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Lombardi Maria - 31 ottobre 1992
CARRARO. "E' GIUSTO DEMOLIRE"
Intimidazioni all'Infernetto, Pannella chiede le ruspe del Comune.

di Maria Lombardi

SOMMARIO: Il sindaco di Roma Franco Carraro raccoglie l'appello di Marco Pannella, Presidente della XIII circoscrizione (Ostia) per un intervento a sostegno della sua opera di demolizione delle costruzioni abusive del quartiere "Infernetto". "Se fallisse l'operazione infernetto - dichiara Carraro - sarebbe una sconfitta per Roma e tutta Italia".

(IL MESSAGGERO, 31 ottobre 1992)

Marco Pannella chiede aiuto a tutte le circoscrizioni di Roma. "Mandateci le ruspe che avete a disposizione per buttare giù le costruzioni abusive". il "condottiero" di questa crociata contro le colate illegali di cemento invita tutta la città a combattere al suo fianco. E il suo appello non cade nel vuoto. Dal sindaco Carraro gli arriva il pieno appoggio: "E' una grande battaglia quella intrapresa dall'amministrazione di Ostia.Tutte le altre circoscrizioni dovrebbero seguire l'esempio. Se fallisse l'operazione Infernetto, sarebbe una grave sconfitta per Roma e per tutta l'Italia. Dopo le intimidazioni dei giorni scorsi, è necessario che intervengano la magistratura e la polizia".

Da alcuni giorni le ruspe sono a riposo. Non c'è più nessuno disposto a guidarle per distruggere i pilastri fuorilegge dell'Infernetto. La ditta Cepa, incaricata di eseguire i lavori di demolizioni, è stata bersagliata da minacce. Prima l'aggressione del titolare, poi le intimidazioni a un operaio: l'altra notte hanno incendiato il suo camion. Così l'impresa ha fatto sapere di non essere più disponibile ad andare avanti. E nemmeno la Circoscrizione vede più di buon occhio la Cepa, tanto è vero che ha deciso di rescindere il contratto. Pannella non ha dubbi: "Quel territorio è controllato da associazioni mafiose che hanno paura di perdere il dominio".

Chi butterà giù quei mattoni? Il presidente della Tredicesima circoscrizione ha avuto un'idea: perché non "schierare" tutti i mezzi del Comune? "Sarebbe una bella marcia di ruspe" ha detto ieri Pannella. "Se non riuscisse nemmeno questo tentativo, come ultima risorsa, chiameremo il Genio militare. Almeno avrebbe qualcosa da fare".Una battuta che strappa il sorriso a Carraro, a Forcella e a tutti i giornalisti presenti in Campidoglio per una conferenza stampa sull'autonomia di Ostia. Pannella è al fianco di Carraro per illustrare le decisioni del Campidoglio sul decentramento amministrativo della Tredicesima circoscrizione. Ma, inevitabilmente, si arriva a parlare di Infernetto e cemento fuorilegge.

"Bisogna bloccare l'abusivismo", interviene il sindaco di Roma. "Alla diffusione di questo fenomeno contribuiscono da una parte l'intraprendenza degli abusivi e dall'altra le decisioni lentissime dell'amministrazione". Si riferisce Carraro ai famosi piani particolareggiati che l'Infernetto - come altri quartieri - aspetta da quasi dieci anni: senza questo strumento urbanistico non si può costruire legalmente. "E' incivile - aggiunge il sindaco - tenere i cittadini nell'incertezza delle regole. L'amministrazione deve rispondere in qualche modo perché l'indecisione aiuta i furbi e anche gli ingenui: sono proprio questi ultimi ad avere buon gioco nell'inerzia dell'amministrazione".

"Allora perché non dai la precedenza ai piani particolareggiati di Ostia?", chiede Pannella a Carraro. Ma non ottiene risposta. E' vero, sono tante le colpe del Campidoglio, sostiene il presidente della Tredicesima circoscrizione. Più gravi però, dice, sono le responsabilità della magistratura che non ha usato contro l'abusivismo l'arma della sanzione. "La classe politica - aggiunge Pannella - si sarebbe dovuto accollare un onere impossibile al posto della magistratura. I nostri vigili sono stati costretti a contestare per sette volte la violazione dei sigilli apposti alle abitazioni abusive. Ma i giudici non hanno fatto nulla. L'amministrazione è sicuramente responsabile delle orripilanti cose legali che si sono fatte in questa città, la magistratura è responsabile delle ancor più orripilanti cose realizzate illegalmente". Alla fine Carraro invita Pannella a non lasciare la poltrona di presidente prima di aver concluso la bonifica dell'Infernetto.

In attesa di decidere chi guiderà le ruspe, la XIII circoscrizione ha rescisso il contratto con la ditta "Cepa". Ci sono alcune cose che non "quadrano" nei lavori eseguiti dall'impresa. Tanto per cominciare, la Cepa ha sede proprio all'Infernetto e ha realizzato parecchie costruzioni nel quartiere. Lunedì 26 ottobre, primo giorno delle demolizioni, si è presentata sfornita dei mezzi idonei. Un esempio: gli operai hanno portato sul posto un bulldozer che però non è potuto scendere dal camion perché non c'era lo scivolo adatto. Di tutto questo sarà informata, con un esposto, la Procura della Repubblica. Rischia anche di perdere l'incarico di coordinatore delle operazioni di demolizione, il delegato dell'ufficio tecnico circoscrizionale.

Gli abusivi, che tra l'altro hanno chiesto di incontrare Carraro, stanno preparando una "controffensiva" a suon di carta bollata. Già pronta una diffida contro il sindaco, il presidente e il direttore della Circoscrizione e il comandante dei Vigili urbani del tredicesimo gruppo. Contesta, il legale degli abusivi, le procedure seguite per buttare giù le case in via di costruzione: sarebbero stati abbattuti manufatti che non erano allo stato iniziale dei lavori, come invece prevede la legge, e non sarebbe stata notificata agli interessati l'ordinanza di demolizione. Oggi a Ostia è in programma un vertice a cui parteciperanno rappresentanti della Prefettura e della Questura.

 
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