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Frassineti Luca - 4 settembre 1992
APPELLO PER LA DEMOCRAZIA A CUBA
a cura di Luca Frassineti

SOMMARIO: I risultati della campagna per la liberazione dei prigionieri politici a Cuba.

(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)

L'idea di un appello a Castro per la liberazione di due prigionieri poli tici nonviolenti e il diritto all'espatrio di un ex-prigioniero nasce du rante la prima sessione del XXXVI Congresso svoltasi a Roma.

Il Partito radicale recentemente si era occupato di Cuba nell'ambito della campagna per l'abolizione della pena di morte entro il 2.000. A questa iniziativa aveva collaborato Miriam Acevedo -esule cubana, attrice da anni vicina al Partito- ed era iniziato un rapporto con gli esuli cubani a Miami: Orlando Gutierrez e Calixto Navarro, due di questi esuli, hanno quindi partecipato al Congresso, dove si sono iscritti al Partito.

Ed è proprio in questa occasione che viene ideata questa mini campagna.

L'appello è dunque pubblicato sul numero 7 de "Il Partito Nuovo" ed imme diatamente ripubblicato sul n· 23 di Lettera Radicale (numero inviato ad un indirizzario ultraselezionato di circa 30.000 persone).

Attualmente sono pervenute al Partito, oltre alla firma di un premio Nobel (Tadeus REICHSTEIN, Fisica e medicina 1950), 203 adesioni di parlamentari (36 dei quali parlamentari europei) appartenenti a più di 51 partiti politici nazionali, provenienti da 23 nazioni (Algeria, Argentina, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Cile, Croazia, Italia, Roma nia, Serbia, Slovenia, Stai Uniti d'America, Sud Africa, Svizzera, Unghe ria, Venezuela, Armenia, Estonia, Russia, Ucraina, Petrosoviet e Mossoviet).

Oltre a questi hanno aderito diverse personalità e 10 amministratori lo cali italiani. In totale, cittadini qualsiasi compresi, sono pervenute ol tre 600 adesioni.

Nel complesso circa un 20% di firme è stato raccolto attraverso "Il Par tito Nuovo", un'altro 20% raccolto a mano nei diversi paesi e il restante 60% raccolto attraverso Lettera radicale.

Ad oggi circa 60 risposte in cirillico sono in traduzione, mentre continuano ad arrivare adesioni.

Il 28 luglio sono state organizzate diverse manifestazioni in contempora nea per la consegna della prima tranche di firme agli ambasciatori cubani. Le città in cui si sono svolte manifestazioni sono: Roma, Bruxelles, Praga, Mosca, Kiev, Sofia, Bucarest. Analogamente gli esuli cubani hanno dimostrato a Miami e New York.

Questa mini campagna ha la caratteristica di svilupparsi pressoché a costo zero poiché è stata veicolata sui mezzi di informazione già presenti (Partito nuovo e Lettera radicale) e sull'attività di compagni in sede. Per organizzare le manifestazioni ci si è avvalsi anche della collabora zione di Radio radicale con interventi quotidiani di informazione e pro grammi di informazione successivi alle manifestazioni.

L'apertura di questo nuovo fronte dovrebbe portare alla costituzione di un piccolo nucleo iniziale di 50 iscritti a Miami (con le ovvie e auspicabili possibilità di espansione negli USA) ed a un successivo "sbarco" sull'isola, pur essendo questo passaggio di difficile attuazione stante le caratteristiche del regime sull'isola. E' da sottolineare che vi sono state alcune difficoltà per quanto concerne la quota di iscrizione poiché da parte degli esuli vi è stata la richiesta di pagare la quota cubana pur essendo residenti negli USA. Dopo aver loro spiegato i principi per cui non potevamo modificare le quote né introdurre un criterio di diversifica zione a seconda delle categorie lavorative, si è scelto un compromesso per cui la differenza tra quota realmente versata e quota di iscrizione -solo ed esclusivamente per i primi 50 iscritti- sarà messa a bilancio come con tributo del partito alle attività iniziali della campagna per la democra zia a Cuba.

In questo periodo si sono aperti nuovi rapporti con esuli cubani a Madrid e a Parigi. Inoltre ci stiamo mettendo in contatto con un professore belga che ha svolto ricerche sull'uso delle armi chimiche (in particolare in An gola). Naturalmente il ventaglio di firme raccolte offre diverse possibi lità di sviluppo di rapporti.

Attualmente non abbiamo comunicazioni con Miami a causa del ciclone Andrew!

Roma, 31 agosto 1992

 
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