrazia. Nonostante il Parlamento, ormai da molti anni, ripetutamente, abbia adottato delibere in tal senso ad oggi queste non sono state ancora rese operative.

E' questa deliberata assenza di possibilità di controllo da parte delle istituzioni sull'informazione radiotelevisiva che se ha reso necessaria la costituzione del Centro di Ascolto, tuttavia ne determina sia l'enorme onere tecnico e organizzativo che quello economico.

Oggi il Centro di Ascolto riesce a finanziare la propria attività grazie alla vendita di servizi effettuata nei confronti del settore radiotelevisivo privato e in parte da quello della carta stampata, nonchè a saltuari contratti con partiti politici.

Sui costi complessivi del Centro d'Ascolto incidono per 13 milioni e mezzo di lire al mese i dieci collaboratori; per 4milioni e mezzo il materiale tecnico necessario all'acquisizione dei dati da analizzare e alla divulgazione degli stessi, nonché i canoni di abbonamento; per 5 milioni il fitto della sede e i consumi elettrici e telefonici, che determinano un

costo complessivo mensile di 23 milioni

Il Centro di Ascolto ed Agorà

determinano nell'anno

un costo complessivo di 670 milioni

Le spese fisse del partito, di Agorà

e del Centro di ascolto determinano

un fabbisogno complessivo mensile di 251 milioni

e un fabbisogno annuo di circa 3.100 milioni

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LE SPESE VARIABILI: IL CONGRESSO, IL CONSIGLIO FEDERALE, LE ATTIVITA', IL GIORNALE E GLI INVESTIMENTI.

Sulla base dell'esperienza di questi anni di attività transnazionale sono determinabili con buona approssimazione gli importi relativi alle spese variabili.

Sul costo del Congresso Federale, incide in modo determinante la scelta della sede congressuale e del numero di partecipanti e quindi dell'onere relativo alle spese per viaggi che gravano sul partito. Si può comunque prevedere pertanto che il costo del congresso possa variare tra i 1.000 e i 1.500 milioni .

Le riunioni del Consiglio Federale, del quale fanno parte di diritto tutti i parlamentari iscritti al partito (oggi quasi 200) hanno un costo non inferiore ai 300 milioni dovuti prevalentemente alle spese di viaggio e soggiorno dei partecipanti e da quelle di traduzione simultanea.

Le spese per attività politica, riunioni, assemblee e manifestazioni che si svolgono prevalentemnete in paesi diversi dall'Italia incide mediamente per una ventina di milioni al mese con un costo nell'anno di circa 250 milioni, ai quali si sono aggiunti in questi ultimi anni circa 150 milioni di spesa dovuti allo svolgimento del congresso italiano degli iscritti al partito.

Il costo della pubblicazione di un numero de "Il Partito nuovo", inviato a 40mila parlamentari di tutto il mondo e ad indirizzari che possono variare tra i 90mila e i 130mila destinatari varia da 200 a 230milioni.

La pubblicazione invece di "Lettera Radicale" inviata a destinatari parlamentari e non, variabili tra i 30 e gli 80mila indirizzi, ha un costo variabile da 50 a 80 milioni.

Infine l'onere economico dovuto ad investimenti tecnici in apparecchiature ed impianti sia per il partito che per Agorà e per il Centro di Ascolto può essere attualmente valutato intorno ai 200milioni, mentre altri 200 milioni devono essere annualmente pagati come rateo del mutuo relativo all'acquisto della sede.

Una previsione ordinaria delle spese variabili nell'arco dell'anno non può essere inferiore ai

5 miliardi

alla quale va sommata la previsione ordinaria delle spese fisse

3 miliardi

Il fabbisogno complessivo annuo è pertanto valutabile intorno agli

8 miliardi

che, salvo per i proventi derivanti dalla vendita di servizi del Centro di Ascolto e di Agorà, e dal settore radiotelevisivo (1.000milioni), dovranno essere interamente reperiti dall'autofinanziamento.

Il fabbisogno a pareggio (7.000 milioni) è pertanto equivalente a 28.000 quote di iscrizione "italiane".

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I PROSSIMI CINQUE MESI (settembre 1992-gennaio 1993)

Sulla base di questi elementi è facilmente determinabile anche l'importo della spesa necessaria per i prossimi 5 mesi, durante i quali si dovrà tenere il Congresso (1.300 milioni), dovrà essere pubblicato almeno un un numero del giornale "Il partito nuovo" (250milioni), due numeri di "Lettera Radicale" (120milioni), ed essere inviate almeno tre lettere circolari (postel) per un importo di 90milioni. Le attività politiche riunioni e assemblee in Italia e fuori incideranno per 250 milioni; le spese per investimenti di Agorà per circa 20 milioni e quelle dovute al cambio di sede del Centro di Ascolto per circa 30 milioni, mentre altrettanti dovranno essre spesi per la sostituzione delle apparecchiature e per il rinnovo degli impianti, resosi ormai non più rinviabile. Nell'arco dei prossimi cinque mesi dovranno inoltre essere pagate due rate relative all'impegno assunto in base al patto federativo stipulato in occasione dell'ultimo congresso con la Lega Internazionale Antiproibizionista per 66 milioni. Nel perio

do va inoltre a scadenza il pagamento di una rata semestrale del mutuo stipulato in occasione dell'acquisto della sede del partito (100milioni).

L'importo complessivo determinato

dalle spese variabili

nel periodo è di 2.450 milioni

che, sommati alle spese

fisse, pari a 1.250 milioni

portano la spesa complessiva a 3.700 milioni

che, sommata al disavanzo tra i

debiti e i crediti, registrato

alla fine di agosto 600 milioni

portano il fabbisogno complessivo

del periodo settembre 1992

gennaio 1993 a 4.300 milioni

 
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