a cura di Alessandra FilogranoSOMMARIO: L'analisi delle 5.600 risposte pervenute in seguito alle sollecitazioni e ai questionari contenuti nei sette numeri del giornale "Il Partito Nuovo", in "Lettera Radicale" e in alcune inserzioni sui giornali dell'est europeo.
(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)
5600 (*) sono ad oggi le risposte arrivate in totale ai 7 numeri del giornale "Il Partito Nuovo", "Lettera Radicale" e alcune inserzioni sui giornali dell'Est-Europa. Il 60% di queste è direttamente legato alla pubblicazione dei 7 numeri del giornale e di Lettera Radicale (circa il 5%).
Ad oggi, il 37% delle persone che hanno risposto risultano iscritte al Partito Radicale del 1992 più un 2% di sostenitori sempre in quest'anno. Il 17% circa risulta, invece, iscritto o sostenitore nel 1991.
Il 30% del totale proviene dai paesi dell' ex-Urss mentre il 32%, in ordine decrescente da: Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Croazia, Polonia, Bulgaria, Slovenia, Albania, Bosnia Erzegovina E Macedonia.
Al 16% corrispondono le risposte arrivate dai paesi dell'Europa occidentale, percentuale che sale al 31% se si aggiunge un altro 15% corrispsondente alle risposte arrivate dall'Italia.
Solo il 7% sono arrivate dai paesi extra-europei. Il 2% corrisponde a: Usa, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e di poco superiore la percentuale che si riscontra per i paesi dell'America Latina, tra i quali più numerose risultano essere le risposte provenienti dal Brasile. I paesi Africani, in buona sostanza Burkina Faso e Costa d'Avorio non superano il 2% rispetto al totale.
L'ultimo numero pubblicato, è stato promotore di alcune campagne di iniziativa politica e di partecipazione attiva.
Tra queste l'appello per la liberazione di alcuni oppositori democratici nonviolenti cubani, rivolto alle autorità di Cuba, la richiesta di invio di una cartolina al Presidente della Repubblica della Costa d'Avorio per chiedere la liberazione di Laurent Akoun e di altri democratici incarcerati in questo paese e un questionario attraverso cui abbiamo tentato di ricevere da ciscuno le proprie impressioni, opinioni e valutazioni sulle iniziative del Partito Radicale. In pratica, così come eleoquentemente esprimeva il titolo del questionario, su "Quali Iniziative E Quale Organizzazione" devono esserci e con quale contributo da parte di ciascuno, per far sì che la "follia" del Partito Transnazionale possa concretizzarsi e prendere più compiutamente forma e consistenza.
Con le risposte arrivate al 7· numero del giornale "Il Partito Nuovo" si è registrato un notevole incremento. Fino ad oggi, infatti, quelle arrivate sono circa 2.100 (pari al 37,5% del totale), di cui un migliaio sono le cartoline sulla vicenda Laurent Akoun, circa 200 i coupons sull'appello per la democrazia a Cuba (a queste vanno però aggiunte le firme raccolte con l'ultimo numero di Lettera Radicale, pubblicato successivamente) e poco più di 900 i questionari.
Ad oggi quasi 1.800 persone hanno in qualche modo risposto alle sollecitazioni contenute in questo numero del giornale. Il paese da cui è arrivato il numero più consistente, pari approssimativamente ad un terzo, è l'Italia, seguito dai paesi ex-Urss (in particolare Russia e Ucraina), Cecoslovacchia, Romania, Croazia e a seguire gli altri paesi. Un dato - anche se considerato in valore assoluto non di grande rilievo - risulta, in percentuale, non trascurabile; quello dell'incremento ottenuto nelle risposte dai paesi europei comunitari e in particolare come già espresso nel dato prima riferito, dall'Italia.
L'indirizzario più produttivo (circa 1.400 soggetti) in termini di risposte in questo caso (invio 7· numero de "Il Partito Nuovo") è stato quello cosiddetto "Tesoro", costituito dai simpatizzanti, sostenitori e iscritti al PR nel periodo compreso tra il 1979 e il 1992. Consistente, ma comunque nella media, rispetto al totale dei numeri precedenti quello esperantista, circa 300 persone, mentre sicuramente più consistente l'incremento (pari circa al 90% del totale dei numeri precedenti) di quello parlamentare, (circa 80 risposte).
