La Conversazione di Lino Jannuzzi con Marco TaradashSOMMARIO: "Fa bene a resistere... perché politicamente non è sconfitto... lo dico io, suo avversario"
(IL SABATO, 26 dicembre 1992)
Caro Taradash,
non sembra gioire molto... per le disgrazie di Craxi...
R. - Ho soltanto una grande depressione...
Eppure... ne avete avuti di scontri con Craxi... voi radicali... e lei in particolare... per la legge sulla droga...
R. - Sono stati scontri politici... e avremmo voluto una soluzione politica... e non giudiziaria...
Lo ha descritto... come un combattente...
R. - Il suo garibaldinismo in politica era francamente fastidioso... ma non si può negare che cade da garibaldino... offrendo il petto... e senza indietreggiare...
Ci fu un tempo... che andavate d'accordo...
R. - Quando si combatteva insieme il cattocomunismo... e il consociativismo... per un'alternativa... che sbloccasse la politica italiana...
Ci fu il grande referendum contro i magistrati...
R. - Un grande momento... e una grande vittoria... che Craxi rinnegò... varando una legge peggiore di quella abrogata...
E fu la rottura...
R. - Cominciò anche il suo declino...
Perché cambiò registro...
R. - Optò per la rendita di posizione...
Si scavò la sua nicchia nella partitocrazia...
R. - Una nicchia... che è diventata una tomba...
Dunque... se l'è cercata...
R. - Ma fa rabbia... che lo trattino come fosse il nemico pubblico numero uno... e si dimenticano della DC...
Con la DC... è lui che vi si è avvinghiato...
R. - Non è che nel suo partito... qualcuno ha fatto tanto per dissuaderlo...
Gli dicevano sempre di sì...
R. - Qualcuno faceva peggio... come quell'Acquaviva... il cattosocialista... l'anima nera del craxismo consociativo...
Anche sulla droga...
R. - Sulla droga... ha trovato un altro consigliere del cavolo... quel Rudolph Giuliani...
E ha sposato le tesi di Bush...
R. - Forse contava di guadagnarsene l'appoggio... anche per i suoi progetti presidenzialisti...
La riforma dello stato...
R. - Più che la riforma dello stato... il ritorno a Palazzo Chigi...
Ne ha invece sofferto la sua identità...
R. - Come succede spesso ai machiavellici ...e ai cinici... è stato sconfitto dal proprio cinismo...
Non dai giudici
R. - I giudici hanno dormito per vent'anni... hanno fatto finta di non vedere e di non sapere...
Ora si sono svegliati...
R. - Hanno scoperto il teorema della responsabilità oggettiva... E' un falso teorema...
O è eccessivo... o è carente...
R. - Carente... Se contestano alla partitocrazia l'associazione a delinquere... è innegabile che ogni atto è stato deciso o tollerato dai vertici...
I segretari dei partiti...
R. - E i trecento boiardi di regime che gli stanno d'intorno... c'è quanto meno il concorso morale...
I giudici non osano arrivare a questo...
R. - Allora ha ragione Craxi... la responsabilità penale è personale...
Fa bene a resistere...
R. - Dal suo punto di vista... non si sente sconfitto politicamente...
Ma ha sbagliato politica...
R. - La sua politica è stata premiata... con meno del 15% ha acquisito un potere straordinario...
Il Partito socialista è ridisceso sotto il 10%...
R. - Ma la DC e il PDS hanno perso in proporzione... Andremo al commissariamento della repubblica... come chiedono quelli dell'omonimo giornale... Se non vogliamo piazzale Loreto... si deve fare la riforma elettorale... all'anglosassone...