Mirko TremagliaSOMMARIO: Il deputato del Movimento Sociale Mirko Tremaglia polemizza con la Lega Nord per il voto a favore di un emendamento fatto proprio da Roberto Cicciomessere con cui si stabilisce che "La Repubblica italiana è impegnata a garantire comunque l'ingresso e l'ospitalità ai giovani cittadini delle Repubbliche ex-jugoslave in età di leva o richiamati alle armi, che risultino disertori o obiettori di coscienza".
(Dalle lettere a IL GIORNALE, 15 febbraio 1993)
Caro direttore,
le avevo scritto una lettera che lei cortesemente ha pubblicato circa un fatto scandaloso avvenuto, fra i tanti, alla Camera dei deputati: la Lega, con in testa Bossi, aveva votato un emendamento, divenuto poi legge, proposto da Rifondazione comunista, fatto proprio poi dall'on. Cicciomessere, con il quale si dava via libera all'entrata in Italia, senza limitazione di numero, agli immigrati extracomunitari di tutte le Repubbliche della ex Jugoslavia, che fossero disertori od obiettori di coscienza. Le avevo unito, come documentazione, la Gazzetta Ufficiale del 25.9.1992 che annunciava il misfatto.
Lei, con molta correttezza, come al solito, aveva commentato l'episodio e, prendendo atto dei documenti, mi dava ragione.
Ora un deputato della Lega, certo Luigi Rossi, sul "Giornale" del 6 febbraio, ha aperto le cateratte degli insulti contro di me perchè in quella mia lettera al "Giornale" avrei dato luogo a "evidenti montature", avrei "riferito una ricostruzione chiaramente equivoca, avrei interpretato a modo mio i documenti riguardanti quella seduta".
Questo dice il leghista.
Signor direttore, io debbo replicare alle vaneggianti contorsioni di questo leghista solo per rispetto a lei e al vero, che non può essere confuso con distorsioni certamente allucinanti.
Il Rossi, sbagliando a leggere quell'emendamento per il quale io ho accusato e accuso la Lega, ha tentato persino di porre contro di me un argomento "impossibile", quello degli italiani all'estero.
Nessun deputato, di nessuna formazione politica, tranne evidentemente il Rossi e i suoi compagni di Lega, oserebbero tanto proprio contro di me; perchè tutti nel Parlamento conoscono la mia battaglia ultradecennale per gli italiani nel mondo, perchè tutte le proposte di legge e le iniziative riguardanti i nostri connazionali, prima fra tutte quella per il voto, portano la mia firma (non sicuramente quella della Lega).
Per gli insulti rispondo pacatamente: il Rossi si guardi nello specchio e troverà il destinatario delle sue offese.
Per il resto, allego la certificazione della Camera dei deputati con la quale si conferma che in data 16.9.1992 vi fu la votazione di un emendamento riferito al disegno di legge di conversione n. 1385, che recitava:
"La Repubblica italiana è impegnata a garantire comunque l'ingresso e l'ospitalità ai giovani cittadini delle Repubbliche ex-jugoslave in età di leva o richiamati alle armi, che risultino disertori o obiettori di coscienza".
Chiarissimo, pertanto: di questo e solo di questo si tratta, no di altri discorsi o di altri articoli o emendamenti aggiuntivi. E' questo l'emendamento incriminato, quello dei disertori e degli obiettori di coscienza, cioè di extracomunitari che possono entrare senza altri limiti in Italia dalla ex Jugoslavia e che è stato voluto, in quanto votato, dalla Lega.
Mi dispiace per il signor Rossi, onorevole, che vuole tentare di sfuggire a questa responsabilità sua, di Bossi e degli altri leghisti che hanno votato a favore.
"A seguito di una verifica esperita dagli uffici, i deputati del Gruppo della Lega Nord, di cui ai nominativi elencati, risultavano effettivamente aver votato a favore del predetto emendamento". Così certifica la Camera dei deputati. Tra i favorevoli, come si può leggere negli atti ufficiali, vi è Luigi Rossi, Bossi e gli altri.
Resta quindi assodato, non smentibile, quanto io avevo detto. La Lega di Bossi ha votato per far entrare nel nostro paese la peggiore delinquenza di ogni Repubblica della ex Jugoslavia. E' una infamia, ma è così.
Ognuno si assume le proprie responsabilità: specie quando vota in Parlamento.
Signor direttore, ho voluto chiudere una polemica che dimostra che Tremaglia è persona seria e aveva ragione e che il Rossi, deputato della Lega, ha cercato di sfuggire alla verità: quell'emendamento lui insieme a Bossi lo ha votato. Così l'on. Luigi Rossi e l'on. Bossi vogliono costruire la Repubblica del Nord: con i disertori slavi. Ognuno ha i compagni che si sceglie e che si merita.
On. Mirko Tremaglia
deputato al Parlamento del Msi-Dn