I dati sin qui forniti sono comunque suscettibili di prossime variazioni, se si considera il fatto che solo dal mese di agosto sono cominciate ad arrivare le risposte dai paesi ex-Urss e che in queste due ultime settimane la media degli arrivi giornalieri è tale da far prevedere almeno il raddoppio delle attuali circa 500 arrivate.
Nel dossierino che segue, sono riportate le sintesi di un campione di 500 questionari. La sintesi dei dati ricavabili da questa sorta di sondaggio, purtroppo non è al momento disponibile. E' in fase di ultimazione, infatti il programma di analisi. Uno dei pochi, se non unico mezzo di approccio è dato al momento dalla lettura, sicuramennte voluminosa, ma non pesante, almeno a mio parere, delle sintesi. Nel campione selezionato, si possono riscontrare, ad una prima lettura alcuni elementi. Alla domanda : "Tra i temi al centro delle iniziative del Pr quali ritieni siano i più importanti?" in ordine decrescente le risposte si indirizzano su: Federalismo, Transnazionale, Pena di morte, Droga, Esperanto, Ex-Yugoslavia. Le proposte di iniziativa futura sono indirizzate verso : Ecologia, Nord-Sud, Sistema elettorale - riforme istituzionali, Diritti umani e diritti civili.
Circa il 10% indica come modo di impegno e sotegno personale l'iscrizione al Partito o il contributo economico. Diffusa l'adesione generica e a parte un quasi 10% di disisnteresse e rifiuto espresso, il rimanente 90% vuole ancora ricevere il giornale. Ricorrente è la notazione sull'elevato costo dell'iscrizione : "ad una quota più bassa corrisponderebbero più iscritti!"
Nella lettura delle sintesi (per chi vorrà avventurarsi...) c'è da tener presente che non tutte sono scritte in un buon italiano e a volte si incontrano parole abbreviate, perchè di uso molto ricorrente. Un'altra annotazione è relativa al fatto che nel campione selezionato, c'è una sproporzione relativa alla mancanza di sintesi dei questionari ex-Urss, ungheresi e romeni. Purtroppo sono ancora in traduzione, essendo arrivati nel mese di agosto.
Un'osservazione finale riguarda l'organizzazione relativa alla ricezione, traduzione delle risposte e mantenimento dei rapporti. I dati relativi alle sedi di recapito della corrispondenza mostrano come questa sia concentrata per il 60% alla sede di Roma del Partito, per il 20% a quella di Mosca, per il 10% a Budapest e per il rimanente 10% a Praga, Zagabria e Bruxelles. La percentuale di Roma è in aumento date le ultime indicazioni contenute nel giornale e in Lettera Radicale, che indicavano la sede italiana del Partito come luogo di recapito della corrispondenza ma anche in ragione del fatto che la gestione stessa di quella che arriva alla sede di Mosca è, di fatto, concentrata a Roma. C'è da considerare, inoltre, il decremento delle risposte alle inserzioni pubblicitarie in ex-Urss, dato il progressivo esaurimento nel tempo dell'effetto delle stesse inserzioni. Il flusso della corrispondenza in arrivo alle altre sedi è, infatti, fermo a marzo aprile sia per Budapest che per Mosca, rispettivamente successi
vo alle pubblicità sui giornali rumeni (febbraio-marzo) e all'ultimo coupon pubblicato sulla Komsomolskaja Pravda. A fine aprile, primi di maggio corrisponde la data ultima riferita alla corrispondenza arrivata alla sede di Zagabria e successiva alle inserzioni pubblicitarie fatte nel mese di aprile.
*(i dati percentuali sono calcolati su 5.300 risposte)
Collaborano:
Divna Cigovska
Mia Stenstrom
Raffaella Belletti
Umberto Broccatelli
Centro Elaborazione Dati PR
Sede di Budapest
" Zagabria
" Mosca
" Bruxelles
" Praga